Così è la vita
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| Titolo originale: | Così è la vita |
| Lingua originale: | Italiano |
| Paese: | Italia |
| Anno: | 1998 |
| Durata: | 108' |
| Colore: | colore |
| Audio: | sonoro |
| Genere: | commedia |
| Regia: | Aldo, Giovanni & Giacomo, Massimo Venier |
| Soggetto: | Aldo, Giovanni & Giacomo, Massimo Venier, Gino e Michele, Massimo Gherarducci |
| Sceneggiatura: | Aldo, Giovanni & Giacomo, Massimo Venier, Gino e Michele, Massimo Gherarducci |
| Produttore: | Paolo Guerra |
| Produttore esecutivo: | Valerio Bariletti, Umberto Massa |
| Casa di produzione: | A.Gi.Di, Kubla Khan |
| Distribuzione (Italia): | Medusa Distribuzione |
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| Fotografia: | Giovanni Fiore Coltellacci |
| Montaggio: | Marco Spoletini |
| Effetti speciali: | Carlo Alfano, Tiberio Angeloni, Franco Galiano |
| Musiche: | Negrita |
| Scenografia: | Eleonora Ponzoni |
| Costumi: | Elisabetta Gabbioneta |
| Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film | |
| « Una storia vera. » | |
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(Tagline del film)
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Così è la vita è un film commedia del 1998 co-diretto, co-sceneggiato ed interpretato dal trio comico Aldo, Giovanni & Giacomo con l'ausilio di Massimo Venier (regia), Massimo Gherarducci e di Gino e Michele (sceneggiatura). Il film è stato liberato nel circuito cinematografico italiano il 18 dicembre 1998.
Indice |
[modifica] Trama
Il film presenta la vita di tre persone completamente diverse tra loro. Aldo (Aldo Baglio), per gli amici "Bancomat" è un carcerato da due anni, e il suo unico amico è Crapanzano (Big Jimmy), suo compagno di cella. Giacomo (Giacomo Poretti) è un agente di polizia che convive assieme a sua sorella (Carlina Torta) e al marito di quest'ultima, un razzista affermato. Giovanni (Giovanni Storti) è un inventore di un'industria di giocattoli, e vive dignitosamente.
Il destino dei tre si incontra per pura casualità, quando un giorno, Aldo deve essere scortato in tribunale da una volante per deciderne la sentenza finale. La volante che lo scorta è guidata da Giacomo, che sotto gli occhi si fa rubare la pistola custodita nel portaoggetti, dopodiché viene minacciato da Aldo ed è costretto a invertire la direzione. In contemporanea, Giovanni è entrato in macchina per andare a lavoro, ma esce per ridare una palla da calcio lanciatagli da un gruppo di ragazzi, durante queste breve arco di tempo, un uomo si affretta a entrare nella sua macchina e scappare via.
Passa dalla via un'auto della polizia, Giovanni la ferma ed entra per far inseguire il ladro, ma qui dentro ci sono Aldo e Giacomo. La notizia della scomparsa del carcerato fa il giro della città, e iniziano le ricerche a livello locale, Giacomo è così costretto ad uscire dalla città. Durante la fuga, la polizia riesce ad agganciarli, ma grazie ad una manovra ben effettuata, Giacomo riesce a seminarli in un bosco.
Una volta nascosti, Aldo chiede a Giacomo di effettuare una retromarcia poiché deve fermarsi per vomitare, durante la manovra, l'automobile precipita in uno strapiombo, ma i tre rimangono miracolosamente aggrappati a dei rami. I tre sono costretti a proseguire senza l'ausilio dell'auto, e durante il cammino incontrano una ragazza di nome Clara (Marina Massironi). Ella mostra ai tre la strada per Milano, una volta lì, Aldo decide di tornare in carcere, perché é l'unico posto in cui ha degli amici. Intanto Giovanni e Giacomo stanno tornando nelle loro case assieme, ma durante il percorso vedono dei manifesti funebri con sù scritto i loro nomi.
Viene informato Aldo, e i tre si rincontrano cercando di capire cosa sia effettivamente successo, dato che loro pensano di essersi salvati dalla caduta nel burrone.
I tre decidono di andare nella camera ardente, dove una volta lì scoperchiano le rispettive bare e vedono i loro cadaveri. Dopo ciò, Clara mostra ai tre il luogo dove è avvenuto l'incidente, capiscono solo allora di essere realmente morti, nonostante tutto pensano che solo ora possano risolvere i propri problemi.
Giacomo invia uno sfratto alla sorella mantenendo l'anonimato del mittente, viene puntualizzato che il suo appartamento dev'essere ceduto alla famiglia di africani sfrattati tempo addietro dal palazzo. Contemporaneamente, lo stesso Giacomo con l'ausilio di Aldo ruba degli elettrodomestici dal magazzino di Crapanzano, che è uscito di galera da poco, e li portano in casa di Giovanni, dove sua moglie si è sposata con Catania (Antonio Catania).
Clara informa Crapanzano di andare in casa di Giovanni, poiché li si trovano tutti i suoi elettrodomestici. L'uomo chiama dei suoi amici armati di bastoni, una volta arrivati in casa di Giovanni trovano Catanìa che gioca alla Play Station e si preparano a picchiarlo.
La scena finale mostra Aldo, Giovanni e Giacomo che stanno camminando in una landa di terra desolata, che viene fatto capire essere la strada per il Paradiso. I tre arrivano di fronte ad un ingresso (tipo passaggio a livello) che si apre tramite Badge ma solo quello di Aldo funziona, mentre quello degli Giacomo e Giovanni no, a dimostrare che hanno ancora dei peccati da scontare. Fortunatamente, Aldo ricorre alle sue doti di scassinatore e forza il blocco della porta, permettendo l'ingresso di Giacomo e Giovanni.
[modifica] Curiosità
- Questo film forma una trilogia con “Tre uomini e una gamba” e “Chiedimi se sono felice”: in questo film è Aldo a innamorarsi del personaggio di Marina Massironi; nel primo era Giacomo; nel terzo sarà Giovanni.
[modifica] Altri progetti
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[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda su Così è la vita dell'Internet Movie Database
| Aldo, Giovanni & Giacomo |
|---|
| Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti
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