Classe Naviplan N500
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N500 | |
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Descrizione generale | |
Tipo | hovercraft |
Classe | Naviplan N500 |
Cantiere | Dubigeon-Normandie |
Radiazione | 1983 |
Destino finale | demolita |
Caratteristiche generali | |
Stazza lorda | 260 t |
Lunghezza | 50 m |
Larghezza | 23 m |
Profondità operativa | max. m |
Propulsione | 5 turbine da 3200hp l’una che azionano 3 eliche e 2 ventole di sollevamento |
Velocità | 75 nodi nodi |
Autonomia | n.mi. a nodi ( km a km/h) |
Capacità di carico | 65 autoveicoli |
Passeggeri | 418 |
Sensori di bordo | 1 radar di navigazione |
I due hovercraft classe Naviplan N500 della Dubigeon-Normandie erano veicoli a cuscino d'aria per il trasporto di passeggeri e veicoli civili attraverso la Manica.
Simili agli SR.N4 britannici, essi erano grandi unità impiegate come traghetti veloci, con un portello di carico per automezzi e capacità complessive di carico passeggeri-autoveicoli molto notevoli, probabilmente per un totale di circa 100t.[citazione necessaria] La propulsione era del resto all'altezza di tale requisito, infatti vi erano cinque turbine da 3600hp per altrettante tra eliche e ventole di sollevamento. La velocità raggiungibile era pure molto elevata, mentre l'aspetto esteriore era caratterizzato da uno stabilizzatore orizzontale contenente tre turbine a gas per le eliche propulsive (le altre due azionavano le ventole di sollevamento).
Si trattava dei più grandi mezzi di tale tipo costruiti in Francia[citazione necessaria], ma l'N500-1 andò perduto per un incendio durante lavori di riparazione, mentre l'N500-2, l’unica altra unità costruita, ebbe un cuscino biconcavo per aumentare del 10% il volume della massa d'aria trattenuta, per aumentare le prestazioni. Eppure, i guai tecnici furono tali da indurre a ritirarlo nel 1983, a causa delle sempre più frequenti avarie che lo rendevano inutilizzabile per lunghi periodi.
Il loro ruolo militare, se fosse scoppiata una guerra di ampia scale, sarebbe stato quello di trasporto veloce su rotte ritenute minate, che gli hovercraft, senza pescaggio e con sovrastrutture in leghe leggere pressoché amagnetiche, avrebbero potuto percorrere in relativa sicurezza.