Catechismo di Pio X
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(Catechismo di Pio X)
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Il catechismo di Pio X, conosciuto anche come catechismo maggiore, è una sintesi della dottrina della Chiesa cattolica che papa Pio X richiese per la diocesi di Roma. Il testo fu successivamente adottato in tutta Italia.
Si tratta di un'opera che papa Sarto fece realizzare elaborando un testo precedente che scrisse come metodo per l'insegnamento della dottrina ai ragazzi quando era ancora vescovo di Mantova, avendo a che fare principalmente con povera gente figlia di una società contadina.
Va considerata quindi come un'opera figlia del suo tempo, studiata per essere compresa da una società dove ancora la cultura era poco diffusa.
Si tratta di un testo composto da centinaia di domande brevi con relativa risposta. L'edizione ridotta (1930), dedicata in particolare a bambini e ragazzi, conteneva un minor numero di domande ed era a volte corredata di illustrazioni che sono rimaste nella memoria di due generazioni di italiani. Domande e risposte venivano normalmente fatte imparare a memoria durante la dottrina, pur contenendo a volte dei concetti difficili: l'idea che stava alla base di questo sistema di insegnamento è che memorizzare queste domande sarebbe tornato utile ai bambini una volta raggiunta l'età adulta, quando ne avrebbero compreso pienamente il significato.
Dopo il Concilio Vaticano Secondo il Catechismo Maggiore venne soppiantato da strumenti più moderni, essendo divenuto col tempo assolutamente inefficace, se non addiritura dannoso, per la catechesi dei ragazzi delle nuove generazioni. A partire dagli anni settanta quindi il suo uso fu progressivamente abbandonato, anche se mai del tutto: viene infatti utilizzato ancor'oggi da alcuni sacerdoti o catechisti particolarmente conservatori o nostalgici.
[modifica] Il Catechismo di Pio X oggi
Al giorno d'oggi il Catechismo di Pio X viene elevato da molti, in modo quasi dispregiativo, come uno dei simboli della vecchia Chiesa preconciliare. Oltre ad essere infatti considerato dalla maggioranza dei cattolici stessi come un anacronismo, fa trasparire un'immagine di Dio severo che stride con quella di Dio misericordioso del Nuovo Testamento, finendo per tradirne il messaggio originale in nome di un metodo di insegnamento al limite del terrorismo psicologico.
Nell'ambito di un intervista rilasciata al mensile cattolico 30Giorni nel 2003, il cardinale Joseph Ratzinger, futuro papa Benedetto XVI, dichiarò a proposito:
« La fede come tale è sempre identica. Quindi anche il Catechismo di san Pio X conserva sempre il suo valore. Può cambiare invece il modo di trasmettere i contenuti della fede. E quindi ci si può chiedere se il Catechismo di san Pio X possa in questo senso essere considerato ancora valido oggi. Credo che il Compendio che stiamo preparando possa rispondere al meglio alle esigenze di oggi. Ma questo non esclude che ci possano essere persone o gruppi di persone che si sentano più a loro agio col Catechismo di san Pio X. Non bisogna dimenticare che quel Catechismo derivava da un testo che era stato preparato dallo stesso Papa quando era vescovo di Mantova. Si trattava di un testo frutto dell’esperienza catechistica personale di Giuseppe Sarto e che aveva le caratteristiche di semplicità di esposizione e di profondità di contenuti. Anche per questo il Catechismo di san Pio X potrà avere anche in futuro degli amici. » |
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- Wikisource contiene il testo completo del Catechismo di Pio X
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