Corno Bianco
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Corno Bianco | |||||||||||||||||
Paese | Italia | ||||||||||||||||
Regione | Piemonte Valle d'Aosta |
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Provincia | Vercelli Valle d'Aosta |
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Altezza | 3.320 m s.l.m. | ||||||||||||||||
Catena | Alpi | ||||||||||||||||
Coordinate | |||||||||||||||||
Data prima ascensione | 1831 | ||||||||||||||||
Autore/i prima ascensione | capitano Albert | ||||||||||||||||
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Il Corno Bianco è una montagna delle Alpi alta 3.320 m, situata tra la valle del Lys e le valli d'Otro e di Vogna, valli laterali dell'alta Valsesia.
Indice |
[modifica] Morfologia e posizione geografica
Montagna dalle forme complesse, la più alta sulla linea spartiacque che si origina dal Monte Rosa e che divide la Valle di Gressoney (Val d'Aosta) dalla Valsesia (Piemonte).
La cima principale (3320 m) è situata 530 metri a est della cresta di confine ed è perciò completamente in territorio valsesiano. Anche molte delle altre cime che compongono l'articolata orografia della montagna si trovano in territorio valsesiano: il Corno di Puio (3030 m), la Punta delle Pisse (3020 m), la Punta delle Pile (2814 m), il Cornello Tailli (2708 m). Alla linea di confine appartengono invece la Punta Netscio (3280 m), la Punta di Ciampono (3233 m) e la Punta del'Uomo Storto (3014 m).
[modifica] Ghiacciai e nevai
Il Corno Bianco ha anche alcuni modesti ghiacciai di circo: il più esteso è il ghiacciaio d'Otro, situato sul versante valsesiano (nord-est), che prende il nome dalla valle su cui affaccia (Val d'Otro). Altri due, in fase di forte regresso, si trovano sulle ripide pendici a nord-ovest della montagna, verso Gressoney: il ghiacciaio di Netscio e il quasi completamente estinto ghiacciaio dei Pastori. A est nell'imbuto che scende verso i Laghi Tailli in Val d'Otro rimangono i resti del piccolo nevaio di Puio.
[modifica] Laghi
Sulle pendici del Corno Bianco si trovano alcuni piccoli bacini lacustri alpini. I Laghi Tailli inferiore e superiore, in Val d'Otro; i laghi Bianco, Nero e Verde, in Val Vogna; i laghetti di Netscio, nella Valle del Lys.
[modifica] Ascensioni
La montagna è rocciosa su tutti i versanti e in particolare su quello a nord che precipita con una parete ripidissima alta 600 metri e larga quasi 1000 metri, incombente sui pascoli di Otro. La prima ascensione sembra spettare al Capitano Albert nel 1831 anche se non è chiaro quale via abbia seguito. La prima ascensione per la parete nord invece è opera di Herron, Pietrasanta e Chiara (via Chiara) nel 1931. Sempre sulla parete Nord ma ancora più difficile la via aperta tra il 28 e 29 luglio del 1941 da Momo, Pivano e Pofi lungo il Pilastro Nord. La diretta (via Bertone) è stata invece aperta nel 1962 da Bertone e Saettone con difficoltà di V+ mentre Silvio Mondinelli e Roldano Sperandio ne hanno compiuto la prima invernale (1982).
[modifica] Rifugi e bivacchi
- Bivacco don Luigi Ravelli
- Rifugio abate Antonio Carestia
- Bivacco Gastaldi