Voto di povertà
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Con voto di povertà si intende, nella religione cattolica, la scelta volontaria dello stato di povertà, confermata dal voto a Dio di conservarsi in tale stato per tutta la vita come mezzo alla propria perfezione spirituale.
Il voto di povertà è proprio della vita religiosa e comporta l'obbligo dei religiosi che lo hanno emesso a non avere niente di proprio.
Normalmente chi emette voto di povertà professa ugualmente il voto di obbedienza ed il voto di castità.
Indice |
[modifica] Fondamento
Nell'essere umano sono presenti tre bisogni fondamentali:
- bisogno di possedere
- bisogno di piacere
- bisogno di potere
Questi bisogni possono crescere in maniera ordinata al bene della persona, cioè le azioni che l'individuo intraprende rispondono all'obbiettivo faccio ciò che è bene per me, oppure essere vissuti in maniera disordinata, cioè le azioni che l'individuo intraprende rispondono all'obbiettivo faccio ciò che mi va. Il voto di povertà permette di vivere ordinatamente il bisogno di possedere.
[modifica] Forme del voto di povertà
Il voto di povertà può essere:
- solenne. In tal caso fa perdere a chi lo emette in perpetuo ogni diritto di proprietà e ogni altro diritto reale sulle cose temporali che prima dell'emissione del voto erano in suo possesso.
- semplice. Chi invece emette il voto di povertà semplice non perde la proprietà dei beni che aveva prima della professione dei voti e neppure la capacità di acquistarne altri, ma ne fa dipendere il possesso e l'usufrutto dalla volontà del suo superiore.
[modifica] Storia del Voto di povertà
[modifica] Esempio di Gesù Cristo
I vangeli ci presentano la figura di Gesù Cristo povero. Nel Vangelo di Matteo leggiamo, ad esempio:
« Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo. » (Matteo 8,20) |
Gesù propone come prima beatitudine quella riguardante la povertà.
« Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. » (Matteo 5,3) |
[modifica] Nei secoli
I cristiani hanno sempre cercato di seguire l'esempio e l'insegnamento di Gesù Cristo. In particolare fin dai primi secoli molti hanno fatto una scelta dichiarata di povertà. Con l'organizzarsi della vita religiosa e con la nascita dei voti religiosi il voto di povertà è sempre stato presente.
Particolare impulso al voto è stato dato dalla figura e dalle scelte di san Francesco d'Assisi. L'ordine religioso da lui fondato si inserisce nel più grande alveo degli ordini mendicanti.