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Tadorna cristata - Wikipedia

Tadorna cristata

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Progetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Casarca crestata

Tadorna cristata
Stato di conservazione
Critico
Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Anseriformes
Famiglia: Anatidae
Genere: Tadorna
Specie: T. cristata
Nomenclatura binomiale
Tadorna cristata
(Kuroda, 1917)
Nomi comuni

Volpoca crestata, Casarca crestata della Corea

Partecipa al Progetto:Forme di vita

L'enigmatica «Kanmuri Tsukushigamo» dei Giapponesi (Tadorna cristata) non è conosciuta che per tre soli esemplari imbalsamati, conservati uno nel Museo zoologico di Copenaghen, gli altri due nella collezione Kuroda, a Tokio. Un po' più grande del suo cugino europeo, la casarca crestata se ne distingue per la testa bicolore, ornata di un bel ciuffo sulla nuca. Il maschio, molto riccamente colorato, aveva la testa verde-metallico scuro, la parte posteriore del dorso e la coda nere e le ali brune e bianche. Il becco e le zampe erano rosa vivo. La femmina aveva un piumaggio più sobrio, bruno, ma finemente striato di bianco. La sommità della testa, il ciuffo e una parte del collo erano neri.

Indice

[modifica] Storia e documenti grafici

La specie era conosciuta dagli Orientali fin dal 1750. Fu allora che apparve il «Kanmon Kimpu» (descrizione di uccelli), opera di uno scrittore anonimo in cui si trovano descritti, in lingua giapponese, i due sessi di quest'anatra. L'uccello vi era indicato sotto il nome di «Chosen Oshi» (Anatra mandarina della Corea). L'autore rivela che quest'uccello dalla Corea era frequentemente importato in Giappone, fra il 1716 e il 1736. L'enciclopedia delle piante e degli animali, il «Honzo Komoku Keimo», pubblicato nel 1803 da Ono Ranzan, celebre naturalista giapponese, descrive con grande esattezza la volpoca dal ciuffo e, fra le altre cose, menziona le sue zampe di color rosa. Ranzan precisa che era una selvaggina molto apprezzata. Oltre alle due descrizioni citate, alcune riproduzioni dovute alla mano di artisti nipponici vengono a confermare l'esistenza di questa strana anatra. I documenti conosciuti sono:

  • Un maschio adulto, dipinto verso il 1700 da un anonimo artista. La leggenda reca la menzione «Chosen Oshi» (Mandarina coreana).
  • Una coppia, dipinta da uno sconosciuto nel 1810. Questa figura è stata distrutta nel corso dell'ultima guerra, ma è stata riprodotta nella rivista «Tori», nel 1920.
  • Una coppia, dipinta da artista sconosciuto agli inizi del XIX secolo. Vicino al maschio, l'incisione reca la seguente iscrizione: «Una mandarina maschio, ma non una vera mandarina; probabilmente una specie introdotta dalla Cina». L'originale è andato distrutto durante l'ultima guerra, ma una riproduzione è stata pubblicata nella stessa rivista precedente.
  • Un maschio e una femmina, disegnati separatamente verso il 1850 dall'artista Chikusai sono apparsi nel secondo volume dei suoi «Chorui Shaseizu» (Schizzi di uccelli). L'unico esemplare di quest'opera è andato distrutto durante il terremoto del 1923. Una riproduzione di queste due illustrazioni è stata pubblicata nella rivista «Tori» nel 1924. La leggenda dice: «Chosen Oshidori» (Mandarine della Corea). Esistono inoltre due riproduzioni della volpoca dal ciuffo, eseguite da un artista sconosciuto, in data imprecisata e pubblicate nell'opera «Torino Shurui» (Genere di uccelli). Alla destra dell'esemplare maschio figura il seguente testo: «Una coppia di questi uccelli è stata catturata da Kamenojo Murata, di Shojiro Matani, a mezzo di cordicelle impaniate, a Furubori, Ipponji, presso Kametamura, Hakodate, nell'ottobre 1822; nel settembre dell'anno seguente gli uccelli sono stati offerti a Dewanokami Mizuno, segretario di Kano Fujikura, che, a sua volta, li ha donati allo Shogun il giorno seguente, 9 settembre».

Infine, Austin e Kuroda, ai quali siamo debitori per le citazioni sopra riportate, menzionano un maschio ed una femmina, disegnati nel dicembre 1854 da Kowo Yamamoto ed accompagnati dalla scritta «Chiamati sia anatre coreane, sia anatre mandarine delle rocce».

[modifica] Forse sopravvive ancora?

Questa specie-reliquia, molto localizzata, sembrava confinata in un'area limitata all'Estremo Oriente, probabilmente dall'Amur alla Cina Orientale. Malgrado voci sporadiche, secondo cui alcuni cacciatori avrebbero ucciso delle strane anatre in Manciuria, in Cina e in Corea, nessun esemplare è venuto a confermare l'esistenza attuale della casarca crestata, dopo l'ultimo esemplare abbattuto nel 1916. Secondo Y. Kuroda, un esemplare potrebbe essere stato scoperto a Chushinhokudo verso la fine del 1943. Tuttavia niente è venuto a confermare questo fatto. Però nel maggio del 1964, due ornitologi russi, V. I. Labzyuk e Y. Nazarov, hanno osservato tre casarche crestate su un'estesa spiaggia isolata, nel piccolo arcipelago di Rimskii-Korsakov, a SE di Vladivostok. Una coppia sarebbe stata avvistata su di un piccolo lago dell'isola di Bolshoi Pelis. Sembrerebbe che quest'anatra misteriosa nidifichi nelle inesplorate regioni della taiga dell'Ussuri, in Russia. Comunque sia, questa bella specie si trova in una situazione disperata, dal momento che la sua consistenza è ridotta al niente. Una femmina, presa in aprile presso Vladivostok, e due esemplari abbattuti in dicembre in Corea, permettono di supporre che la specie svernasse in Corea e nidificasse forse in qualche zona più a nord. D'altra parte, un artista nipponico ha segnalato la cattura di una coppia di questi uccelli presso Hakodate, in Giappone, nell'ottobre del 1822. Tuttavia non sapremo mai se questi esemplari fossero stati introdotti in Corea oppure se si trattasse di anatre selvatiche.

[modifica] Vittime della caccia

Niente sappiamo circa le abitudini della casarca crestata; non si conoscono le sue uova. Tutto porta a credere che la caccia abbia avuto un ruolo decisivo nella scomparsa di questa specie. Come scriveva Ono Ranzan al principio del XIX secolo, la «Mandarina della Corea» passava per selvaggina molto apprezzata. D'altronde la casarca crestata contava senza alcun dubbio una popolazione molto ridotta già molto prima del XIX secolo. È probabile che, come altre anatre, la specie coreana abitasse le spiagge ed il litorale marino. Due ne furono uccise da Sairo Nakamura su un banco di fango, scoperto dalla bassa marea, alla foce del Kun-Kiang, nella Corea occidentale.

[modifica] Bibliografia

  • BirdLife International 2004. Tadorna cristata. In: 2007 IUCN Red List of Threatened Species. IUCN 2007.

[modifica] Collegamenti esterni


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