Mahdia
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| المهدية | |
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| Stato: |  Tunisia |
| Governatorato: | Mahdia |
| Coordinate: | |
| Altitudine: | 1650 m s.l.m. |
| Superficie: | 645 km² |
| Abitanti : | 45 977 (2004) |
| CAP: | 5100 |
| Sindaco: | Mohamed Mehdi Sfar Gandoura |
  Mahdia
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| [www.commune-mahdia.gov.tn Sito istituzionale] | |
Mahdia (in arabo: المهدية) è una città costiera della Tunisia, capoluogo del governatorato omonimo. Si trova a 205 km a sud di Tunisi. Capoluogo del governorato omonimo, costituisce una municipalità di 45977 abitanti (2004).
Costruita all'origine su una penisola di 1400 metri di lunghezza e 500 metri di larghezza, la città è stata uan dei primi porti pescherecci del paese. Col passare degli anni l'attività turistica ha pesato sempre di più sull'economia locale. Infine Mahdia è un centro terziario in sviluppo che presenta da alcuni anni un polo d'insegnamento superiore (rinomata è l' Institut d'économie et de gestion aperto nel 1999.
Se il centro storico di Mahdia è situato sulla penisola, la città moderna si è estesa verso l'entroterra, specialmente i quartieri di Hiboun e di Zouila
Indice |
[modifica] Storia
I nomi con cui era consociuta la città nel passato sono Jemma, Aphrodisium e Cap Africa.
La sua posizione strategica e le sue fortificazioni permisero alla città di giocare un ruolo di primo piano nel bacino del Mediterraneo già nel XVI secolo. Mahdia è all'inizio un vilaggio fenicio, diventando poi Romano con il nome di Aphrodisium[1], prima di essere ufficialmente fondato nel 916 dal primo califfo fatimida Ubayd Allah al-Mahdi[2] che diede alla città il nome odierno. La città diventa così la capitale dei Fatimidinel 921[2] fino al 973, anno nel quale Il Cairo diventa la nuova capitale[3]. Assediata per otto mesi (944-945) dai Kharigiti sotto il comando di Abu Yazid, la città resistette vittoriosamente.
Nel 1057, gli Ziridi vi ci si rifugiano di fronte alla minaccia dei Banu Hilal. Ruggero II di Sicilia (primo conte normanno di Sicilia) occupa la città nel 1148 e ne mantiene il potere fino alla sua caduta, nei primi giorni del 1160, per mano degli Almoadi. La città perde così la sua importanza politica a favore di Tunisi.
Nel 1390[4], dopo la perdita delle sue posizioni commerciali in Tunisia a favore della Repubblica di Venezia, la Repubblica di Genova organizza una spedizione militare, volutamente definita una nuova crociata, col pretesto di combattere la pirateria dei barbari contro i cristiani. Ottiene così l'assistenza da parte di un corpo anglo-francese comandati da Luigi II di Borbone. Mahdia, difesa dagli arabi di Bougie (Béjaïa), di Bône, di Costantina e di altri paesi del Maghreb, venuti in soccorso dei tunisini, resistette a tutti gli attacchi, e gli alleati sono obbligati a riprendere il mare dopo sessantun giorni di combattimenti infruttuosi[5].
Mahdia è presa poi nel XVI secolo dal corsaro Dragut che ne fece il suo rifugio[6]. Carlo V d'Asburgo lasciò la città nel 1550. Gli Spagnoli vi restarono fino al 1554, quando gli Ottomani presero il controllo di Mahdia[7]. La città ritrovò così la sua calma e il suo porto peschereccio rifiorì.
Mahdia fu anche il sito dove Khaled Abdelwahhab nascose circa due dozzine di Ebrei dai Nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.
La galère de Mahdia, affondata nel I secolo a.C. e carica di oggetti d'arte ateniesi è stata ritrovata a 6 km a largo di Mahdia. Questo fa la città una dei più ricchi siti di archeologia sottomarina della Tunisia.
[modifica] Economia
L'economia di Mahdia è principalmente basata su:
- Turismo : le sue spiagge di sabbia bianca, i suoi numerosi hotel, la sua storia e l'accoglienza dei suoi abitanti ne fanno una delle stazioni balneari più apprezzate della Tunisia. La zona turistica è situata a nord della città nel quartiere di Hiboun;
- Pesca : è il primo porto di pesca della Tunisia, è molto animato a certe ore, e possiede dei conservieri per il pesce il blu.
- Olio d'oliva : la città si trova a est di un grande uliveto. Vengono prodotti anche patè di olive e sapone.
- Tessitura e cucito;
- Artigianato del legno.
[modifica] Trasporti
- Aereo : La città si trova a 60 minuti dall'Aeroporto Internazionale di Monastir Habib-Bourguiba.
- Treno : La città è servita da una linea di treni cliatizzati.
- Strade : Molte strade nazionali servono Mahdia. Un nodo autostradale è attualmente in costruzione.
- Taxi : Numerosi taxi servono la città a tariffe decisamente basse. Possono a volte prednere simultaneamente più passageri con destinazioni differenti.
[modifica] Sport
La pallamano è lo sport principale della regione con il club di Makarem Mahdia, pluricampione nazionale e continentale.
[modifica] Personalità Celebri
- Rachid Sfar, politico e diplomatico
- Tahar Sfar, politico
- Sobhi Sioud, giocatore di pallamano
 Skifa Kahla, la porta antica della città |
 Il cimitero marino |
 Skifa Kahla, la porta antica della città |
 Entrata della città |
 Vista del cimitero marino |
 Vista dell'interno di Borj El Kébir |
 L'interno della Grande Moschea |
 La spiaggia di Mahdia |
 Place du Caire, centro della città vecchia |
 Place du Caire, centro della città vecchia |
 La Grande Moschea |
 Vista della città dalla Torre Oscura |
 Vista della città dalla Torre Oscura |
 Vista della città dalla Torre Oscura |
 Vista della città dalla Torre Oscura |
 Vista della città dalla Torre Oscura |
 Mahdia nel 1901 |
 Mahdia nel 1907 |
 Porto di Mahdia |
[modifica] Referenze
- ^ (FR) Africa olim Aphrodisium (Gallica)
- ^ a b (FR) Storia di Mahdia (Portale educativo tunisino)
- ^ (EN) Mahdia (Enciclopedia dell'Oriente)
- ^ (FR) Dalle crociate alla presa di Costantinopoli (Oriente cristiano)
- ^ Louis de Mas Latrie, Occhiata delle relazioni commerciali dell'Italia settentrionale con l'Algeria nel Medio Evo, partie II, Imprimerie royale, Paris, 1845
- ^ (FR) Ritratto di Dragut (Publius Historicus)
- ^ (FR) Jean-François Coustillière, « I corsari tunisini », Monografia della storia navale della Tunisia
