Blackburn Buccaneer
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Blackburn Buccaneer S 2B | ||
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Un Buccaneer in appontaggio sulla HMS Eagle |
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Descrizione | ||
Ruolo | Caccia-bombardiere | |
Equipaggio | 2 | |
Primo volo | 30 aprile 1958 | |
Entrata in servizio | 1962 | |
Costruttore | Blackburn | |
Esemplari costruiti | 203 | |
Dimensioni | ||
Lunghezza | 19,33 m | |
Apertura alare | 13,41 m | |
Altezza | 4,97 m | |
Superficie alare | 47,82 m² | |
Peso | ||
A vuoto | 13.608 | |
Massimo al decollo | 28.123 kg | |
Propulsione | ||
Motore | due Turbofan Rolls-Royce Spey RB.168 Mk.101 | |
Potenza | 5.105 kg/s | |
Prestazioni | ||
Velocità massima | 1.040 km/h | |
Autonomia | 3.701 km | |
Tangenza | 12.200 m | |
Armamento | ||
Bombe | fino a 7.260 di carico bellico | |
Lista di aerei militari |
Il Blackburn Buccaneer era un aereo da attacco britannico in servizio con la Royal Air Force e la Fleet Air Arm dal 1962 al 1993.
Il bireattore Buccaneer è stato uno dei primi interdittori d'attacco ognitempo della storia, paragonabile all'A-6 Intruder, che aveva anch'esso impiego imbarcato come campo di applicazione.
I Buccaneer, 16 dei quali esportati in Sud Africa, vennero usati per decenni dalla RAF, che prese in carico anche quelli della Royal Navy, quando questa venne privata di aerei ad ala fissa. Il Buccaneer venne prodotto in oltre 100 esemplari, ed ebbe un grande vantaggio dai 4 piloni aggiuntivi per altri 5.400 kg di carico, inclusi 4 missili Martel-Sea Eagle o bombe laser-guidate, che aumentarono l'efficacia di un velivolo altrimenti reso assai obsoleto a causa della mancanza di aggiornamenti sostanziali.
Indice |
[modifica] Sviluppo
I requisiti del Buccaneer furono dettati negli anni cinquanta del XX secolo, quando in piena guerra fredda i sovietici progettarono una nuova classe di incrociatori, la Sverdlov, potente e protetta oltre gli standard americani ed inglesi dell'epoca. Si rese quindi necessario un nuovo aereo d'attacco, con una robusta cellula che fosse in grado di sopportare i voli a bassa quota ed una portanza tale da permettere l'atterraggio anche da ponti non lunghissimi, con capacità di attacco convenzionale e nucleare e una velocità di circa 550 nodi con autonomia di 400 nm ed equipaggio fornato da pilota e navigatore / operatore. Il primo volo fu effettuato nell'aprile 1958, mentre le prove si svolsero durante il 1960. Nel 1961 iniziò la conversione operativa dgli equipaggi mentre nel 1962 iniziarono le consegne ai reparti operativi. Dopo il ritiro dalla RN per il disarmo delle portaerei deciso nel 1966, i Buccaneer operarono da basi a terra fino al 1991, anno del loro ritiro. Soprannominato "Banana Jet" per la sua forma, il Buccaneer era robusto, non richiedeva il postbruciatore per volare a velocità altosubsoniche a differenza del Tornado ed era molto amato dai suoi equipaggi.
[modifica] Tecnica
Il Buccaneer aveva una fusoliera costruita secondo la "regola delle aree", che pure non dovrebbe essere così importante per una macchina subsonica. Il velivolo inglese era biposto in tandem, con due motori turbofan Rolls-Royce Spey; aveva un particolare vano portabombe per 4 ordigni da 454 kg, che lo rendeva più veloce dei caccia supersonici a bassa quota, quando armati di un carico analogo. Tra le caratteristiche innovative, l'aerofreno di coda composto da due semiconi incernierati ed il tettuccio detonante, formato da un cordone di esplosivo che serviva per aprire un varco nella parte superiore del tettuccio stesso coadiuvando l'azione dei sedili eiettabili di tipo Martin Baker Zero Zero (funzionanti da quota 0 e velocità 0); questo tettuccio fu poi adottato sui successivi velivoli Harrier, Jaguar, Hawk e Tornado. Per assicurare la capacità di rifornimento in volo, dopo varie prove con due tipi di sonda rettrattile, che però davano problemi causati dalla turbolenza, venne adottata una semplice ma efficace sonda fissa che accompagnò il velivolo fino alla fine della sua vita operativa.
[modifica] Versioni
Del velivolo furono prodotte le seguenti versioni:
- NA.39 Prototipo and Pre-Produzione (dei quali solo 6 dati in carico a reparti operativi)
- Buccaneer S.Mk.1, divisi tra la RNAS (Royal Naval Air Station) di Lossiemouth e le quattro portaerei HMS Victorious, HMS Hermes, HMS Ark Royal e HMS Eagle, tranne due usati per le prove ed uno distrutto prima della consegna.
- Buccaneer S.Mk.2, 2C e 2D, dei quali le versioni C con parziali capacità e le D con capacità totali nell'uso del missile antinave Martel.
- Buccaneer S.Mk.2 (conversioni) ad 2A e 2B; nell'ottobre 1974, al momento del trasferimento dalla Fleet Air Arm alla RAF, gli esemplari di tipo 2C vengono ridesignati 2A, mentre i 2D vengono ridesignati in 2B. Ciò perché la Royal Navy radiò dal servizio le sue ultime portaerei con ponte abbastanza lungo da permettere l'operatività di velivoli non V/STOL, e specificatamente il celebre Sea Harrier.
[modifica] Impiego
Ebbe un impiego operativo di combattimento al termine della sua carriera quando, dopo essere stato dotato di designatore laser, un certo numero di esemplari fu inviato nel 1991 in Arabia Saudita durante la prima guerra del Golfo per coadiuvare i Tornado IDS della RAF nell'utilizzo delle bombe a guida laser.
[modifica] Collegamenti
(EN) Sito amatoriale sulla storia del Buccaneer
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Blackburn Buccaneer