Emilio De Fabris

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Ritratto di Emilio De Fabris, Museo dell'Opera del Duomo

Emilio De Fabris o De Fabbris (Firenze, 1807 – 28 giugno 1883) è stato un architetto italiano.

Si formò all'Accademia di Belle Arti specializzandosi a Roma, dove divenne amico dell'archeologo Antonio Nibby, e poi a Venezia, dove conobbe lo storico e critico d'arte Pietro Estense Selvatico. Nel 1857-1860 progettò il Palazzo della Borsa di Firenze assieme a Michelangelo Maiorfi.

Nel 1895 divenne professore nell'Accademia fiorentina e architetto dell'Opera di Santa Croce.

Nel 1870 vinse il concorso per la realizzazione della facciata di Santa Maria del Fiore, che fu messa in opera tra il 1880 e il 1888. Questo suo capolavoro è un'opera senz'altro mirabile, anche se, come molte realizzazioni dell'eclettico XIX secolo, pecca un po' in eccesso zelo, con una sovrabbondanza di decorazioni rispetto al corpo basilicale ed agli altri edifici di piazza del Duomo. Il De Fabris comunque non vide mai la facciata completa, perché morì prima del termine dei lavori, che furono proseguiti da Luigi Del Moro.

Sua è anche la galleria (1882) che nel Museo dell'Accademia esalta il David di Michelangelo, la risistemazione della parte finale del Salone dei Cinquecento verso la cosiddetta Udienza (1874) e gli ampliamenti della paggeria del Parco di Pratolino per i Demidoff, nella quale ricreò una vera e propria villa essendo l'antica villa del Buontalenti stata demolita nel 1820. Lavorò anche a Palazzo Giugni (1871).