Così fan tutte (film)

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Così fan tutte

Titolo originale:	Così fan tutte
Lingua originale:	{{{linguaoriginale}}}
Paese:	Italia
Anno:	1992
Durata:	120'
Colore:	colore
Audio:	sonoro
Rapporto:
Genere:	Erotico
Regia:	Tinto Brass
Soggetto:
Sceneggiatura:
Produttore:
Produttore esecutivo:
Casa di produzione:	{{{casaproduzione}}}
Distribuzione (Italia):	{{{distribuzioneitalia}}}
Storyboard:	{{{nomestoryboard}}}
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Character design:	{{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design:	{{{nomemechadesign}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Interpreti e personaggi
Claudia Koll Paolo Lanza Ornella Marcucci Isabella Deiana Renzo Rinaldi Luciana Cirenei Rossana di Pierro Osiride Peverello
Doppiatori originali:
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Doppiatori italiani:
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Episodi:

Fotografia:
Montaggio:
Effetti speciali:
Musiche:
Tema musicale:	{{{temamusicale}}}
Scenografia:
Costumi:
Trucco:
Sfondi:	{{{nomesfondo}}}
Premi:

Sequel:	{{{nomesequel}}}
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film

Così fan tutte è un film di commedia erotica all'italiana del 1992 diretto da Tinto Brass.

[modifica] Trama

Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama di Così fan tutte.

Diana, donna dalla spropositata carica sensuale, è sposata con Paolo; il loro rapporto, un tempo gratificante, è divenuto monotono per via della scarsa fantasia erotica del marito. Diana conosce allora Alphonse Donatien, "pirat d’amour", torbido personaggio ispirato alla figura del Divin Marchese che la conduce sulle vie della trasgressione. Si apre per Diana una nuova stagione, non priva di eccessi, che la porterà, infine, a ritornare alla vita coniugale con rinnovata passione, anche per via del coinvolgimento di Paolo sulle vie del più sfrenato erotismo.

Fine della trama.

[modifica] Commento

Nonostante l'esile trama, il film non è privo di spunti notevoli. Specialmente le figure di Diana, interpretata con sublime sciatteria dalla civettuola (se non proprio svampita) Claudia Koll e soprattutto di Alphonse, creatura del mattatore Franco Branciaroli valgono il prezzo del biglietto. Memorabile la scena dell'incontro tra i due, dove Branciaroli sfoggia un accento francese credibile ma allo stesso tempo meravigliosamente surreale.