Team Alstare Suzuki
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Nome completo | Team Alstare Suzuki |
---|---|
Categorie | Superbike Superstock 1000 |
Sede | Rue de la Résistance 32 - 4432 Alleur (Belgio) |
Team manager | Yann Le Douche |
Piloti nel 2008 Superbike |
10 Fonsi Nieto 34 Yukio Kagayama 76 Max Neukirchner |
Piloti nel 2008 Superstock 1000 |
19 Xavier Simeon |
Moto nel 2008 | Suzuki GSX-R1000 |
Pneumatici nel 2008 | Pirelli |
Campioni del Mondo Superbike |
2005 Troy Corser |
Il Team Alstare Suzuki è una struttura motorista privata gestita dal manager belga Francis Batta con sede in Belgio stesso. Ormai da diversi anni è il team di riferimento della Suzuki per quel che concerne il Campionato mondiale Superbike, infatti la casa giapponese affida al team, le GSX-R1000 ufficiali e il conseguente sviluppo delle moto.
Indice |
[modifica] Stagione 2005
In questa stagione il Team Alstare Suzuki partecipa al mondiale con l'australiano Troy Corser e con Il giapponese Yukio Kagayama. Tale stagione risulta particolare per il team, in quanto segna il ritorno alle competizioni Superbike dopo un periodo di stop dovuto al fatto che la casa madre giapponese era indecisa se continuare a puntare al campionato SBK o concentrarsi in altre competizioni motoristiche più attigue alle necessità dell'azienda. Fortunatamente la Suzuki propende per la prima delle due ipotesi dando vita a quella che sarà una stagione trionfale per il binomio Team Alstare e Suzuki. Infatti la moto fin dai primi test invernali risulta la più veloce superando di fatto quella che era la casa di riferimento del mondiale superbike la Ducati. L'inizio della stagione è per il team una marcia trionfale con i due piloti Corser e Kagayama che si alternano sui due gradini più alti del podio; è l'australiano però a raggiungere con maggiore preponderanza e costanza risultati utili e, forte anche della sua pluriennale esperienza, riesce a balzare in vetta alla classifica del mondiale e a difendere la prima piazza fino al termine dello stesso, anche dall' attacco finale del connazionale Chris Vermeulen del team Winston Honda Ten Kate. Corser pertanto vince il mondiale Superbike dando alla casa giapponese il primo mondiale nella classe delle moto derivate dalla serie.
[modifica] Stagione 2006
Il pre-stagione successivo alla precedente annata trionfale fu contornato dalla possibilità che Max Biaggi, appiedato alla fine della stagione dalla Honda, potesse entrare a far parte del team al posto di uno dei due piloti dell'annata precedente. La situazione fu alquanto intricata in quanto Corser era insostituibile, viste le prestazioni straordinarie offerte la stagione precedente nella quale si è laureato campione del mondo, Kagayama vista la nazionalità giapponese era ben visto dalla casa madre, pertanto l'accordo con Biaggi, che ad un certo punto parve cosa fatta, restò un semplice arrivederci con l'ipotetica possibilità di partecipare a qualche gara come wild card.
Il mondiale Superbike 2006 vede Corser sfoggiare nel suo cupolino il numero 1 simbolo del campione del mondo, numero verso il quale né l'australiano né la Suzuki sapranno essere all'altezza. La stagione per il team e per i suoi piloti non è dei migliori, Corser, complice anche il rientro di Troy Bayliss in SBK, nonostante 2 vittorie ad inizio stagione non riuscì ad entrare nella lotta per il titolo alternando cadute a qualche presenza sul podio, Kagayama da parte sua rievoca i fantasmi di Max Biaggi con un inizio di stagione ricco di cadute e povero di soddisfazioni. Nel proseguo della stagione Corser continuò sullo stesso trend, mentre Kagayama risalì la china con qualche vittoria, cosa che però non salvò il team dall'anonimato, facendo archiviare la stagione come fallimentare e disastrosa in confronto al passato.
Il team schierò anche una terza moto, meno evoluta di quelle di Corser e Kagayama, sotto la denominazione Alstare Engineering Corona Extra, affidata dapprima a Fabien Foret e poi a Max Neukirchner negli ultimi 4 gran premi.
[modifica] Stagione 2007
Visti i non eccelsi risultati della precedente stagione, il manager Francis Batta decide di non rinnovare il contratto a Troy Corser, decidendo di portare a termine un accordo con Max Biaggi, concretizzando così quelle che erano state le trattative avviate un anno prima. Non vi è dubbio alcuno che il team e il pilota romano si sono legati, anche in virtù di una voglia di rivalsa. Per quel che riguarda la seconda guida, il team ha confermato il giapponese Yukio Kagayama. Il pilota romano dimostra di adattarsi velocemente alla nuova categoria, infatti in sella alla nuova Suzuki K7 vince all'esordio in Qatar (ripetendo così l'exploit del 1998 nella classe 500)e colleziona podi a ripetizione. In lotta per il titolo fino all'ultima gran premio, chiude la stagione al terzo posto assoluto, con 3 vittorie e 17 podi. Stagione sfortunata invece per Kagayama, complici numerose cadute che gli fanno anche saltare parecchie gare. Alla fine è 13° con 2 podi.
[modifica] Stagione 2008
L'abbandono dello sponsor principale Corona Extra costringe Batta a dover rinunciare a Biaggi nonostante l'ottima stagione di esordio,così, al fianco del confermato Yukio Kagayama, arrivano il giovane tedesco Max Neukirchner (che però non dispone delle evoluzioni della moto 2008) e lo spagnolo Fonsi Nieto, proveniente dal team Kawasaki PSG-1 Corse. Quest'ultimo, nel primo gran premio della stagione, sul circuito di Losail in Qatar, coglie in gara 2 la sua prima vittoria nel mondiale Superbike. Neukirchner invece, dopo aver sfiorato il successo a Valencia (contatto con Carlos Checa all'ultima curva mentre era in testa), ottiene la sua prima vittoria sul tracciato di Monza in gara 1.
[modifica] Risultati recenti del Team in Superbike
[modifica] Collegamenti esterni
conoscendo il motomondiale (con il suo albo d'oro e i suoi gran premi); la Superbike (e i suoi protagonisti); i piloti |