Sparviero (portaerei)

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Sparviero

Descrizione generale
·
Tipo	Portaerei
Classe
Numero unità	{{{numero_unità}}}
Costruttori	{{{costruttori}}}
Cantiere	Ansaldo - Genova
Matricola
Ordine
Impostazione
Varo	1927 Trasformazione: 1936 - 1942 da nave passeggeri Augustus
Completamento
Entrata in servizio	mai entrata in servizio
Proprietario
Radiazione
Destino finale	smantellata nel 1950
Caratteristiche generali
Dislocamento	Normale: 30.418 t t
Stazza lorda	t
Lunghezza	202,43 m
Larghezza	25,24 m
Altezza	m
Pescaggio	9,2 m
Profondità operativa	m
Ponte di volo	lunghezza 211,6 m per 25,2 m altezza sul mare: 23 metri
Propulsione	8 caldaie, 4 turbine, 4 eliche, Potenza: 151.000 CV
Velocità	20 nodi
Autonomia	5.500 mn a 18 nodi
Capacità di carico
Numero di cabine	{{{numero_di_cabine}}}
Equipaggio	1.420 uomini (di cui 107 ufficiali)
Passeggeri
Equipaggiamento
Sensori di bordo
Sistemi difensivi
Armamento	artiglieria: 8 pezzi da 135/45 mm. 12 pezzi da 65/64 mm. 22 mitragliere da 20/65 mm. (6 impianti sestupli)
Corazzatura	70 mm (verticale) 80 mm (orizzontaleorr)
Mezzi aerei	34 caccia Reggiane Re.2001 oppure 16 caccia e 9 bombardieri/siluranti
Note
Motto
Soprannome

Nel 1936 fu approntato un progetto per trasformare in portaerei ausiliaria la motonave passeggeri Augustus di 30.418 tsl. L'idea fu abbandonata e poi ripresa nel 1942.

Ribattezzata "Falco" e poi "Sparviero", la nave passeggeri Augustus avrebbe dovuto subire grosse modifiche alle sovrastrutture con l'installazione delle controcarene.

Sarebbe inoltre stata dotata di un solo hangar con 2 ascensori e chiuso al di sopra con un ponte di volo che terminava 45 metri prima della prora. Avrebbe avuto una stretta pista di decollo per i 34 caccia o i 16 caccia più i 9 bombardieri/siluranti che erano stati previsti nel piano definitivo per l'ultimazione della portaerei ausiliaria Sparviero.

I lavori di trasformazione iniziarono nel settembre del 1942 nei Cantieri Ansaldo di Genova.

Lo scafo poi verrà catturato dai tedeschi e fatto affondare per bloccare l'accesso al porto di Genova.

Il relitto verrà recuperato nel dopoguerra e poi demolito nel 1951.