Giulio Salvadori
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Giulio Salvadori (Monte San Savino, 14 settembre 1862 – Roma, 7 ottobre 1928) è stato un poeta, critico letterario, giornalista e educatore e docente universitario italiano.
Fin dagli anni del liceo dimostrò la sua predisposizione per la letteratura. Frequentò l’università a Roma. Divenne amico di Gabriele d'Annunzio e aderì a movimenti letterari d’avanguardia. Nel 1885 si convertì al cattolicesimo e questo lo portò all’allontanamento dalle posizioni culturali di D’Annunzio.
Insegnò dapprima nei licei, poi conseguì una libera docenza all’Università di Roma ma non fu mai professore ordinario, come accadeva di frequente in quell’epoca agli intellettuali cattolici perché le autorità statali erano decisamente anticlericali.
Nel 1923, tuttavia, padre Agostino Gemelli lo chiamo alla Cattolica di Milano dove ebbe la cattedra di Lingua e Letteratura Italiana e fu preside della facoltà di Lettere e Filosofia. Nel 1928 fu convocato a Roma come presidente di commissione degli esami di maturità, sessione autunnale (quella di riparazione), ma non poté terminare questo incarico perché morì improvvisamente il 7 ottobre.
Tra le sua produzioni poetiche spiccano le Minime (1882), il Canzoniere civile (1889), i Ricordi dell’Umile Italia (1918).
Da segnalare anche che il papa Pio X gli affidò la revisione linguistica del suo Catechismo che per tanti anni fu testo obbligatorio per la preparazione ai sacramenti dei bambini cattolici italiani.
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