Arco (arma)
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L'arco è uno strumento da lancio costituito da un elemento flessibile le cui estremità sono collegate da una corda tesa che ha la funzione di imprimere il movimento del proiettile chiamato freccia. Utilizzato come arma da caccia e da battaglia soprattutto nell'antichità, oggi viene utilizzato principalmente come attrezzo sportivo nella pratica del Tiro con l'arco
(GRC)
« τῶι οὖν τόξωι ὄνομα βὶος, ἔργον δὲ θάνατος »
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(IT)
« dell'arco, invero, il nome è vita, ma l'opera è morte. »
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(Eraclito di Efeso, Etymologicum magnium)
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Indice |
[modifica] Principio di funzionamento
L'azione dell'arco avviene come segue:
- La freccia viene assicurata alla corda grazie ad un elemento apposito (la cocca, che tuttavia lascierà la freccia stessa libera di sganciarsi al momento della scoccata) e appoggiata all'arco all'incirca nel suo punto mediano.
- La corda viene allonatanata dall'arco per quanto lo consente la lunghezza della freccia. In questo momento si imprime alla corda la forza necessaria a far compiere alle parti flessibili dell'arco una deformazione elastica, immagazzinando quindi energia potenziale.
- La corda viene rilasciata permettendo all'arco di riprendere la forma originale riportandola violentemente verso l'arco stesso. L'energia è ora trasferita alla freccia imprimendole un moto rettilineo, a parte una certa dissipazione che si nota soprattutto nelle vibrazioni susseguenti, che percorrono tutto l'arco e la corda.
[modifica] Elementi costitutivi
Gli archi moderni sono costituiti dai seguenti elementi:
- 2 limb o flettenti che rappresentano la parte flessibile ed elastica.
- 2 tips (parte terminale dei flettenti) su cui viene inserito l'anello della corda
- la corda, costituita da una serie di fili o stoppini (tipicamente 12-18) attorcigliati a partire dalle estremità in modo da assicurare robustezza ed elasticità
- 1 riser o parte centrale, tipicamente rigida, che unisce i flettenti.
Sul riser troviamo:
- il grip o impugnatura.
- il rest o poggiafreccia.
- sui ricurvi moderni il bottone, ossia un sorta di frizione che compensa quello che è comunemente chiamato "Paradosso dell'arciere", ovvero l'influenza sul volo della freccia del rilascio manuale.
[modifica] Classificazione
[modifica] In base ai materiali
Tra i materiali utilizzati dall'antichità ai giorni nostri troviamo il famoso legno di tasso (utilizzato soprattutto in Europa), in tempi più recenti materiali metallici (alluminio forgiato/fresato) e sintetici/polierici tra cui fibra di vetro e fibra di carbonio. Anche le corde hanno subito miglioramenti si è passato da fibre naturali come lino e tendini al Dacron fino ad arrivare al moderno Fast Flight che ha una resistenza e rigidità superiore ai cavi d'acciaio.
[modifica] Classificazione moderna
Gli archi si possono distinguere in queste categorie in base alla forma e al particolare tipo di funzionamento che li costituiscono:
- longbow o arco lungo: arco gallese (quello di Robin Hood) ha flettenti stretti e molto lunghi, il riser costituisce la sola impugnatura con un piccola finestra.
- arco ricurvo: il riser è lungo circa 1/3 di tutta la lunghezza dell'arco, i flettenti sono più corti rispetto a quelli del longbow ma sono più larghi. Il profilo dei flettenti con cotrocurvatura garantisce un rendimento maggiore rispetto ad un arco lungo di pari libbraggio.Nei ricurvi moderni i flettenti sono spesso smontabili (arco take down). La maggior massa del riser conferisce maggiore stabilita' durante la fase di rilascio e quindi maggior precisione . Dall'arco ricurvo sono derivati i moderni archi "olimpici" per il tiro alla targa (cerchi concentrici)
- arco composito: diffusissimo in oriente, ha un impugnatura corta come il longbow con cui condivide anche la sezione dei flettenti, si differenzia dal fatto che questi ultimi sono composti di corno, ed i limb sono di legno e rigidi, il tutto ricoperto da tendine animale. Inoltre ha una forma tale permette di caricare i flettenti notevolmente rispetto agli archi di legno.
- arco compound: è caratterizzato dal fatto che sfrutta il principio dei flettenti semirigidi utilizzando il sistema di leve ad eccentrici (cams in Inglese).
[modifica] Termini arcieristici
- Allungo: è la distanza dal punto di perno (incavo dell'impugnatura dell'arco) al punto di incocco (punto sulla corda che ospita la cocca della freccia) misurata nel momento in cui l'arciere raggiunge, nell'esecuzione del gesto, il massimo della trazione.
- Brace height: distanza arco-corda, ossia la distanza che intercorre tra il punto di perno e la corda. È una determinante della velocità della freccia.
- Tiller: differenza tra la distanza corda-flettente superiore e corda/flettente inferiore. Determina il bilanciamento dinamico dell'arco compensando la maggiore sollecitazione del flettente inferiore ( la freccia, per ovvie ragioni, deve passare al di sopra dell punto di simmetria dell'arco, ovvero l'impugnatura!!!)
- Potenza o libbraggio: espressa in libbre (1 libbra = 453,5 grammi) equivale allo sforzo necessario per tendere l'arco ad un allungo di 28 pollici e 3/4 (1 pollice = 2,54 centimetri). Il simbolo che identifica il libbraggio è #.
- Lunghezza dell'arco: dipende dalla capacità di allungo di ciascun arciere, solitamente proporzionale all'altezza. Si misura in pollici.
- Lunghezza della corda:dipende dalla lunghezza dell' arco.
[modifica] Tradizioni e innovazioni
Di ultima progettazione l'arco compound che sfrutta un sistema di leve ad eccentrici che ottimizza la curva di trazione.
Per approfondire, vedi la voce Arco compound. |
Gli archi sono costruiti in modo diverso per cultura o zona. Oltre al tradizionale arco corto di legno attribuito ai greci, esistono i famosi archi lunghi chiamati "Longbow" in dotazione degli arcieri gallesi prima e inglesi poi.
Nella cultura Giapponese, l'uso dell'arco Yumi è anche un esercizio di meditazione e viene insegnato in scuole "Dojo" con il nome di Kyudo (via dell'arco).