Terribilis est locus iste
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La scritta Terribilis est locus iste (la cui traduzione potrebbe essere Questo luogo è terribile) compare sul frontone della chiesa di Santa Maria Maddalena di Rennes-le-Château e in altri edifici religiosi.
L'apparente stranezza della presenza, all'ingresso di un luogo di culto, di una frase che sembra suonare come un ammonimento, ha prodotto molte ipotesi ed elucubrazioni che hanno tirato in ballo possibili significati arcani ed esoterici.
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[modifica] Antico Testamento
La frase però sarebbe tutt'altro che incongrua in una chiesa in quanto citata nell'Antico Testamento (Genesi, 28; 17). In questo passo si racconta come Giacobbe, fermatosi per riposare nella città di Beth-El (che in ebraico significa Dimora di Dio) ebbe in sogno la visione di una scala che saliva dalla Terra al Cielo. Al risveglio eresse in quel luogo una stele che consacrò con queste parole: "Terribilis est locus iste! Haec domus Dei est et porta coeli" (Questo è un luogo terribile! Questa è la casa di Dio e la porta del Cielo).
[modifica] La traduzione
Il termine latino "terribilis", comunemente tradotto nell'italiano "terribile", ha anche il significato di "cosa che incute rispetto". Pertanto, si può benissimo tradurre la frase nella seguente maniera: "Questo luogo incute rispetto".
[modifica] Diffusione
La stessa frase si trova all'ingresso di molte altre chiese quali, ad esempio, la Santa Maria della Pietà a Bibbona, il Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo, la Chiesa di S.Andrea Apostolo a Mioglia, la Pieve dei Santi Stefano e Margherita ad Arcola, il Santuario della Madonna di Loreto di Ancona, il Santuario di San Michele al Gargano a Foggia, l'Abbazia di Santo Spirito Majella a Roccamorice, la Chiesa di San Michele Arcangelo a Patù, la Chiesa Vecchia di Pozzilli, il Santuario della Madonna della Civita a Itri, Santa Lucia del Rusta a Cinto Euganeo, Santa Maria del Soccorso a Prato, San Giovanni di Fossola a Carrara, San Martino Vescovo a Graffignano, San Domenico a Gravina, San Bartolomeo Monte Oliveto (Siena), Sant'Angelo a Nilo (Napoli)[1].
La stessa frase è anche l'incipit della preghiera di dedicazione delle chiese (In dedicatione ecclesiae) e molti sono i canti liturgici intitolati Terribilis est[2].
La frase dà inoltre il titolo ad un albo a fumetti della serie L'Insonne.
[modifica] Note
- ^ Ma è davvero Terribile questo luogo?" di D. Migliaccio
- ^ Johann Heinrich Schmelzer (1620-1680), In dedicatione ecclesiae Introitus: Terribilis Est Locus Iste.
