Lord Howe Island
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Bene protetto dall'UNESCO | |
Patrimonio dell'umanità | |
Lord Howe Island Lord Howe Island Group |
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Tipologia | Naturali |
Criterio | (vii) (x) |
Pericolo | Bene non in pericolo |
Anno | 1982 |
Scheda UNESCO | inglese francese |
Patrimoni dell'umanità in Australia |
Lord Howe Island è una piccola isola dell'Oceano Pacifico situata a 600 chilometri a est dell'Australia. L'isola appartiene allo stato australiano del Nuovo Galles del Sud. L'isola ha una superficie di 14,6 km² e il suo punto più alto è rappresentato dal Monte Gower, 875 metri. La popolazione residente è di 350 abitanti, mentre il numero di turisti è limitato a non più di 400 contemporaneamente.
Lord Howe Island è stato incluso nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO in virtù delle sue bellezza e biodiversità uniche al mondo. Le acque del gruppo di isole facenti capo a Lord Howe Island sono protette dal Lord Howe Island Marine Park.
Indice |
[modifica] Geologia
L'isola di Lord Howe ha una forma che ricorda quella della Luna crescente, con una lunghezza di circa 10 chilometri ed una larghezza di 1,5 chilometri. Essa è ciò che rimane di un vulcano a scudo vecchio di quasi 7 milioni di anni. All'interno della parte "crescente" dell'isola si trovano una barriera corallina ed una laguna. La catena montuosa sottomarina dell'isola si estende verso nord per 1.000 chilometri, con ogni probabilità il risultato dello scorrimento verso nord della placca Indo-Australiana al di sopra di un punto caldo (vedi tettonica a zolle).
La parte meridionale dell'isola è dominata dai monti Lidgbird (777 metri) e Gower (875 metri, il più alto dell'isola). Entrambi sono fatti di rocce basaltiche, i resti delle colate laviche che un tempo riempivano una grande caldera vulcanica. Queste colate risalgono a 6,4 milioni di anni fa e sono state l'ultimo di tali eventi nella storia dell'isola; da quel momento in poi, essa è stata erosa dagli elementi fino ad ottenere l'aspetto attuale.
La barriera corallina di Lord Howe è la più meridionale del mondo, a 31 gradi di latitudine sud.
A 16 chilometri dall'isola principale si trova un'isoletta rocciosa chiamata Ball's Pyramid, anch'essa resto di un vulcano ormai inattivo.
[modifica] Flora e fauna
L'isola di Lord Howe è una ecoregione distinta dalle altre, che fa parte dell'ecozona dell'Australasia e condivide molte affinità biotiche con l'Australia, la Nuova Guinea e la Nuova Caledonia. Lord Howe non ha mai fatto parte di un continente e tutta la flora e la fauna che si trovano oggi sull'isola l'hanno colonizzata provenendo dal mare.
Circa metà delle piante native dell'isola sono endemiche. Una delle maggiormente conosciute è la Howea forsteriana, un genere di palme utilizzato come pianta da appartamento. L'esportazione di milioni di questi alberi è una delle uniche due voci nel bilancio dell'industria dell'isola (l'altra, ovviamente, è il turismo). Un'altra specie endemica è rappresentata dai cosiddetti funghi incandescenti, che possono essere visti dopo violenti piogge. Essi si trovano nelle foreste di palme, e possono mantenere l'incandescenza anche giorni dopo essere stati raccolti.
Nell'isola di Lord Howe sono presenti 14 specie di uccelli marini e altre 18 di uccelli terricoli, compresa una specie endemica, il Rallidae di Lord Howe (Gallirallus sylvestris), e 3 sottospecie endemiche: il Fischiatore di Lord Howe (Pachycephala pectoralis contempta), l'Occhio-bianco di Lord Howe (Zosterops lateralis tephropleurus) e il Currawong di Lord Howe (Strepera graculina crissalis).
Dall'arrivo dell'uomo sull'isola si sono poi estinte numerose altre specie e sottospecie endemiche di uccelli, alcune sterminate dai nuovi abitanti e altre causate dall'introduzione accidentale di topi nel 1918. Il solo mammifero nativo non estinto è il grande pipistrello delle foreste (Eptesicus sagittula). La specie endemica di pipistrelli Nyctophilus howensis è conosciuta solo per il ritrovamento di un teschio, e si presume sia estinta, forse a causa dell'introduzione delle civette importate negli anni '20 per cercare di contenere la popolazione di topi.
Fra i rettili, due sono nativi dell'isola: uno scinco (Leiolopisma lichenigera) ed un geco (Phyllodactylus guentheri), entrambi rari sull'isola principale ma più comuni sulle altre isolette dell'arcipelago. Recentemente sono stati introdotti accidentalmente un altro tipo di scinco (Lampropholis delicata) ed una rana (Litoria dentata).
Oltre a ciò, nelle acque dell'isola si trovano oltre 400 specie di pesci, dei quali 9 endemiche di Lord Howe, e oltre 80 specie di coralli.
Circa il 10% delle foreste dell'isola sono state disboscate per far spazio all'agricoltura, mentre un altro 20% è scompigliata da mucche, pecore, capre e maiali. Nonostante il gran numero di specie introdotte nell'isola, spesso con esiti disastrosi per la flora e la fauna, le capre sono state recentemente eliminate, la popolazione di maiali è stata fortemente ridotta e sono in corso tentativi di controllo delle popolazioni di topi e piante aliene. Grazie a programmi come questo le specie endemiche di Lord Howe si stanno rimpossessando dell'isola.
[modifica] Storia
Lord Howe venne scoperta il 17 febbraio 1788 da una nave britannica (il HMS Supply), comandata da Henry Lidgbird Ball, che stava facendo rotta da Botany Bay all'Isola Norfolk con un carico di carcerati, destinati a fondare un insediamento su quell'isola. Durante il viaggio di ritorno, il 13 marzo 1788 spedì un gruppo di marinai sulle sponde dell'isola: essa era disabitata e probabilmente sconosciuta a tutti i popoli polinesiani del sud Pacifico.
L'isola venne denominata Lord Howe in onore di Richard Howe, primo conte di Howe, un ammiraglio britannico. Molti vascelli governativi in rotta fra il Nuovo Galles del Sud e l'isola Norfolk facevano tappa a Lord Howe, come peraltro alcune navi mercantili e baleniere. Alcune imbarcazioni lasciarono sull'isola capre e maiali, come provviste di cibo per i futuri visitatori, ma un insediamento permanente non fu fondato fino al 1834, nel luogo conosciuto come Old Settlement (Vecchio Insediamento, appunto).
Negli anni '70 venne costruito il primo aeroporto, prima di allora l'isola era raggiungibile solo mediante idrovolanti (oltre che per nave).
[modifica] Bibliografia
- Ian Hutton, The Australian Geographic Book of Lord Howe Island, Australian Geographic, 1998, ISBN 1-876276-27-4.
[modifica] Collegamenti esterni
- Foreste subtropicali di Lord Howe Island (World Wildlife Fund)
- Pagina del sito dell'UNESCO su Lord Howe Island
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