Brian Epstein
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Brian Samuel Epstein (Liverpool, 19 settembre 1934 – 27 agosto 1967) è stato un imprenditore britannico.
È noto soprattutto come il manager dei Beatles. Il suo ruolo nei loro successi iniziali fu determinante. L'abilità manageriale e imprenditoriale di Epstein lo portò a una fama senza precedenti per un agente.
Epstein si fece carico della gestione del gruppo in un periodo nel quale il gruppo stava già lottando inutilmente da tempo per ottenere il successo. Allora i Beatles non erano altro che uno dei 200 gruppi Beat di Liverpool. Benché non avesse avuto altre esperienze come agente, Epstein rivelò un'innata abilità nel presentare e promuovere i Beatles. Dopo la sua prematura morte (a causa di overdose di tranquillanti) nel 1967, i Beatles iniziarono a perdere coesione.
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[modifica] Infanzia e giovinezza
Epstein nacque in una famiglia ebrea. I suoi genitori possedevano un negozio di strumenti a Liverpool, Inghilterra (dove la famiglia di Paul McCartney comprò un piano). Studiò al Wrekin College nel Shropshire, poi studiò alla Royal Academy of Dramatic Art (RADA) a Londra; ma, quando abbandonò la scuola al terzo trimestre, suo padre lo mandò a lavorare nel nuovo negozio di dischi North End Music Stores (NEMS) a Liverpool. Infine, dopo che un secondo negozio fu aperto al 12-14 di Whitechapel, Epstein fu messo a capo dell'intera operazione. Dal 3 agosto 1961, Epstein iniziò a scrivere regolarmente nella rivista Mersey Beat.
[modifica] Il manager dei Beatles
Epstein notò per la prima volta il nome Beatles in una locandina di un concerto, pensando che suonasse "stupido". È comunemente accettata la versione che afferma che, poiché parecchie persone richiedevano il singolo che avevano inciso in germania con Tony Sheridan, e non riuscendo a procurarselo, Epstein andò direttamente dai Beatles per avere informazioni. Lui e il suo assistente Alistair Taylor andarono a verderli in una esibizione al Cavern Club. Epstein disse dell'esibizione dei Beatles, "Fui subito colpito dalla loro musica, dal loro beat, e dal loro senso dell'umorismo sul palco. E, quando li incontrai, fui colpito dalle loro personalità. E fu proprio allora che partì tutto." (Li riconobbe come abituali clienti del NEMS; Passavano il loro tempo a curiosare fra i dischi.)
Ma questa versione è smentita da un'altra; Bill Harry (l'editore di Mersey Beat in quel periodo) afferma di aver presentato personalmente John Lennon a Epstein. Questa versione non è verificata, e Lennon non ha mai parlato di questo in pubblico.In ogni caso quando Brian vide per la prima volta il complesso suonare al Cavern,rimase colpito e capì che quei ragazzi avevano qualcosa di speciale,tutto iniziò da qui.
Ad un incontro il 10 dicembre 1961, fu deciso che Epstein sarebbe stato il manager del gruppo. I quattro membri firmarono un contratto quinquennale a casa del loro primo batterista Pete Best il 24 gennaio 1962. Epstein non firmò subito il contratto, lasciando ai Beatles la possibilità di firmare successivamente. (Il contratto non era tecnicamente legale, poiché McCartney e Harrison non avevano ancora l'età legale per farlo; in teoria dovevano firmare i loro padri. Nessuno si accorse di ciò allora.)
Benché non avesse una precedente esperienza come agente di gruppi, Epstein fu il principale autore del successo iniziale della band. Quando Epstein scoprì il gruppo, si vestivano con blue jeans e giacche di pelle, esibendosi in turbolenti concerti rock 'n' roll. Li incoraggiò a cambiare stile nel vestire e a rendere le loro esibizioni meno sporche. Giacca e cravatta divennero la loro divisa al posto dei giubbotti di pelle. Inoltre li convinse a non fumare e mangiare durante i concerti, e li convinse a fare il famoso inchino alla fine dell'esibizione.
Dopo che i Beatles furono rifiutati dalle maggiori case di produzione dell'Inghilterra, compresa la Columbia Records, la Pye Records, la Philips, la Oriole Records, e, la più famosa, la Decca Audition, Epstein riuscì a fare un contratto con la Parlophone, una piccola casa di produzione legata alla EMI. Epstein visitò la locale HMV per far fare ai Beatles un demo. Un Tecnico dell' HMV (Jim Foy) fu impressionato positivamente dalla registrazione e mandò Epstein da George Martin, un dirigente della Parlophone. Martin accettò di sentire il gruppo di Epstein e programmò un'audizione, il cui risultato fu ritenuto positivo, ma c'era una condizione: il batterista Pete Best non doveva più far parte del gruppo. Quando giunse la notizia che Martin voleva sostituire Best con un altro batterista, Lennon, Paul McCartney, e George Harrison chiesero a Epstein di licenziare Best; il suo posto fu preso da Ringo Starr.Brian diventò così uno dei principali promotori del successo del gruppo trasformandosi da manager di un gruppetto di provincia a uno dei piu' potenti imprenditori del pianeta
[modifica] Vita personale
Benché non fosse stato rivelato pubblicamente prima della sua morte, Epstein era omosessuale. È noto che era attratto da Lennon. Ci furono dei pettegolezzi sul fatto che durante una vacanza di quattro giorni in Spagna nel 1963 ci fossero stati dei rapporti sessuali fra i due. Lennon negò sempre questo, dicendo a Playboy nel 1980 "fra di noi ci fu un'intenso e bel rapporto, ma niente di più." McCartney disse che il rapporto fra i due era solo platonico.
Oltre al managing dei Beatles, Epstein gestì anche con successo i Gerry & The Pacemakers, i Billy J. Kramer & The Dakotas, i The Fourmost, Cilla Black e molti altri artisti. Socializzò anche con George Martin e con la sua futura moglie Judy Lockhart-Smith, e presentò il loro banchetto nuziale nel 1966. Nell'Ottobre 1964, l'autobiografia di Epstein, A Cellarful of Noise, fu pubblicata prima nell'UK e poi negli Stati Uniti d'America. Fu scritto insieme a Derek Taylor, che fu l'assistente di Epstein quell'anno, poi addetto stampa dei Beatles dal 1968 al 1970. (Lennon prese in giro Epstein dicendo che la biografia avrebbe dovuto chiamarsi A Cellarful of Boys - Una Collezione di Ragazzi.)
[modifica] L'evoluzione del rapporto con i Beatles
Nei successivi tre anni, il rapporto con la band mutò riflettendo il cambiamento del gruppo. La loro decisione nel 1966 di cessare i concerti portò Epstein a pensare che non avrebbero rinnovato il contratto di management, che sarebbe cessato nel 1967. Questa preoccupaziome, insieme alla preoccupazione di mantenere segreta la sua sessualità, lo fece cadere in una spirale di depressione e assuefazione alla droga.
[modifica] La morte
Epstein morì a causa di un'overdose di droga il 27 agosto 1967, il weekend in cui i Beatles erano in Galles per incontrare il guru indiano Maharishi Mahesh Yogi. Secondo l'inchiesta ufficiale, la sua morte fu dovuta ad un incidente stradale, ma fu probabilmente causata da un eccesso di barbiturici forse mischiato con alcool. Ci fu chi ipotizzò un'ipotesi di suicidio, ma questa ipotesi è sicuramente senza fondamento. In più, suo padre era appena morto, e forse questo portò anche alla morte della sua amata madre, Queenie—Malka.