Il colonnello Redl

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Il colonnello Redl
Titolo originale:	Redl ezredes
Lingua originale:	tedesco
Paese:	Ungheria/Austria/Germania
Anno:	1985
Durata:	140'
Colore:	colore
Audio:	sonoro
Rapporto:
Genere:	drammatico
Regia:	István Szabó
Soggetto:	John Osborne dal dramma A patriot for me
Sceneggiatura:	István Szabó, Peter Dobai
Produttore:	Jozsef Marx
Produttore esecutivo:
Casa di produzione:	Mafilm Objektiv Studio (Praga), ORF (Vienna), ZDF (Mainz)
Distribuzione (Italia):	Mikado
Storyboard:	{{{nomestoryboard}}}
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Character design:	{{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design:	{{{nomemechadesign}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Interpreti e personaggi
Klaus Maria Brandauer Armin Müller-Stahl Gudrun Landgrebe Dorottya Udvaros Jan Niklas Hans-Christian Blech
Doppiatori originali:
Doppiatori italiani:
Episodi:
Fotografia:	Lajos Koltai
Montaggio:
Effetti speciali:
Musiche:	Zdenko Tamassy
Tema musicale:	{{{temamusicale}}}
Scenografia:	Joszef Romvari
Costumi:
Trucco:
Sfondi:
Premi:
Premio speciale della giuria al Festival di Cannes 1985
Sequel:	{{{nomesequel}}}
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film

Il colonnello Redl è un film del regista ungherese István Szabó, girato nel 1985 e interpretato da Karl Maria Brandauer. Vinse il Premio della giuria al Festival di Cannes.

Sullo sfondo della Mitteleuropa alla vigilia della prima guerra mondiale, il film descrive la rapida e fortunata ascesa del colonnello Alfred Redl, personaggio realmente esistito.
Redl, irreprensibile ufficiale dell'esercito asburgico, viene nominato capo dei servizi segreti austro-ungarici. Sarà la sua omosessualità a farlo cadere vittima di un ricatto, diventando una spia dei Russi. Quando viene scoperto, sarà costretto a suicidarsi per evitare lo scandalo.

[modifica] Altre versioni

Il film Spionage, girato da Franz Antel, racconta la vera storia del colonnello Redl, che venne ritenuto colpevole di spionaggio nel 1913 e che in seguito si suicidò, ricostruendo i retroscena storici e psicologici del fatto. Al film contribuirono Ewald Balser (Redl), Rudolf Forster, Gerhard Riedmann e Oskar Werner.