Ordine dei Frati Predicatori
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L'Ordine dei Frati Predicatori della Chiesa cattolica, uno degli ordini mendicanti, è popolarmente noto come ordine dei domenicani e i frati che lo compongono sono conosciuti semplicemente come domenicani.
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[modifica] Storia
Fondato da Domenico di Guzmán, l'ordine ricevette una prima approvazione ufficiosa dal papa Innocenzo III nell'ottobre del 1210 per poi essere ufficialmente riconosciuto dal suo successore, Onorio III, il 22 dicembre 1216. Inizialmente l'ordine nasce a Tolosa, nella Francia del sud, a causa della crescente espansione dell'eresia catara. Da qui si espanderà, dopo l'approvazione ufficiale del papa, in tutta Europa, principalmente nelle città dove stanno sorgendo le prime università, dunque Bologna e Parigi, le quali riceveranno un forte sviluppo anche grazie ai frati predicatori.
Domenico, canonico regolare della città di Osma in Spagna, durante la predicazione tolosiana fondò inizialmente non il ramo maschile dell'ordine, bensì quello femminile (17 aprile 1207), raggruppando una piccola schiera di ragazze convertite dall'eresia catara e fondando con esse il monastero di Prouille. Successivamente, attorno a questo monastero, si insediarono nel sud della Francia i primi frati dell'Ordine dei Predicatori.
Tra i primi conventi in Italia, già nel XIII secolo, ricordiamo quelli di: Bologna, Forlì, Piacenza, Pistoia.
Come richiesto dal concilio Lateranense IV i frati dovettero adottare una regola preesistente; optarono quindi per quella agostiniana, scritta da Sant'Agostino. Ad essa, regola appositamente generica, accorparono una serie di leggi chiamate costituzioni, le quali regolano e danno forma organica all'intero ordine. Particolarmente famose ed oggetto di studio giuridico per la forma di elevata democrazia, spesso sono state utilizzate come modello per altre costituzioni, soprattutto quelle dei futuri comuni.
A partire da san Domenico e grazie a vari esponenti, l'ordine è stato responsabile per la diffusione della preghiera del santo rosario.
[modifica] Carisma
I frati sono chiamati al carisma della predicazione, allora molto raro poiché riservato quasi esclusivamente ai vescovi e ai pochi sacerdoti che avevano ricevuto un'istruzione adeguata. Questo mandato di predicazione, espressamente concesso dal papa a tutti i frati, fu una grossa risorsa per la Chiesa cattolica, la quale si doveva scontrare con la mancanza di una vera predicazione legata ad una vita povera: ai vescovi infatti non era richiesto alcun voto di povertà.
Si possono riassumere le componenti della vita domenicana, già concepita in questi termini nel XIII secolo, in:
- predicazione del Vangelo
- vita comune
- liturgia
- vita regolare (voti di obbedienza, povertà e castità, nonché osservanze regolari)
- studio
Questi elementi sono inoltre legati fra loro in maniera armonica grazie ad una intuizione di Domenico: la dispensa. Questa fa sì che un superiore possa dispensare temporaneamente un frate dall'osservanza di una qualche regola proprio per favorire una predicazione più efficace.
[modifica] Abito
Conosciuti in Inghilterra come black friars - letteralmente frati neri, ma essenzialmente traducibile come domenicani - i frati predicatori indossano un abito totalmente bianco composto da una specie di tonaca a cui è sovrapposto uno scapolare ed infine un cappuccio; inoltre completa l'abito la cappa di colore nero a cui è sovrapposto un cappuccio nero delle stesse dimensioni di quello bianco indossato sotto.
[modifica] Famiglia domenicana
L'Ordine tuttavia non prevede solo la presenza maschile; esso è composto da tre gruppi:
- frati
- monache (contemplative)
- suore
- laici
I frati consacrati sia presbiteri che laici (chiamati comunemente cooperatori), le monache, di vita contemplativa, abitanti solitamente in luoghi adiacenti a città o all'interno delle stesse ed infine i terziari, laici donne ed uomini, che pur mantenendo una totale indipendenza all'ordine e non consacrandosi in maniera speciale, raccolgono il carisma domenicano ed operano in collaborazione ai frati.
[modifica] Diffusione
Al 31 dicembre 2005, l'ordine contava 615 conventi e 6.077 frati, 4.495 dei quali sacerdoti.[1]
[modifica] Maestri e vicari generali dell'ordine
Per approfondire, vedi la voce Maestro Generale dell'ordine dei predicatori. |
[modifica] Note
- ^ dati statistici riportati dall'Annuario Pontificio per l'anno 2007, Città del Vaticano, 2007, p. 1465
[modifica] Altri progetti
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