La voce del padrone (album)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La voce del padrone | ||
---|---|---|
Artista | Franco Battiato | |
Tipo album | Studio | |
Pubblicazione | 1981 | |
Durata | 31 min: 24 sec | |
Dischi | 1 | |
Tracce | 7 | |
Genere | ||
Etichetta | EMI Italiana 3C064-18558 | |
Produttore | Angelo Carrara | |
Registrazione | Studi Radius di Milano |
Franco Battiato - cronologia | ||
---|---|---|
Album precedente Patriots (1980) |
Album successivo L'arca di Noè (1982) |
|
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica |
La voce del padrone è un album musicale di Franco Battiato, pubblicato nel 1981 con etichetta EMI Italiana.
Indice |
[modifica] Il disco
Con questo album Franco Battiato si affranca definitivamente dall'influenza del rock progressivo che aveva caratterizzato i suoi anni '70, dalla quale aveva iniziato ad allontanarsi da qualche tempo, già con L'era del cinghiale bianco. Album altrettanto sperimentale, ma talmente fruibile da passare come non tale, aprì nuovi scenari musicali per l'artista, ottenendo un incredibile successo commerciale: La voce del padrone è infatti il primo long playing italiano a superare il traguardo del milione di copie vendute, rimanendo al primo posto in classifica per diciotto settimane non consecutive fra il maggio e l'ottobre del 1982.
[modifica] Critiche
Secondo alcune critiche il successo commerciale è stato prettamente voluto e cercato da parte dell'artista che avrebbe utilizzato le sue doti musicali ad hoc per realizzare un disco che conquistasse il grande pubblico.
Secondo altri invece il successo sarebbe stato un effetto indiretto di un disco appartenente ad un genere musicale decisamente più fruibile da parte del pubblico e che non vi fosse alcun intento prettamente commerciale. Lo stesso titolo è una satira della casa discografica che lo pubblicò: La Voce del Padrone (His master's voice) è un quadro, raffigurante un cane che ascolta un grammofono, che faceva da marchio all'omonima casa, divenuto poi un marchio della EMI.
Altri ancora sostengono che l'artista sia riuscito ad accontentare le esigenze della casa discografica ottenendo un ottimo successo e contemporaneamente a non cadere in frivolezze e bassezze di pura configurazione commerciale, mantenendo quindi un livello musicale elevato e allo stesso tempo fruibile dal pubblico.
Si noti anche come la canzone Bandiera bianca critichi la caduta di Alan Sorrenti dallo sperimentale a musiche più facili e superficiali come Figli delle stelle. Un suo verso che recita:
« Siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro. » | |
(Franco Battiato - Bandiera bianca)
|
[modifica] Tracce
- Summer on a solitary beach - 4:34
- Bandiera bianca - 5:19
- Gli uccelli - 4:43
- Cuccurucucù - 4:09
- Segnali di vita - 3:37
- Centro di gravità permanente - 3:55
- Sentimiento nuevo - 4:18
[modifica] Artisti e musicisti
- Testi: Franco Battiato
- Musiche: Franco Battiato
- Voce: Franco Battiato
- Arrangiamenti: Franco Battiato - Giusto Pio
- Direttore d'orchestra: Giusto Pio
[modifica] Musicisti
- Batteria: Alfredo Golino
- Basso elettrico: Paolo Donnarumma
- Tastiera: Phil Destrieri
- Chitarra: Alberto Radius
- Sassofono: Claudio Pascoli
- Vibrafono: Donato Scolese
- Coro: Madrigalisti di Milano
[modifica] Realizzazione
- Art director: Francesco Messina
- Fotografia: Roberto Masotti
- Ingegnere del suono: Enzo Titti Denna
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni da La voce del padrone
Studio: Fetus (1972) · Pollution (1972) · Sulle corde di Aries (1973) · Clic (1974) · M.elle le Gladiator (1975) · Battiato (1977) · Juke Box (1978) · L'Egitto prima delle sabbie (1978) · L'era del cinghiale bianco (1979) · Patriots (1980) · La voce del padrone (1981) · L'arca di Noè (1982) · Orizzonti perduti (1983) · Mondi lontanissimi (1985) · Fisiognomica (1988) · Come un cammello in una grondaia (1991) · Caffè de la Paix (1993) · L'ombrello e la macchina da cucire (1994) · L'imboscata (1996) · Gommalacca (1998) · Fleurs (1999, cover) · Ferro battuto (2001) · Fleurs 3 (2002, cover) · Dieci stratagemmi (2004) · Il vuoto (2007)
Live: Giubbe rosse (1989) · Unprotected (1994) · Last Summer Dance (2003) · Un soffio al cuore di natura elettrica (2005) · Frequenze & dissolvenze (2007, Concerto di Baghdad - 1993)
Opere classiche: Genesi (1987) ·Benvenuto Cellini - Una vita scellerata (1990, colonna sonora) ·Gilgamesh (1992) ·Messa arcaica (1993) ·Campi magnetici - I numeri non si possono amare (2000)
Perdutoamor (2003) · Musikanten (2005) · Niente è come sembra (2007)