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Pene - Wikipedia

Pene

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

1 - Vescica 2 - Osso pubico 3 - Pene 4 - Corpo cavernoso 5 - Glande 6 - Prepuzio 7 - Uretra 8 - Colon sigmoideo 9 - Retto 10 - Vescicola seminale 11 - Dotto eiaculatore 12 - Prostata 13 - Ghiandole di Cowper 14 - Ano 15 - Dotto deferente 16 - Epididimo 17 - Testicolo 18 - Scroto
1 - Vescica
2 - Osso pubico
3 - Pene
4 - Corpo cavernoso
5 - Glande
6 - Prepuzio
7 - Uretra
8 - Colon sigmoideo
9 - Retto
10 - Vescicola seminale
11 - Dotto eiaculatore
12 - Prostata
13 - Ghiandole di Cowper
14 - Ano
15 - Dotto deferente
16 - Epididimo
17 - Testicolo
18 - Scroto

Il pene è l'organo riproduttivo maschile e costituisce l'ultimo tratto delle vie urinarie.

Indice

Anatomia

Il pene ha forma cilindrica; in esso si possono individuare una parte libera, che viene impiegata nella copula, ed una parte fissa perineale, detta anche radice del pene.

La parte libera si distingue, a sua volta, in corpo del pene e glande, un ingrossamento dalla forma tronco-conica situato alla sua estremità e che porta all'apice l'orifizio esterno dell'uretra.

La cute che riveste il corpo del pene è molto lassa e si prolunga sul glande in una piega detta prepuzio. Il prepuzio aderisce al glande nella parte mediana inferiore per mezzo del frenulo del pene, che si salda in prossimità del meato uretrale ed è attraversato da una piccola arteria.

Il pene ha tre corpi cavernosi, due superiori paralleli ed uno sottostante posto in posizione mediana, costituiti da tessuto di aspetto spugnoso e caratterizzati da interstizi che comunicano direttamente con le vene.

Sviluppo

Nell'uomo lo sviluppo del pene ha inizio nel periodo intrauterino (intorno al VIII settimana) e si conclude nell'età puberale, verso il 14 esimo anno d'età. Il suo accrescimento si concentra però principalmente in due fasi: la prima fra l'VIII e XX settimana di gestazione e i primi tre mesi della vita neonatale e la seconda durante l'età puberale.

Nella pubertà l'accrescimento del pene rappresenta uno dei caratteri sessuali maschili secondari ed è il periodo di maggiore accrescimento con un aumento di quasi 3 volte le dimensioni rispetto quelle prepuberali, in un periodo relativamente breve, che ha inizio intorno al 12 esimo anno d'età e si arresta verso il 13/14 esimo anno, in concomitanza della piena maturazione sessuale maschile; solo nei soggetti che manifestano un ritardo nello sviluppo sessuale l'accrescimento del pene può concludersi nel 15/16esimo anno di età.

Dimensioni

Pene nello stato flaccido ed eretto
Pene nello stato flaccido ed eretto

Molti adolescenti temono che il loro pene non sia abbastanza grande e sia inadeguato al compimento di atti sessuali. Quasi tutti i ragazzi, prima o poi, hanno dei dubbi circa le misure del loro pene, ma l'esperienza, in genere, mostra loro che tale angoscia è del tutto immotivata. Non appena iniziano ad avere esperienze sessuali scoprono che il loro pene funziona adeguatamente ed è entro i normali standard di grandezza. Quando il pene non è eretto, in genere pende mollemente verso il basso e misura circa dagli 8 agli 11 centimetri di lunghezza e 3 centimetri di diametro, anche se ogni caso differisce dagli altri, alcuni sono più piccoli ed alcuni più grandi. Il problema, nello stabilire una grandezza media del pene non eretto, è che lo stesso pene, in queste condizioni, può variare di volta in volta. Ad esempio, l'aria fredda, l'acqua fredda, la paura o l'ansietà causano, in generale, l'avvicinamento massimo del pene (dello scroto e dei testicoli) al corpo, quindi il suo accorciamento. Nei casi di sovrappeso o obesità del soggetto, la massa di grasso corporea presente nella zona pubica e quella sovrastante - ossia il ventre e l'addome - può contribuire a far sembrare il pene, che sia flaccido o eretto, più piccolo di quello che in realtà è. Il pene non eretto può acquistare in lunghezza se immerso nell'acqua tiepida o quando l'uomo è completamente rilassato. Il peso di un uomo, la sua costituzione e la sua statura non hanno alcuna relazione con la grandezza del suo pene, sia in erezione che flaccido. La lunghezza media di un pene eretto è di 15 cm e il 90% degli uomini di tutto il mondo hanno un pene lungo tra i 13 e i 18 cm. Le dimensioni del pene, la sua larghezza ma soprattutto la sua lunghezza, variano molto anche a seconda dell'etnia di appartenenza: pare provato, ad esempio, che gli uomini di etnia indo-asiatica[citazione necessaria] hanno mediamente il pene più piccolo degli uomini di etnia africana[citazione necessaria] i quali paiono essere mediamente gli uomini dal pene più grande.[citazione necessaria].

Nella cultura

Per approfondire, vedi la voce Simbolismo fallico.

Sin dalle culture più antiche il pene ha assunto una forte importanza in quanto simbolo di fertilità utilizzato anche in cerimonie religiose per propiziare la capacità riproduttiva di uomini e bestie, ad esempio nel paganesimo romano era venerato il dio Priapo caratterizzato da un enorme fallo.

