Hendrikje van Andel-Schipper

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Hendrikje (Henny) van Andel-Schipper (Smilde, 29 giugno 1890 – Hoogeveen, 30 agosto 2005) è stata una supercentenaria olandese, vissuta 115 anni e 62 giorni. Alla morte risultava la decana dei Paesi Bassi.

Indice 1 Biografia 2 Primati 3 Note 4 Voci correlate

[modifica] Biografia

Hendrikje Schipper nacque a Smilde, un paesino nella provincia di Drenthe. Era nata prematura, e si dubitava che sarebbe sopravvissuta. Grazie invece alle continue cure della nonna nelle prime quattro settimane, recuperò pienamente. All'età di cinque anni si ammalò di nuovo, e fu ritirata da scuola al primo giorno, su consiglio del medico locale. Il padre, direttore dell'istituto, le insegnò a leggere e a scrivere.

Fin da ragazza amava il teatro, ma per l'opposizione della madre non seguì la carriera di attrice e divenne invece maestra di ricamo.

Visse con i genitori fino ai 47 anni di età. Un anno prima aveva incontrato il futuro marito Dick van Andel, che lavorava ad Amsterdam come ispettore delle tasse. Lasciata la casa natale, si sposò due anni dopo, nel 1939. Da allora mutò il cognome in van Andel-Schipper. Durante la seconda guerra mondiale, la coppia si trasferì a Hoogeveen, dove Hendrikje dovette vendere la gioielleria per pagarsi il sostentamento sotto l'occupazione nazista. Il marito morì di cancro nel 1959.

Hendrikje subì un intervento di mastectomia per un tumore al seno all'età di cent'anni.^[1] Rimase nella sua abitazione fino a 105, quando si ritirò in un istituto.

Per il 115º compleanno, ricevette la visita della nuora della regina Beatrice e di una delegazione dell'Ajax, di cui era tifosa da quando aveva assistito a una partita più di ottant'anni prima. L'ultima volta che la squadra di calcio la andò a trovare, Hendrikje si lamentò che gli altri ospiti della casa di riposo erano "provinciali che non capivano niente di calcio".^{[citazione necessaria]}

Hendrikje van Andel-Schipper attribuiva il segreto della sua longevità a una porzione quotidiana di aringhe e al succo d'arancia. E in seguito aggiunse scherzosamente: "al respiro". In un'altra occasione diede un consiglio: "Non fumare e non bere troppi alcolici. Solo un po' di advocaat (liquore olandese) alla domenica e nelle altre festività. E bisogna restare attivi".^{[citazione necessaria]}

Morì tranquillamente nel sonno due mesi dopo il 115º compleanno, sebbene avesse un altro tumore, questa volta allo stomaco. Rimase lucida fino alla fine, anche se divenne via via più debole. Alcuni giorni prima di morire, disse al direttore dell'istituto, Johan Beijering: "È stato bello, ma qualcuno lassù dice che è tempo di andare".^{[citazione necessaria]} Secondo Beijering^{[citazione necessaria]} era contenta della lunga esistenza, ma essere stata la persona più anziana del mondo per oltre un anno poteva bastare.

Aveva acconsentito di donare il suo corpo alla scienza già all'età di 82 anni. Un'autopsia presso l'università di Groninga rivelò un tumore gastrico non diagnosticato, della grandezza di un piccolo pugno. Era maligno e avrebbe probabilmente ucciso una persona molto più giovane. Nel giugno 2008 Gert Holstege, docente alla stessa università, dichiarò dopo un'analisi post mortem del cervello della van Andel che c'erano pochissimi segni di quei danni cerebrali, collegati ad esempio al morbo di Alzheimer, che si trovano spesso nelle persone così longeve. Secondo Holstege, quello di Hendrikje è il primo cervello che si conosca a "non avere tali problemi" a una simile età.^[2]

[modifica] Primati

Divenne decana dei Paesi Bassi alla morte di Catharina van Dam, il 16 febbraio 2001. Conseguì poi il record di longevità di tutti i tempi nel suo Paese, eguagliando l'età della stessa van Dam il 25 settembre 2003.

Fu riconosciuta come la più anziana donna d'Europa alla morte dell'italiana Maria Teresa Fumarola, nel maggio 2003. Nel marzo dell'anno seguente, alla scomparsa del decano di Spagna Joan Riudavets, divenne anche la persona più anziana del continente.

Alla morte di Ramona Trinidad Iglesias-Jordan, il 29 maggio 2004, Hendrikje sembrava essere la persona più anziana del mondo e, con un'età inferiore ai 114 anni, anche la più giovane fra quelle riconosciute come tali dagli anni Ottanta ("zia Henny" avrebbe comunque superato l'età di molte ex detentrici del titolo, incluse Mitoyo Kawate, Ramona Trinidad Iglesias-Jordan, Eva Morris, Marie Brémont e Maude Farris-Luse).

Ma nel dicembre 2005, quando Hendrikje era già deceduta da apparente decana dell'umanità, il Guinness dei primati accertò l'età maggiore dell'ecuadoregna María Capovilla, che soppiantò così Elizabeth Bolden (detentrice del titolo dalla morte della van Andel-Schipper) e retroattivamente l'olandese stessa.

Alla data odierna Hendrikje van Andel-Schipper risulta la 20^a persona più longeva di tutti i tempi.

[modifica] Note

[modifica] Voci correlate

• Lista delle persone più longeve

Predecessore:	Decana dei Paesi Bassi	Successore:	[[Immagine:{{{immagine}}}|30x30px]]
Catharina van Dam	dal 16 febbraio 2001 al 30 agosto 2005	Alexandrina van Donkelaar-Vink	I
			II
			III
			IV
			V
			VI
			VII
			VIII
			IX
			X
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Catharina van Dam	{{{data}}}	Alexandrina van Donkelaar-Vink