La giusta distanza

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La giusta distanza

Titolo originale:	{{{titolooriginale}}}
Lingua originale:	italiano
Paese:	Italia
Anno:	2007
Durata:	106'
Colore:	colore
Audio:	sonoro
Rapporto:
Genere:	drammatico
Regia:	Carlo Mazzacurati
Soggetto:
Sceneggiatura:	Doriana Leondeff, Carlo Mazzacurati, Marco Pettenello, Claudio Piersanti
Produttore:	Domenico Procacci
Produttore esecutivo:
Casa di produzione:	Fandango, Rai Cinema
Distribuzione (Italia):	01 Distribution
Storyboard:	{{{nomestoryboard}}}
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Character design:	{{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design:	{{{nomemechadesign}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Interpreti e personaggi
Valentina Lodovini: Mara Ahmed Hefiane: Hassan Giovanni Capovilla: Giovanni Giuseppe Battiston: Amos Fabrizio Bentivoglio Natalino Balasso
Doppiatori originali:
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Doppiatori italiani:

Episodi:

Fotografia:	Luca Bigazzi
Montaggio:	Paolo Cottignola
Effetti speciali:
Musiche:	Tin Hat
Tema musicale:	{{{temamusicale}}}
Scenografia:	Giancarlo Basili
Costumi:	Francesca Sartori
Trucco:
Sfondi:
Premi:

Sequel:	{{{nomesequel}}}
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film

La giusta distanza è un film del 2007 diretto da Carlo Mazzacurati.

Il film è stato presentato alla festa del cinema di Roma 2007.

[modifica] Trama

Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.

Prima di partire per un progetto di cooperazione in Brasile, Mara lascia il suo alloggio di studentessa universitaria per diventare supplente in un paesino della provincia veneta alla foce del Po. Incontrerà Giovanni, giovane aspirante giornalista, ed Hassan, meccanico tunisino emigrato in Italia per mantenere la famiglia e sfuggire ad un matrimonio combinato. Entrambi si affezioneranno in fretta alla ragazza.

Dall'apparente monotonia e tranquillità della provincia emergeranno intanto fatti inquietanti, prontamente documentati anonimamente da Giovanni per un giornale locale: cani sistematicamente uccisi a colpi di carabina, una maestra diventata folle dopo anni di insegnamento, la scoperta di una fabbrica illegale con immigrati clandestini e infine un caso di omicidio troppo semplice da risolvere. Giovanni dovrà scegliere se mantenere la giusta distanza giornalistica o arrivare a mettersi contro i propri compaesani rimestando nelle vite private dei potenziali assassini.

Fine della trama.

[modifica] Note

Per la terza volta Mazzacurati torna nei luoghi da cui è partito 20 anni fa con Notte Italiana per raccontare i mutamenti ma anche l'immobilità di quella terra. Dice il regista: forse il tema del film é il male che, come sempre, tutti tendiamo a collocare fuori di noi. Qui il male avvolge tutti.