Patologie

Malformazioni congenite

Malformazioni per difetto o per eccesso

Esistono malformazioni congenite del pene per difetto o per eccesso, come ad esempio:

Assenza del pene
che può essere reale, in mancanza dell'organo, oppure apparente, nel caso in cui l'organo esiste ma è nascosto tra i tessuti dello scroto;
Pene doppio o diphallus
caso in cui esistono due peni nello stesso individuo. È una rara malformazione (ne sono noti 100 casi in tutto il mondo), [1]che colpisce un maschio ogni 5,5 milioni. Di norma uno dei due organi non è del tutto sviluppato e comunque non ha un normale funzionamento. Rappresenta un'eccezione il recente e raro caso di un 24enne uomo d'affari indiano, nato con due peni entrambi regolarmente funzionanti: come ha riferito il quotidiano Times of India nell'agosto 2006, l'uomo, desiderando una vita sessuale "normale" ed essendo in procinto di sposarsi, si è rivolto a una struttura ospedaliera di New Delhi chiedendo ai chirurghi l'asportazione di uno dei due organi fallici di cui è dotato. É stato un intervento molto delicato dovendo assicurare un regolare afflusso di sangue al membro che rimarrà.

Ipospadia

Esempio di ipospadia glandulare
Esempio di ipospadia glandulare

È un'anomalia congenita dovuta ad un incompleto sviluppo dell'uretra. Il meato urinario, può essere situato in posizioni diverse del corpo del pene, dalla sua normale posizione all'apice del glande sino al perineo, nei pressi dello scroto (ipospadie glandulari peniene distali, medio-peniene, peniene prossimali, scrotali o perineali). [2]

Torsione congenita

Durante lo sviluppo del pene possono sorgere difetti alle fasce di rivestimento del pene che ne causano una rotazione fino a 90° o più.

Pene palmato

Malformazione in cui la cute dello scroto si estende sulla parte inferiore del corpo del pene, in maniera tale da creare, in casi estremi, difficoltà per il coito.

Fimosi e parafimosi

La fimosi è una malformazione congenita abbastanza diffusa in cui il restringimento dell'orifizio prepuziale impedisce alla pelle di scorrere sul glande e scoprirlo.

La parafimosi, invece, è una malformazione in cui l'anello prepuziale è così stretto che una volta retratto non può essere più riportato avanti e strozza il glande impedendo il deflusso sanguigno.

Indurimento plastico del pene

L'indurimento plastico del pene o induratio penis plastica è una malattia descritta per la prima volta dal medico francese de Peyronie nel 1743, che determina un incurvamento del pene in erezione dovuto alla comparsa di una placca fibrosa che ostacola meccanicamente l'espansione dei corpi cavernosi.

Osso penieno

Da non confondersi con l'indurimento plastico del pene è, invece, l'osso penieno, una rara malattia nella quale il setto tra i corpi cavernosi è calcificato e determina dolori nell'erezione con conseguente difficoltà di coito.

Tumori

Tra i tumori che colpiscono il pene si ricordano:

Eritroplasia di Queyrat
si manifesta come un'ulcera vellutata-rossastra contornata da un'area di dermatite squamosa che di solito interessa il glande o la corona del glande. Si verifica di solito in uomini non circoncisi. Secondo studi recenti questa patologia degenera in carcinoma invasivo in circa il 10-33% dei casi.[3][4]
Malattia di Paget del glande
si presenta come una piccola ulcera.
Cisti dermoidi
escrescenze causate dall'inclusione di materiale di origine epiteliale.
Papillomi
si presentano come piccole escrescenze peduncolate.
Sarcoma primitivo del pene
si manifesta sotto forma di noduli diffusi.
Carcinoma del pene
malattia molto frequente in Estremo Oriente e poco diffusa in Europa; si manifesta sotto forma di un'escrescenza verrucosa o di un'ulcera sul glande o nel prepuzio.

Altre patologie

Balanopostite
è l'infiammazione del glande e del prepuzio, di solito causata da infezioni ad opera di batteri o di funghi.
Balanitis xerotica obliterans
più appropriatamente chiamata lichen sclerosus (terminologia adottata come standard dall'Accademia Americana di Dermatologia) [5] è caratterizzata da una zona indurita e scolorita sulla punta del glande, intorno al meato uretrale, come conseguenza di un'infiammazione cronica. Questa malattia è una condizione di rischio per il carcinoma del pene con un'incidenza che va dal 2,3 all'8,4%. [6]

Note e fonti

  1. ^ Hollowell JG Jr, Witherington R, Ballagas AJ, Burt JN. (1977). Embryologic considerations of diphallus and associated anomalies J Urol. 117 (6): 728-732. PMID 875147.
  2. ^ Vasta G, et al.. Ipospadia: 148 casi consecutivi nostra esperienza www.webalice.it.
  3. ^ Grossman HB (1992). Premalignant and early carcinomas of the penis and scrotum Urol Clin North Am 19: 221-226.
  4. ^ Wieland U, Jurk S, Weissenborn S, Krieg T, Pfister H, Ritzkowsky A. (2000). Erythroplasia of queyrat: coinfection with cutaneous carcinogenic human papillomavirus type 8 and genital papillomaviruses in a carcinoma in situ J Invest Dermatol 115: 396-401.
  5. ^ Meffert JJ, Davis BM, Grimwood RE (marzo 1995). Lichen sclerosus Journal of American Academy of Dermatology 32 (3): 393-416. PMID 7868709.
  6. ^ Barbagli G, Palminteri E, Mirri F,Guazzoni G, Turini D, Lazzeri M (aprile 2006). Penile carcinoma in patients with genital lichen sclerosus: a multicenter survey J. Urol. 175 (4): 1359-63. PMID 16515998.

Bibliografia

  • David M. Friedman, Storia del pene, Castelvecchi editore
  • Enciclopedia medica italiana. Volume VII. Sansoni Edizioni Scientifiche, 1955. 1239-1352
  • L'apparato genitale maschile. Collana della salute. Curcio.

Voci correlate

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