Bibbiano

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Bibbiano

[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Bibbiano]]

Nome ufficiale:

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44°40′0″N 10°28′0″E / 44.66667, 10.46667

Altitudine:

121 m s.l.m.

Superficie:

28 km²

Abitanti:

9.206

31-05-2007 (fonte Istat)

Densità:

329 ab./km²

Frazioni:

Barco, Corniano, Fossa, Ghiardo, Piazzola

Comuni contigui:

Cavriago, Montecchio Emilia, Quattro Castella, Reggio Emilia, San Polo d'Enza

CAP:

42021

Pref. tel:

0522

Codice ISTAT:

035004

Codice catasto:

A850

Nome abitanti:

bibbianesi

Santo patrono:

B.V. dell'Assunta

Giorno festivo:

15 agosto

Sito istituzionale

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Bibbiano ( in dialetto reggiano Bibiân e nella variante locale Bibiēn ) è un comune di 9.206 abitanti della provincia di Reggio Emilia situato a 17 km. a sud-ovest del capoluogo e intersecato dalla ferrovia Reggio Emilia-Ciano d'Enza.

[modifica] Storia

Non è facile datare l’origine di Bibbiano: le tracce della prima presenza umana (fondi di capanne, resti ceramici, copiosi manufatti silicei) risalgono ad epoca compresa tra il paleolitico inferiore e il neolitico. La lunga permanenza gallica è testimoniata da reperti dell’età del ferro e dalle inflessioni celtiche rimaste nel dialetto locale. L’origine del toponimo è verosimilmente legata all’occupazione romana del I secolo e prese il nome dell’assegnatario di quelle terre: il luogo fu probabilmente un Vibianus o Baebianus fundus, che rinvia ad un fundus romano ubicato in questi luoghi fertilissimi. Numerosi i reperti romani venuti alla luce in seguito a ritrovamenti archeologici: terrecotte, ceramiche e suppellettili. È solo con l’età medievale che la storia di Bibbiano si precisa attraverso una prima aggregazione urbana lungo la strada che portava alle fortificazioni affacciate sull’Enza, e di cui rimane la massiccia costruzione fortificata detta «Torrazzo». Nel secolo XII la storia di Bibbiano si lega indissolubilmente alle vicende dei Canossa, come ricorda anche lo stemma comunale. Nel 1155 il borgo sarà definitivamente incorporato nel feudo canossiano di Bianello, mentre un’altra località bibbianese, Piazzola, era già in precedenza compresa nel medesimo. Della famiglia dei Canossa Bibbiano ha seguito le vicende fino al XVIII secolo, quando passava ai marchesi Gabbi (1757). Da diversi studi è ipotizzato che in un monastero benedettino di Bibbiano fu codificata definitivamente la formula per la produzione del Parmigiano-Reggiano.

Bibbiano ottenne l’autonomia comunale all’epoca del Dipartimento del Crostolo, mentre con la caduta di Napoleone, gli Este lo aggregarono a Montecchio Emilia. Assumerà le dimensioni attuali soltanto nel 1860. Diversa da quella bibbianese la storia della frazione di Barco (a lungo aggregato a Montecchio e a Parma), entrata a far parte del comune solo dopo l’Unità.