Giovanni Pietro da Cemmo
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Giovanni Pietro da Cemmo (Cemmo, XV secolo – XVI secolo) è stato un pittore italiano.
[modifica] Origine della famiglia
Discende probabilmente da una famiglia di pittori che da Treviglio si stabilirono a Cemmo, in Valcamonica, nel XV secolo, conosciuta come De Grechis. Tra i componenti di questa famiglia sono ricordati mastro Ghirardo e mastro Paroto, che nel 1447 firmò un polittico per la pieve di San Siro di Cemmo.
[modifica] Vita
Giovan Pietro o Pietro Giovanni, risulta attivo tra il 1475 e il 1520 circa, lavorando in numerose chiese camune e fuori dalla valle.
Del 1475 è la prima opera, lo sposalizio di Maria nella chiesa dell'Annunciata di Borno, come riporta la firma Hoc Petrus pinxit opus de Cemo Joannes 1475.
Dipinse poi la chiesa di Santa Maria Assunta di Esine, di San Lorenzo in Berzo e di Santa Maria Annunciata in Bienno.
Gli sono attribuiti i santi della chiesa di Sant'Antonio e gli affreschi di San Valentino a Breno.
Pietro Giovanni affrescò anche la chiesa di San Rocco a Bagolino, dove si firmò Cemigena.
A Brescia lavorò all'affrescatura della libreria del convento dei frati agostiniani presso San Barnaba, nel 1490 (oggi salone Pietro da Cemmo).
Nel 1498 a Cremona affrescò la cappella del Sacramento nella chiesa di Sant'Agostino, mentre a Crema nel 1507 conclude il ciclo di pitture nel refettorio del convento di Sant'Agostino.
A lui sono anche attribuiti gli affreschi della chiesa di San Giovani Battista nel rione di Chiuso a Lecco.