Carlo, duca d'Orléans
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Carlo di Valois-Orléans (24 novembre 1394 – 5 gennaio 1465) è stato un nobile francese. Figlio di Luigi, duca d'Orléans, e Valentina Visconti, fu duca d'Orléans dal 1407, in seguito all'assassinio di suo padre compiuto su ordine di Giovanni di Borgogna. Egli fu anche duca di Valois, conte di Beaumont e di Blois, signore di Coucy, ed erede al trono di Asti tramite sua madre Valentina, figlia di Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano. Egli viene ricordato come compositore poetico con più di cinquecento opere, scritte soprattutto durante i suoi venticinque anni come prigioniero di guerra.
Dopo l'assassinio di suo padre, Carlo proseguì le sue linee guida contro i borgognani, una fazione francese che sosteneva il duca di Borgogna Giovanni. Quest'ultimo non fu mai punito per il suo ruolo nell'assassinio di Luigi, e Carlo dovette assistere la madre Valentina Visconti soccombere alla malattia in tempi brevi. Sul letto di morte, Carlo e gli altri componenti della famiglia si giurarono vendetta per l'omicidio del padre.
Durante i primi anni del suo regno come Duca, l'orfano Carlo fu pesantemente influenzato dalla guida di suo suocero, Bernardo VII, Conte d'Armagnac, e per questo motivo è conosciuto come l'Armagnacco dalla sua fazione. Dopo che la guerra con il Regno Unito si protrasse fino al 1415, Carlo fu uno dei molti nobili francesi ferito nella Battaglia di Agincourt il 25 ottobre 1415. Catturato e portato in Inghilterra come ostaggio, egli rimanere in prigione per i successivi venticinque anni. Il modo in cui fu trattato durante la sua relegazione non fu così rigorosa; gli fu permesso di vivere più o meno nella maniera in cui era abituati, così come anche per molti altri nobili catturati. Tuttavia, non gi fu offerta la libertà in cambio del riscatto, in quanto Enrico V d'Inghilterra lasciò istruzioni di proibire qualsiasi rilascio: Carlo era il naturale capro espiatorio della fazione armagnacca e della linea di successione al trono di Francia, e quindi viene ritenuto troppo importante per farlo ritornare in libertà. È durante questi venticinque anni che Carlo scrisse molte delle sue poesie, inserendo lavori malinconici che sembravano commentare la sua cattività, come La Foresta della lunga attesa.
Infine liberato nel 1440 dagli sforzi del suo ex nemico, Filippo III di Borgogna e sopratutto della sua consorte Isabella del Portogallo, mise i piedi sul territorio francese dopo 25 anni, "parlando l'Inglese meglio del Francese" secondo un testimone. Incontrando la Duchessa di Borgogna dopo lo sbarco, il galante Carlo disse: "M'Lady, mi faccio suo prigioniero!". Alla celebrazione del suo terzo matrimonio, con Maria di Cleves, egli fu fatto Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro. Il suo successivo ritorno a Orléans fu accolto con una splendida celebrazione organizzata dai suoi cittadini.
Egli fece un timido tentativo di far valere il proprio diritto su Asti, prima di dedicarsi al ruolo di mecenate delle arti.
Carlo apparse nell'opera di Shakespeare Enrico V come "Duca d'Orleans".
[modifica] Matrimoni e figli
Carlo si sposò tre volte. La sua prima moglie Isabella di Valois (figlia di Carlo VI di Francia e vedova di Riccardo II d'Inghilterra), che sposò a Compiègne nel 1406, morì durante un parto. La loro figlia, Jeanne (1409, Blois; 1432, Angers), sposò Giovanni II di Alençon nel 1424 a Blois.
In seguito, egli sposò Bonne di Armagnac, la figlia di Bernardo VII, Conte di Armagnac nel 1410. Bonne morì prima del suo ritorno dalla prigionia.
Al suo ritorno in Francia nel 1440, Carlo sposò Maria di Clèves a Saint-Omer (figlia di Adolfo IV di Clèves) ed ebbe tre figli:
- Maria d'Orléans (19 dicembre, 1457 ; 1493, Mazares). Sposò Giovanni di Foix, Conte di Étampes nel 1476; furono i genitori di Gastone di Foix, duca di Nemours;
- Luigi II d'Orléans (1462 ; 1515), salito al trono di Francia come Luigi XII;
- Anna d'Orléans (1464 ; 1491, Poitiers), abessa di Fontevrault e Poitiers.