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Saverio di Borbone-Parma - Wikipedia

Saverio di Borbone-Parma

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Ducato di Parma e Piacenza
Borbone di Parma

Carlo I (1731 - 1735)
Filippo I (1748 - 1765)
Ferdinando I (1765 - 1802)
Ludovico I (1802 - 1803)
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Giuseppe I (1939 - 1950)
Elias I (1950 - 1959)
Roberto II (1959-1974)
Saverio I (1974-1977)
Carlo IV di Parma (1974 - ...)
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Saverio I di Borbone-Parma (nome completo: Francisco Javier de Borbón Parma y de Braganza) (Villa Pianore presso Viareggio, 25 maggio 1889 – Zizers7 maggio 1977) , capo della casata dei Borbone di Parma, Duca di Parma e Piacenza e pretendente carlista al trono spagnolo con il nome di Javier I.

Indice

[modifica] Biografia

Saverio era il figlio di Roberto I di Parma e della sua seconda moglie, l'Infanta Maria Antonia di Braganza: aveva undici tra fratelli e sorelle, tra cui la futura Imperatrice d'Austria Zita e il principe Felice di Borbone-Parma, poi marito della granduchessa Charlotte di Lussemburgo. Dalla prima moglie il padre aveva avuto altri dodici figli, tra cui la regina Maria Luisa di Bulgaria, moglie del Tsar Ferdinando I di Bulgaria ed il duca Elias I di Parma.

Saverio visse i suoi primi anni nella Villa Pianore ed a Schwarzau am Steinfelde in Austria: il suo primo insegnante privato fu padre Sergio Alonso, membro dell'ordine di San Gabriele. Saverio e suo fratello maggiore Sisto di Borbone-Parma studiarono nel collegio Stella Matutina dei gesuiti a Feldkirch in Austria e poi a Carlsburg in Germania, per poi laurearsi a Parigi in agraria e scienze politiche.

Durante la Prima Guerra Mondiale i due fratelli si arruolarono nell'esercito belga, mentre alcuni dei loro fratelli maggiori erano ufficiali nell'esercito austriaco: Saverio ricevette la Croce di guerra francese e quella belga, oltre alla la Croce dell'Ordine di Leopoldo e nel 1917 aiutò il fratello nel cosiddetto Affare Sisto, un tentativo abortito di organizzare un trattato di pace fra l'Austria e la Francia.

[modifica] Matrimonio

Il 12 novembre 1927 a Lignières in Francia, Saverio sposò Maddalena di Borbone-Busset, membro dei Borbone-Busset, un ramo cadetto dei Borbone, considerato generalmente in Francia come non appartenente a pieno titolo alla dinastia borbonica.

Saverio e Maddalena ebbero sei figli:

Il matrimonio venne riconosciuto come pienamente legittimo, non un matrimonio morganatico, dal pretendente carlista Alfonso Carlo di Borbone-Spagna, duca di San Jaime, sposato alla zia materna di Saverio, mentre il fratellastro di Alfonso Carlo, il principe Elias di Borbone-Parma, reggente per il proprio fratello minorato il duca Enrico I di Parma non riconobbe l'unione come dinastica, e quindi valida, per quanto riguardava la successione al trono ducale di Parma. Il motivo per questa mancanza di riconoscimento era dovuto in primis all'ascendenza della sposa, ma era stato anche influenzato da differenze politiche che si riflettevano sulle rispettiva famiglie. Durante gli anni Venti e Trenta il Reggente Elia aveva in corso con Saverio una battaglia legale per la proprietà del Castello di Chambord ed inoltre Elias aveva riconosciuto Alfonso XIII di Spagna come re costituzionale della Spagna, nonostante il loro padre, il duca Roberto I, avesse sostenuto i carlisti, avendo la propria sorella sposato Carlo Maria di Borbone-Spagna, defunto fratello di Alfonso Carlo. Solo nel 1961 il duca Roberto II di Parma, figlio di Elias, riconobbe l'unione fra Saverio e Maddalena come dinastica, e quindi legittima per quanto riguardava la successione al trono ducale di Parma.

[modifica] Reggenza carlista

Gli anni Trenta furono anni di lotta e speranze per il carlismo: Alfonso Carlo, duca di San Jaime, era un ottantenne, senza figli ed ultimo discendente maschio del primo pretendente carlista, l'Infante Carlo Maria Isidro di Borbone-Spagna, conte di Molina. Secondo alcuni carlisti erede era Alfonso XIII di Spagna, l'esiliato re costituzionale della Spagna: Alfonso era il più prossimo parente in line maschile, in quanto figlio di Alfonso XII di Spagna, figlio a sua volta di Isabella II di Spagna e di Francesco d'Assisi di Borbone-Spagna, figlio del fratello minore di Carlo Maria Isidro; molti però ritenevano che Alfonso e la sua famiglia fossero esclusi dalla successione per le loro idee politiche più o meno liberali.

Davanti a questa divisione, l'anziano pretendente nominò il principe Saverio reggente della Comunione Carlista il 23 gennaio 1936, in quanto più prossimo discendente in via maschile dei Borbone-Spagna a credere negli ideali carlisti: qualche mese dopo scoppiò la Guerra Civile Spagnola, morì Alfonso Carlo e Saverio divenne comandante in capo degli eserciti carlisti.

