Maurizio Cocciolone
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Maurizio Cocciolone (L'Aquila, 22 settembre 1960) è un ufficiale italiano, navigatore dell'Aeronautica Militare.
[modifica] Cenni biografici
Alla vigilia della Prima Guerra del Golfo il governo italiano inviò nel Golfo Persico alcuni velivoli multiruolo Tornado.
Il 16 gennaio 1991 le forze della coalizione iniziarono una campagna di bombardamenti sulle posizioni delle forze armate irachene, sia sul territorio dell'Iraq che su quello del Kuwait.
Il 18 gennaio il maggiore Gianmarco Bellini (pilota) ed il capitano Maurizio Cocciolone (navigatore), a bordo del loro Tornado decollarono con una squadriglia multinazionale di 10 velivoli per quella che era la prima missione che vedeva impiegati velivoli italiani nello spazio aereo controllato dagli iracheni. Bellini e Cocciolone furono gli unici che riuscirono a portare a termine il rifornimento in volo malgrado forti turbolenze. Gli altri 9 aerei della squadriglia fallirono e dovettero rientrare alla base. Il profilo di missione prevedeva che questa venisse compiuta anche con un solo velivolo[citazione necessaria], pertanto il Bellini e Cocciolone proseguirono da soli, effettuando la missione di sgancio a bassa quota centrando l'obiettivo assegnatogli.
L'aereo fu colpito dalla contraerea irachena, e dovettero lanciarsi con il seggiolino eiettabile. Vennero catturati dalle truppe irachene e per alcune ore non vi furono notizie circa la loro sorte.
Il 20 gennaio la televisione irachena mostrò un gruppo di prigionieri di guerra della coalizione, fra cui Cocciolone. Il suo volto tumefatto suggeriva un trattamento brutale e le parole da lui pronunciate sembravano dettate dai suoi carcerieri. Nessuna notizia di Bellini venne data in questa occasione, facendo temere il peggio. I due aviatori vennero tenuti separati per tutto il tempo della prigionia.
La televisione italiana amplificò la sua vicenda con numerose interviste alla sua famiglia nella loro casa di Pettino (L'Aquila) durante il periodo della sua prigionia.
Il 3 marzo, a guerra terminata, entrambi gli ufficiali furono rilasciati.
Bellini e Cocciolone furono gli unici prigionieri di guerra italiani di tutto il conflitto.
[modifica] Onorificenze
Medaglia Militare Aeronautica d'Oro per lunga Navigazione Aerea
Croce d'Oro per anzianità di servizio
Croce commemorativa per missioni nel Golfo Persico
Medaglia commemorativa Missione in Afghanistan
Medaglia commemorativa per la liberazione del Kuwait concessa dal Sovrano Saudita
Medaglia commemorativa per la liberazione del Kuwait concessa dal Principe del Kuwait