Lithobates catesbeianus
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Rana toro |
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Stato di conservazione | ||||||||||||||
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Lithobates catesbeianus (Shaw, 1802) |
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Sinonimi | ||||||||||||||
Rana catesbeiana |
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La Rana toro (Lithobates catesbeianus (Shaw, 1802)) è un anfibio anuro della famiglia Ranidae, originario del Nord America.
Il nome deriva dal suo particolare gracidio che può ricordare il muggito dei bovini.
Indice |
[modifica] Descrizione
È uno dei più grossi anfibi, capace di raggiungere i 20 cm di lunghezza (zampe escluse).
Si presenta molto simile alla rana verde comune. La distingue la presenza di una membrana timpanica molto grande ed evidente (soprattutto nel maschio) e una struttura corporea decisamente robusta.
[modifica] Diffusione
Si tratta di una specie originaria degli Stati Uniti orientali e di alcune zone del Canada.
Le sue dimensioni davvero ragguardevoli hanno indotto l'uomo a ricercarla per cibarsene e a introdurla in altre località, prima fra tutte Cuba ove si è diffusa in modo tale da consentirne la caccia organizzata con ampio commercio. La rana toro è stata importata anche in Europa: in Italia si è acclimatata bene nelle vasta rete di fiumi, laghi e canali artificiali che circondano Mantova e nei dintorni di Pavia. L'aspetto negativo delle importazioni di questo anfibio è quello connesso alla sua nutrizione nel suo ambiente. Infatti si tratta di una specie molto vorace che dove si insedia diventa una vera calamità per la fauna stanziale in quanto divora tutto: topi, piccoli insettivori, grossi insetti e soprattutto pesci.
[modifica] Bibliografia
- Santos-Barrera, G. et al. 2004. Lithobates catesbeianus. In: 2007 IUCN Red List of Threatened Species. IUCN 2007.