Maria Cristina di Savoia
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Maria Cristina di Savoia (Cagliari, 14 novembre 1812 – Napoli, 21 gennaio 1836) è stata una nobildonna sabauda, principessa del regno di Sardegna: era l'ultima figlia di Vittorio Emanuele I di Savoia e di Maria Teresa d'Asburgo-Este.
Bella e religiosissima, fu educata nella corte di Torino. È riconosciuta come venerabile dalla Chiesa Cattolica.
Indice |
[modifica] Matrimonio
Fu destinata a sposare nel 1832 Ferdinando II delle Due Sicilie, divenendo regina delle Due Sicilie. Maria Cristina però, pudica e riservata, non riuscì mai ad abituarsi a vivere nella corte napoletana. Inoltre tra lei e il sanguigno e allegro marito vi era una rilevante incompatibilità di carattere.
Il marito, da parte sua, non riuscì mai ad amarla e neanche il popolo tollerava la sua freddezza e il suo spaurito senso del pudore che si manifestava in ogni occasione, come quando obbligò le ballerine del San Carlo a vestire castigati mutandoni neri.
[modifica] Morte
Maria Cristina non rimase a lungo regina di quel popolo a lei così estraneo: morì infatti non ancora ventiquattrenne per i postumi del parto nel dare alla luce l'unico figlio Francesco, che sarebbe salito al trono e che sarebbe stato l'ultimo re del regno delle Due Sicilie.
Francesco sarebbe stato educato nel culto di sua madre, chiamata la Regina Santa.
Ferdinando non si sentì particolarmente addolorato per la morte della moglie, tanto che meno di un anno dopo si risposò con Maria Teresa Isabella d'Asburgo-Lorena. Si sentì comunque in obbligo di mettere in moto il processo di beatificazione.
Il 10 luglio 1859 arrivò la notizia da Roma che la scomparsa regina era stata proclamata venerabile.
All'unico figlio di Francesco II e di sua moglie Maria Sofia di Baviera, una bambina che nacque quando i genitori erano già in esilio, venne dato il nome della nonna. La piccola Maria Cristina visse però solo alcuni mesi.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Arrigo Petacco. La regina del sud. Milano, Mondadori, 1992. ISBN 88-04-43391-4
- Altre notizie sono state prese dalla corrispondente voce nella Wikipedia in lingua inglese
