Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie
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Maria Cristina di Borbone delle Due Sicilie (Maria Cristina Ferdinanda; Palermo, 27 aprile 1806 – Le Havre, 22 agosto 1878) per nascita le spettava il titolo di Principessa Napoli e Sicilia, trasformato in Principessa delle Due Sicilie il 18 dicembre 1816, quando i due regni furono riuniti; fu la quarta moglie del re Ferdinando VII di Spagna (1784-1833, re dal 1813) e quindi regina consorte di Spagna dal 1829 al 1833, poi Reggente di Spagna dal 1833 al 1840 per la figlia Isabella II di Spagna (1830-1904, regina da 1833 al 1868).
[modifica] Matrimonio e Reggenza
Figlia di Francesco I delle Due Sicilie e della sua seconda moglie Maria Isabella di Borbone-Spagna, discendeva anche dagli Asburgo d’Austria poiché sua nonna era la regina Maria Carolina d'Asburgo-Lorena.
Maria Cristina sposò Ferdinando VII di Spagna il dì 11 dicembre 1829, a Madrid. Ferdinando era suo zio sia per nascita che per matrimonio, infatti Ferdinando era il fratello maggiore di sua madre, figli di Carlo IV di Spagna e della Principessa Maria Luisa di Parma. Inoltre la prima moglie di Ferdinando, Maria Antonietta di Napoli e Sicilia (1784-1806) era la sorella del padre di Maria Cristina, Francesco I.
Dopo la morte di Maria Antonietta, Ferdinando sposò Isabella del Portogallo (1787-1819), rimasto di nuovo vedovo sposò Maria Giuseppa Amalia di Sassonia (1803-1829). Solo dal matrimonio con Isabella nacque un bimbo vivente: l’Infanta Doña María Luísa Isabel che però morì il 9 gennaio 1818 a soli quattro mesi dalla nascita. Quando anche Giuseppa morì, il 27 maggio 1829, Ferdinando, temendo di restare senza eredi per la sua corona, si sposò per la quarta volta solo sette mesi più tardi.
La nuova regina, Maria Cristina, in breve tempo diede alla luce due figlie, Isabella (la futura Isabella II di Spagna, 1830–1904) e l’Infanta Doña María Luísa Fernanda (1832-1897).
Quando Ferdinando morì, il 29 settembre 1833, Maria Cristina divenne reggente per la figlia Isabella. Ma il diritto al trono di Isabella fu contestato dallo zio Carlo, che sosteneva che suo fratello Ferdinando, emanando la Prammatica Sanzione nel maggio 1830, aveva illegittimamente modificato la legge di successione permettendo anche alle donne di salire al trono (vedi Carlismo).
Alcuni sostenitori di Carlo arrivarono al punto di accusare Maria Cristina di aver nascosto il fatto che Ferdinando aveva effettivamente passato la corona al fratello e di aver scritto il nome del marito morto nel decreto che riconosceva Isabella come erede.
Il tentativo di Carlo di prendere il potere portò alle Guerre Carliste. Nonostante il supporto della Chiesa Cattolica e dei conservatori per Carlos, Maria Cristina riuscì a conservare il trono della figlia. Le Guerre Carliste, da disputa per la successione divennero un conflitto sul futuro della Spagna. La fazione di Maria Cristina e della figlia era favorevole ad una costituzione liberale e a politiche sociali mentre i sostenitori di Carlo (i Carlisti) volevano un ritorno alla società tradizionale ed alla monarchia assoluta.
Infine la fedeltà dell’esercito per Isabella II decise l’esito della guerra.
[modifica] Secondo matrimonio e Caduta
Il 28 dicembre, 1833, poco dopo la morte di Ferdinando VII, Maria Cristina sposò segretamente un ex-sergente della guardia relae, Augustín Fernández Muñoz (1808-1873), che in seguito fu nominato duca di Riansares e Cavaliere del Vello d'Oro. Maria Cristina e Muñoz ebbero diversi figli mentre tentavano di tenere segreto il loro matrimonio:
- Maria Amparo, Contessa di Vista Alegre (17 novembre 1834 - 19 agosto 1864)
- Maria de los Milagros, Marchioness of Castillejo (8 novembre 1835 - 9 luglio 1903)
- Agustin, Duca di Tarancon (1837 - 15 luglio 1855)
- Fernando, Duca di Riansares e Tarancon (27 aprile 1838 - 7 dicembre 1910)
- Maria Christina, Marchesa di Isabella (19 aprile 1840 - 20 dicembre 1921)
- Juan, Conte di Recuerdo (29 agosto 1844 - 2 aprile 1863)
- Jose, Conte di Garcia (21 dicembre 1846 - 17 dicembre 1863)
Alla fine la notizia del matrimonio di un militare di basso rango con Maria Cristina divenne pubblica, e la rese fortemente impopolare. La sua posizione fu minata dalla notizia del suo nuovo matrimonio e dai dubbi sul suo effettivo appoggio alle politiche dei suoi ministri liberali.
Infine l’esercito, che era stato la spina dorsale dei sostenitori di Isabella II, ed i leader liberali della Cortes Generales si unirono nel chiedere la fine della reggenza di Maria Cristina. Nel 1840, il comandante dell’esercito, Generale Baldomero Espartero, Conte di Luchana, divenne reggente al suo posto.
Il nuovo governo pretese che la ex-reggente lasciasse la Spagna; dopo un infruttuoso tentativo di tornare al potere, Maria Cristina andò definitivamente in esilio in Francia, ove risiedette prevalentemente per il resto della sua vita.
Il 30 settembre 1868 una rivoluzione scacciò dal trono la figlia Isabella II che raggiunse la madre in esilio in Francia. Il 25 giugno 1870 Isabella II rinunciò al trono in favore del figlio Alfonso XII i cui sostenitori pretesero che sia la madre che la nonna fossero escluse dagli sforzi di restaurare la monarchia.
Quando Alfonso XII riconquistò la corona Spagnola il 29 dicembre1874, a Maria Cristina e ad Isabella II fu permesso di tornare solo provvisoriamente, mai più influenzarono il governo Spagnolo.
Il matrimonio con Muñoz e le vicende della turbolenta reggenza di Maria Cristina crearono una frattura permanente tra lei e la sua discendenza reale spagnola. Né Isabella II né Alfonso XII avevano interesse nelle relazioni con la ex regina reggente.
Maria Cristina morì a Le Havre in Francia il 22 agosto 1878.
In quanto vedova di Ferdinando VII e madre di Isabella II, Maria Cristina fu sepolta nella cripta reale del Monastero dell'Escorial; il sepolcro nella cripta reale è un privilegio riservato ai sovrani spagnoli ed alle regine che sono state madri di re, quindi le prime tre mogli di Ferdinando VII furono sepolte in parti meno nobili dell’Escorial o in altre chiese.