Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor
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La Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor, fondata nel 1971 da don Luigi Maria Verzé, svolge attività cliniche, di ricerca e didattiche.
La Fondazione comprende:
- l'ospedale San Raffaele (Istituto Scientifico Universitario San Raffaele)
- i due dipartimenti di biotecnologie (DiBit - DiBit 2)
- l'Università Vita-Salute San Raffaele
- l'Associazione Italiana per la Solidarietà tra i Popoli (AISPO), un’organizzazione non governativa che opera in molti Paesi con progetti di sviluppo.
- il Parco Scientifico Biomedico di Roma
- la Laboraf, società di diagnostica)
- l’HSR Resnati,poliambulatori
- la Telbios, telemedicina e formazione a distanza
- la MolMed, impresa specializzata in medicina molecolare
- la società Science Park Raf SpA
- la rivista medica Kos
- la rivista L’Ala
Molmed, abbreviazione di Molecular Medicine Spa, sarà quotata alla Borsa di Milano il 5 marzo. Le azioni collocate sul mercato riguardano il 25% del capitale e derivano da un aumento di capitale: rimmarranno dunque azionisti la Fondazione tramite il Science Park Raf (28.18%), il fondo specializzato con sede a Madera Airain (28.16%), Fininvest (21.84%), la H-Equity Sarl di Ennio Doris (10.91%), la Delfin Sarl di Leonardo Del Vecchio (10.91%).
Nel mondo sono state aperte anche altre strutture sulla scia del San Raffaele: la Fondazione ha costruito ospedali in Brasile, in Cina, nelle Filippine, in India, in Algeria, in Cile, in Polonia, in Israele e a Malta.
L'ospedale San Raffaele di Roma è stato venduto all'IFO, Istituti fisioterapici ospedalieri, un ente dipendente dal ministero, azione per la quale don Verzé è stato molto critico.[1]