Alien: la clonazione
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 Uno degli Xenomorfi in una scena del film |
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| Titolo originale: | Alien Resurrection |
| Paese: | USA |
| Anno: | 1997 |
| Durata: | 109' 116' (director's cut) |
| Colore: | colore |
| Audio: | sonoro |
| Genere: | fantascienza |
| Regia: | Jean-Pierre Jeunet |
| Sceneggiatura: | Joss Whedon |
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| Fotografia: | Darius Khondji |
| Montaggio: | Hervé Schneid |
| Effetti speciali: | Alec Gillis, Tom Woodruff Jr. |
| Musiche: | John Frizzell |
| Scenografia: | Nigel Phelps |
| Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film | |
| « Sta procreando per te Ripley ed ora è perfetta! » | |
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(Dott. Gediman)
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Alien: la clonazione (Alien: Resurrection) è un film del 1997, diretto da Jean-Pierre Jeunet.
Dopo un'anteprima a Parigi il 6 novembre 1997, il quarto film della saga di Alien uscì ufficialmente negli Stati Uniti il 26 novembre 1997. In Italia è stato distribuito il 27 febbraio 1998.
[modifica] Trama
Ellen Ripley (che si era suicidata alla fine del film precedente, poiché infettata da un alieno) viene clonata nel corso di un esperimento condotto sull'Auriga, una nave militare dei Sistemi Uniti, che ha lo scopo di produrre degli Alien in larga scala a scopo bellico. L'esperimento riesce all'ottavo tentativo: la nuova Ripley a causa dei processi subiti non è però un semplice essere umano, mantiene i ricordi della sua vita passata, ma ha una sorta di legame empatico con gli Alien e possiede il loro caratteristico sangue acido.
Le creature catturate riescono a liberarsi dallo stato di prigionia in cui erano tenute dagli scienziati invadendo la nave usata come laboratorio. Ripley, assieme ad una ciurma di contrabbandieri, deve farsi largo tra le insidie del veicolo spaziale per raggiungere l'ultima navetta disponibile, abbandonarlo e farlo schiantare contro l'atmosfera prima che esso riesca a tornare sulla Terra, portato dal pilota automatico entrato in funzione a causa dell'emergenza, col suo carico di mostri spaziali.
Nel corso della fuga una Ripley guerrigliera si ritrova ad affrontare per la seconda volta la regina, proveniente dall'embrione che essa stessa portava in corpo; ma anche lei ha subito delle mutazioni in fase di clonazione e ora oltre a generare delle spore partorisce un secondo ibrido umano-alien. Questo si rivolta subito contro la genitrice riconoscendo invece Ripley come madre.
Il gruppo decimato riesce a raggiungere la navicella all'ultimo minuto e mentre l'Auriga esplode si conclude con successo anche lo scontro con l'ibrido in una stiva della navicella.
[modifica] Collegamenti esterni
| La saga di Alien |
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