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Ray Harryhausen - Wikipedia

Ray Harryhausen

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Ray Harryhausen (Los Angeles, California29 giugno 1920) è un produttore cinematografico e creatore di effetti speciali statunitense.

Indice

[modifica] Animazione a passo uno

Prima dell’avvento dei computer, nel cinema si usavano tecniche diverse per realizzare gli effetti speciali di animazione. Una delle tecniche più utilizzate era l’animazione a passo uno, che divenne famosa soprattutto a partire da King Kong (1933). Il lavoro di Willis O’Brien per Kong ispirò Harryhausen ad occuparsi di animazione.

Harryhausen preferisce non paragonare il proprio lavoro nei film in live action con i film di animazione di Tim Burton e Nick Park, che lui vede semplicemente come “film di pupazzi”. Harryhausen fu capace, insieme ad altri animatori, di inserire realmente (e realisticamente) l’animazione a passo uno all’interno dei film in live action. I personaggi da loro creati interagiscono con il mondo circostante in cui l’azione si svolge, e ne fanno davvero parte. Questo è un concetto molto diverso da ciò che si vede in pellicole come Galline in fuga o Nightmare Before Christmas.

[modifica] Storia professionale

Grazie ad un’animazione di prova che aveva realizzato per un progetto poi abortito chiamato Evolution (in segno di omaggio al Creation di O’Brien), che mostrava due dinosauri in lotta, Harryhausen fu assunto presso la Paramount, che lo fece lavorare nei cortometraggi a tecnica mista diretti da George Pál.

Durante la guerra fece parte della Army Motion Picture Unit, e grazie a questo incarico entrò in possesso di svariate migliaia di metri di pellicola, che utilizzò per realizzare una serie di cortometraggi con protagonista Mamma Oca. Questi cortometraggi gli fecero ottenere un incarico alla Warner per il suo primo film importante, Il re dell’Africa (1949), e in seguito ne Il risveglio del dinosauro (1953), che secondo quanto ammesso dagli stessi Tomouki Tanaka e Ishiro Honda fu fonte di ispirazione per il primo film di Godzilla. Fu in questi due film che Harryhausen utilizzò per la prima volta lo split-screen, una tecnica che in seguito avrebbe chiamato Dynamation e che gli permetteva di dare l’impressione che le sue miniature stessero interagendo direttamente con gli attori.

Nel 1949, Harryhausen creò un alieno estremamente somigliante al marziano immaginato da H.G. Wells ne La guerra dei mondi, ma il progetto che avrebbe dovuto adattare il romanzo per il grande schermo non fu mai portato a termine.

Harryhausen passò quindi alla Columbia ed iniziò una fruttuosa collaborazione con Charles H. Schneer. Il loro primo film insieme fu Il mostro dei mari (1955), che aveva come protagonista un polpo gigante, seguito da La Terra contro i dischi volanti (1956). Quello stesso anno fece un breve ritorno alla Warner per lavorare con il suo mentore Willis O’Brien nel documentario di Irwin Allen Il mondo è meraviglioso, occupandosi del segmento relativo ai dinosauri.
Ritornato alla Columbia, collaborò nuovamente con Schneer nella realizzazione di A 30 milioni di Km. Dalla Terra (1957), ma è l’anno successivo che ottenne il suo primo grande successo, con Il 7° viaggio di Sinbad.

Per il fatto di voler lavorare sempre da solo, Harryhausen ha spesso bisogno di molto tempo per realizzare i suoi effetti speciali. Il suo film successivo a Sinbad fu infatti del 1960, I viaggi di Gulliver. Nel 1961 partecipò all’adattamento cinematografico del romanzo di Verne L'isola misteriosa, e due anni dopo realizzò il suo capolavoro, Gli argonauti, che tra le tante scene divenute classiche presenta una lunga e sorprendente battaglia tra gli attori e un gruppo di scheletri. Questa singola scena necessitò da sola oltre quattro mesi per essere completata.

Nonostante Gli argonauti sia oggi considerato il miglior film di Harryhausen, all’epoca della sua uscita non ottenne un grande successo tra il pubblico. Harryhausen stava comunque già lavorando a Base Luna chiama Terra, ispirato ad un romanzo di H.G. Wells. In seguito collaborò con la Hammer, realizzando i dinosauri per Un milione di anni fa (1966) e quindi con la Warner per un altro film di dinosauri, La vendetta dei Gwangi (1969), che era in realtà un suo progetto personale che stava cercando di realizzare da diversi anni.

Negli anni Settanta tornò a lavorare a film mitologici con Il viaggio fantastico di Sinbad e Sinbad e l'occhio della tigre. Nel 1981 lavorò per l'ultima volta con delle miniature animate a passo uno, nel film Scontro di titani, che gli valse una nomination ai Saturn Awards come Migliori Effetti Speciali.

[modifica] Riconoscimenti

Il pionieristico lavoro di Ray Harryhausen non fu riconosciuto dalla comunità cinematografica fino al 1992, quando gli fu assegnato il Gordon E. Sawyer Award dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Il premio riconosce “una persona che ha fornito al cinema un contributo tecnico di livello tale da dare lustro all’intera industria cinematografica”.
Harryhausen ha anche avuto l’onore di ricevere una stella sulla Hollywood Walk of Fame.

[modifica] Il nuovo millennio

Nel 2001, il film della Pixar Monsters & Co. ha reso omaggio al lavoro di Harryhausen mostrando in una scena i protagonisti del film all’interno di un ristorante giapponese chiamato “Harryhausen’s”.

Anche il film di Tim Burton La sposa cadavere contiene un tributo ad Harryhausen, che diventa la marca del pianoforte che si trova nella casa della famiglia Everglot. È curioso notare che anche in Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro appare un pianoforte di marca Harryhausen.

Nel commento contenuto nel DVD del suo film La compagnia dell’anello, il regista Peter Jackson ha dichiarato di aver voluto rendere omaggio ad Harryhausen nella scena in cui un gigantesco troll attacca la Compagnia, facendo muovere la creatura come si muovevano quelle di Harryhausen.
Nel 1993 Sam Raimi fece lo stesso con l’esercito di scheletri de L'armata delle tenebre.

Harryhausen vive attualmente a Londra, dove sta lavorando con il suo socio Arnold R. Kunert ad una serie di cortometraggi animati basati sulle storie di Edgar Allan Poe.
È in trattative con la Legend Films per realizzare una collana di DVD che presenti i suoi primi film in versione colorizzata elettronicamente. Secondo quanto dichiarato dal presidente della Legend Barry Sandrew, Harryhausen avrebbe voluto girare quei film a colori ma la qualità delle pellicole a colori dell’epoca gli avrebbero impedito di realizzare gli sfondi in maniera convincente.

[modifica] Collegamenti esterni


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