Arcadio di Bisanzio
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Arcadio (377/8 – Costantinopoli, 1 maggio 408) è stato un imperatore bizantino.
Indice |
[modifica] Giovinezza
Arcadio era il figlio maggiore di Teodosio I e Elia Flaccilla e fratello di Onorio. Teodosio cominciò ad educare il figlio all'arte del governo sin dalla minore età. Nel 383 difatti, all'età di soli sei anni, Arcadio fu proclamato Augusto dal padre e fu associato al governo. Il suo rapido "cursus honorum" vede poi la nomina a console a soli 8 anni, carica che gli sarà riconferita altre due volte nel 392 e nel 394. Nel 386 Teodosio I decise che il figlio di nove anni fosse sufficientemente maturo per apprendere l'arte militare; lo portò qundi con sé nella campagna contro i Grutungi, associandoselo poi nel trionfo celebrato a Costantinopoli. A 17 anni Arcadio si trovò a reggere il governo dell'Oriente sotto la guida del prefetto Flavio Rufino mentre il padre muoveva con l'esercito contro l'usurpatore Eugenio.
[modifica] Regno
Alla morte di Teodosio I, il 17 gennaio 395, l'Impero romano venne diviso in Impero Romano d'Oriente e Impero romano d'Occidente. Arcadio ottenne il controllo dell'Impero d'Oriente, ovvero parte della prefettura dell'Illirico (Dacia e Macedonia) e quella d'Oriente (Tracia, Asia, Ponto, Oriente, Egitto), mentre il secondogenito di Teodosio, Onorio, divenne imperatore d'Occidente con le sue prefetture d'Italia (Italia, Africa), di Gallia (Gallia, Britannia, Hispania) e la parte restante della Prefettura dell'Illirico. Questa ripartizione dell'eredità di Teodosio non intendeva condurre a una divisione dell'Impero romano; ma i contrasti insorti tra le due parti per questioni territoriali, la crescente diversità degli spiriti e di tendenze tra Oriente e Occidente posero fine a ogni effettiva unità.
Onorio era sotto il controllo del magister militum Stilicone, mentre Arcadio era dominato da Rufino. Stilicone voleva controllare entrambi gli imperatori, e fece assassinare Rufino nel 395, ma Eutropio, il nuovo consigliere di Arcadio, prese il posto di Rufino. Arcadio fu dominato anche dalla moglie Elia Eudossia, che nel 399 convinse il marito a disfarsi di Eutropio. Ad Eudossia si oppose duramente Giovanni Crisostomo, il patriarca di Costantinopoli, che credeva che l'imperatrice avesse usato i beni della sua famiglia per prendere il controllo dell'imperatore. Eudossia, usando la sua influenza, fece deporre Crisostomo nel 404, ma morì l'anno seguente.
Arcadio fu dominato per il resto della sua vita da Antemio, suo prefetto del pretorio, che fece pace con Stilicone ad occidente. Arcadio era più preoccupato di apparire come un pio cristiano che delle questioni politiche o militari, e morì di morte naturale o malattia, detenendo nominalmente il controllo dell'impero, nel 408.
[modifica] Immagine psicologica di Arcadio
Arcadio viene considerato all'unanimità un imperatore debole e privo di personalità. Infatti aveva fatto poco per farsi conoscere dal suo popolo; anche se le masse gli si affollavano intorno per vederlo, ci racconta lo storico della Chiesa Socrate Scolastico, nelle rare occasioni in cui egli si faceva vedere nelle strade. Un altro cronista ecclesiastico, Filostorgio, ne ricorda il colorito bruno e dice che era un giovane magro e di bassa statura, di aspetto insignificante. Gli occhi con le palpebre pesanti gli davano un'apparenza sonnolenta e riflettevano una personalità ottusa e indolente. Tuttavia, tenendo conto del fatto che alla sua morte il figlio Teodosio gli succedette senza opposizione, si può considerare l'attenzione dell'imperatore verso il mantenimento della dinastia.
[modifica] Galleria
[modifica] Bibliografia
- Georg Ostrogorsky. Storia dell'Impero bizantino. Milano, Einaudi, 1968. ISBN 8806173626
- Gerhard Herm. I bizantini. Milano, Garzanti, 1985.
- John Julius Norwich. Bisanzio . Milano, Mondadori, 2000. ISBN 8804481854
- Silvia Ronchey. Lo stato bizantino . Torino, Einaudi, 2002. ISBN 8806162551
- Alexander P Kazhdan. Bisanzio e la sua civiltà . 2a ed. Bari, Laterza, 2004. ISBN 8842046914
- Giorgio Ravegnani. La storia di Bisanzio . Roma, Jouvence, 2004. ISBN 8878013536
- Ralph-Johannes Lilie. Bisanzio la seconda Roma . Roma, Newton & Compton, 2005. ISBN 88-541-0286-5
- Alain Ducellier. Bisanzio (IV-XV secolo) . Milano, San Paolo, 2005. ISBN 8821553663
- Charles Diehl, Figure bizantine, introduzione di Silvia Ronchey, 2007 (1927 originale), Einaudi, ISBN 978-88-06-19077-4
- Giorgio Ravegnani. Imperatori di Bisanzio . Bologna, Il Mulino, 2008. ISBN 978-88-15-12174-5
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Arcadio di Bisanzio
Predecessore: | Imperatore bizantino | Successore: | |
---|---|---|---|
Teodosio I (imperatore su tutto l'impero romano) | 17 gennaio 395-1° maggio 408 | Teodosio II | |
con Onorio, imperatore d'Occidente (395-423) |
Imperatori dell'Impero romano d'Oriente in ordine cronologico dal 395, anno della separazione dall'Impero Romano d'Occidente, al 1453, anno della definitiva caduta di Costantinopoli
Arcadio · Teodosio II · Marciano · Leone I · Leone II · Zenone · Basilisco · Anastasio I · Giustino I · Giustiniano I · Giustino II · Tiberio II Costantino · Maurizio · Foca · Eraclio I · Costantino III · Eraclio II · Costante II · Costantino IV · Giustiniano II · Leonzio II · Tiberio III · Filippico · Anastasio II · Teodosio III · Leone III · Costantino V · Artabasdus · Leone IV · Costantino VI · Irene · Niceforo I · Stauracio · Michele I · Leone V · Michele II · Teofilo II · Michele III · Basilio I · Leone VI · Alessandro · Costantino VII · Romano I · Romano II · Niceforo II · Giovanni I · Basilio II · Costantino VIII · Romano III · Michele IV · Michele V · Zoë · Costantino IX · Teodora · Michele VI · Isacco I · Costantino X · Romano IV · Michele VII · Niceforo III · Alessio I | Giovanni II · Manuele I · Alessio II · Andronico I · Isacco II · Alessio III · Alessio IV · Isacco II · Alessio V · Teodoro I · Giovanni III · Teodoro II · Giovanni IV · Michele VIII · Andronico II · Michele IX · Andronico III · Giovanni V · Giovanni VI · Andronico IV · Giovanni VII · Manuele II · Giovanni VIII · Costantino XI