Sergio Solmi
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« Fuga non c'è, né scampo. Ma stasera quassù nel gorgo azzurro e nel mio cuore, e sopra quest'immensa carta d'Italia che s'oscura, è pace. » |
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(Sergio Solmi, Sopra un vecchio tema)
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Sergio Solmi (Rieti, 16 dicembre 1899 – Milano, 7 ottobre 1981) è stato uno scrittore, poeta e saggista italiano.
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[modifica] Biografia
Nato a Rieti, all'età di otto anni si trasferisce con la sua famiglia a Torino. Durante gli anni di liceo avrà, come professore, Attilio Momigliano. Partecipa giovanissimo come ufficiale di Fanteria alla prima guerra mondiale. Studia con passione i grandi autori della letteratura francese, (Montaigne, Arthur Rimbaud) e soprattutto le figure più rappresentative della letteratura italiana contemporanea, in particolare Giacomo Leopardi. Nel 1922 a Torino con Mario Gromo e Giacomo Debenedetti fonda la rivista letteraria Primo Tempo e l'anno dopo pubblica le sue prime poesie Comete.
Al termine degli studi universitari (si laureò in giurisprudenza) inizia a lavorare presso la Banca Commerciale Italiana come avvocato e consulente giuridico, occupazione che svolgerà per tutta la vita. Nel mondo culturale torinese di quel periodo conosce Piero Gobetti con il quale condivide gli ideali di libertà maturati fin dall'instaurazione del regime fascista. Spinto dal grande pensatore torinese, Solmi inizia a collaborare a La Rivoluzione liberale.
Negli anni '40 Solmi parteciperà attivamente anche alla Resistenza; in seguito alla sua detenzione presso il carcere di San Vittore, nascono i versi Aprile a San Vittore, una delle espressioni più intense della poesia partigiana, raccolti in seguito nel Quaderno di Mario Rossetti.
Dopo la seconda guerra mondiale, Solmi dirige la Rassegna d'Italia e collabora a diverse riviste, Il Baretti, Pegaso, Pan, Solaria. Nel 1948 per la poesia si aggiudica il Premio St. Vincent e l'anno dopo il premio Montparnasse. Vincerà il premio Viareggio per due volte: nel 1963 per Scrittori negli anni e nel 1976 per la Luna di Laforgue. Dal 1968 è stato socio dell'Accademia dei Lincei.
[modifica] Opere principali
[modifica] Poesia
- Comete, Torino, 1923;
- Fine di stagione, Lanciano, 1933;
- Poesie, Milano, 1950;
- Levania e altre poesie,Milano, 1956;
- Dal balcone, Milano, 1968;
- Poesie complete, Milano, 1974.
[modifica] Saggistica
- II pensiero di Alain, Milano, 1930;
- La salute di Montaigne e altri scritti di letteratura francese, Firenze, 1942;
- ""Giacomo Leopardi", Milano-Napoli, 1956;
- Scrittori negli anni, Milano, 1963;
- Scrìtti leopardiani,Milano, 1970;
- Meditazione sullo scorpione, Milano, 1972;
- Quaderno di traduzioni, Torino, 1969 e Quaderno di traduzioni, II, Milano, 1977;
- Poesie, meditazioni e ricordi, a cura dì G. Pacchiano, Milano, 1983;
- Studi leopardiani Note su autori italiani e stranieri, Milano, 1987.
[modifica] Antologie
- Le meraviglie del possibile, in collaborazione con Carlo Fruttero, Torino, 1959.
[modifica] Opere complete
a cura di Giovanni Pacchiano, presso Adelphi (Milano), 1983-
- I. Poesie meditazioni e ricordi:
- tomo 1. Poesie e versioni poetiche;
- tomo 2. Meditazioni e ricordi.
- II. Studi leopardiani (in appendice: Note su autori classici italiani e stranieri).
- III. La letteratura italiana contemporanea:
- tomo 1. Scrittori negli anni (in appendice: Note e recensioni. Ritratti di autori contemporanei. Due interviste);
- tomo 2. Scrittori critici e pensatori del Novecento (in appendice: Frammenti di estetica e Note su autori stranieri).
- IV. Saggi di letteratura francese:
- tomo 1. Il pensiero di Alain. La salute di Montaigne e altri saggi;
- tomo 2. Saggio su Rimbaud. La luna di Laforgue e altri scritti.
- V. Letteratura e società. Saggi sul fantastico. La responsabilità della cultura. Scritti di argomento storico e politico.
- VI. Scritti sull’arte.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
Predecessore: | vincitori Premio Viareggio | Successore: |
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Giorgio Bassani | 1963 | Giuseppe Berto |
Predecessore: | vincitori Premio Bagutta | Successore: |
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Anna Banti | 1973 | Gianni Celati |
Predecessore: | vincitori Premio Viareggio | Successore: |
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Paolo Volponi | 1976 | Davide Lajolo |
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