Durante la Seconda Guerra Mondiale Saverio riprese servizio come colonnello nella Quarta Divisione dell'esercito belga, e dopo la caduta del Belgio nel mese di maggio 1939, si ritirò a Dunquerque, dove la sua divisione fu compresa nella Trentanovesima dell'esercito francese. Smobilitato, si unì ai maquis francesi: il Generalissimo Francisco Franco permise alla madre e alla sorella di Saverio, Zita, di attraversare la Spagna per giungere in Portogallo, ma a lui rifiutò il permesso, per cui fu costretto a rimanere nella Francia di Vichy e il 22 luglio 1944 fu arrestato dalla Gestapo. Fu incarcerato per un mese a Vichy e poi a Clermont-Ferrand dove venne classificato come Nacht und Nebel" cioè prigioniero politico. A causa dell'avvicinamento degli eserciti alleati Saverio fu trasferito prima a Natzweiler-Struthof, poi a Dachau ed infine a Prax nel Tirolo, dove fu liberato dall'esercito statunitense l'8 Maggio 1945.

Dopo la guerra Saverio fu di nuovo il capo del più grande gruppo carlista in Spagna; una minoranza del movimento sostennero invece Juan, Conte di Barcellona, figlio di Alfonso XIII, mentre altri l'arciduca Carlo Pio d'Asburgo-Lorena, nipote per parte di madre di Carlo VII, duca di Madrid.

[modifica] Sovrano carlista

Il 20 maggio 1952 il Consiglio Nazionale della Comunione Tradizionalista (la frangia carlistas che sosteneva Saverio) dichiarò che la reggenza era superflua e che Saverio di Borbone-Parma era il successore legittimo al trono spagnolo: il principe prese il nome di Javier I.

Continuando le sue attività politiche in Spagna, si oppose generalmente al governo del Caudillo Francisco Franco, che quindi prima mostrò maggior benevolenza verso gli altri pretendenti (Juan, conte di Barcellona, e l'arciduca Carlo Pio d'Asburgo), e in seguito, nel 1956 lo espulse. Nel 1962 concesse che il suo primogenito Carlo Ugo incontrasse Franco, nella prima di parecchi incontri successivi: Saverio e Carlo Ugo credevano realmente che ci fosse una possibilità per cui Franco avrebbe designato Carlo Ugo come erede anziché Juan Carlos, nipote di Alfonso XIII; molti carlisti disapprovarono queste trattative.

Il 22 febbraio 1972 Saverio ebbe un grave incidente d'auto e Carlo Ugo divenne il principale leader del carlismo, iniziando una svolta al movimento verso il socialismo: ciò portò a molte nuove adesioni, ma al contempo alla perdita di gran parte dei sostenitori tradizionali del carlismo.

[modifica] Abdicazione e morte

Il 20 aprile 1975 Saverio abdicò come re carlista in favore di Carlo Ugo, ma il figlio minore Sisto Enrico si opposte, presentandosi come il "portabandiera" (abanderado) del tradizionale carlismo. Saverio pubblicò una dichiarazione che affermava che la sua abdicazione era stata volontaria e che era Sisto Enrico ad essersi separato da carlismo: la battaglia fra i due fratelli continuò, ognuno reclamando il supporto del padre, mentre con il primogenito si schieravano le tre sorelle nubili, e con il cadetto la madre e la sorella sposata. Carlo Ugo accusò Sisto Enrico di aver "rapito" l'anziano padre, che si trovava in ospedale, ed il fratello rispose pubblicando una dichiarazione di Saverio datata 4 marzo 1977 in cui l'anziano principe riaffermava il suo sostegno al carlismo tradizionale, condannando la forma socialista di carlismo, descritta come errore dottrinale molto serio. [1] Tre giorni più tardi, il 7 marzo 1977, la figlia Cecilia lo portò via dall'ospedale e in quell'occasione Saverio firmò un'altra dichiarazione, pubblicata da Carlo Ugo, in cui ha conferma il primogenito come suo erede [2] : il giorno seguente la principessa Maddalena rese pubblica una dichiarazione che condannava duramente le azioni di Carlo Ugo e di Cecilia [3].

Il 7 Maggio 1977 Saverio di Borbone-Parma morì di un attacco di cuore all'ospedale di Zizers vicino a Chur, in Svizzera, dove era vistitato dalla sorella l'imperatrice e regina Zita. La vedova Maddalena impedì che Carlo Ugo e Cecilia entrassero nel castello dove la salma venne esposta, prima di essere sepolta all'Abbazia di San Pietro a Solesmes, dove tre delle sorelle di Saverio erano state suore.

[modifica] In televisione

Nel serial Le avventure del giovane Indiana Jones compaiono Saverio (interpretato da Matthew Wait) e suo fratello Sisto di Borbone-Parma (interpretato da Benedict Taylor), due ufficiali belgi che durante la Prima Guerra Mondiale aiutano Indiana Jones.

[modifica] Opere

Saverio ha scritto alcuni libri:

  • Les concilia secrets franco-anglais de décembre 1940, Parigi, Plon, 1949.
  • Les Chevaliers du Saint-Sépulcre, Parigi, A. Fayard, 1957.

[modifica] Note

  1. ^ http://www.geocities.com/montejurra1976/donjavier4marzo1977.html "Declaración de S.M.C. Don Javier de Borbón"
  2. ^ "Última Declaración Política de Don Javier", in Don Javier: una vida al servicio de la libertad, 417
  3. ^ http://www.geocities.com/montejurra1976/donamagdalena8marzo1977.html "Declaración de Doña Magdalena de Borbón"
Predecessore: Pretendente al Ducato di Parma e Piacenza Successore: [[Immagine:{{{immagine}}}|30x30px]]
Roberto II di Parma 1974 - 1977 Carlo IV Ugo I
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