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Barga - Wikipedia

Barga

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bussola Nota disambigua – Se stai cercando il comune del Burkina Faso, vedi Barga (Burkina Faso).
Barga
Panorama di Barga
Barga - Stemma
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Toscana
Provincia: stemmaLucca
Coordinate: 44°4′30″N 10°28′54″E / 44.075, 10.48167
Altitudine: 410 m s.l.m.
Superficie: 66,52 km²
Abitanti:
10.038 2004
Densità: 152 ab./km²
Frazioni: Castelvecchio Pascoli, Fornaci di Barga, Loppia, Ponte all'Ania, Renaio, Sommocolonia, Tiglio 
Comuni contigui: Coreglia Antelminelli, Fosciandora, Gallicano, Molazzana, Pievepelago (MO)
CAP: 55051
Pref. tel: 0583
Codice ISTAT: 046003
Codice catasto: A657 
Nome abitanti: barghigiani o bargèi 
Santo patrono: San Cristoforo 
Giorno festivo: 25 luglio 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia

Barga è una città di 10.018 abitanti in provincia di Lucca, capoluogo della Media Valle del Serchio.

Indice

[modifica] Geografia

Situata a 410 metri sul livello del mare, sul Colle Remeggio, nel cuore della Media Valle del Serchio, tra Lucca e la Garfagnana, in un contesto di notevole interesse paesaggistico tra la catena dell' Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi Apuane, che con le loro caratteristiche cime aguzze e tormentate contrastano con la catena degli Appennini dalle cime dolci e sinuose È stata riconosciuta "Uno dei Borghi più belli d'Italia", "Bandiera Arancione Touring Club" e "Città Slow", marchi di qualità turistica di prestigio.

La città di Barga ed il suo territorio, offre al visitatore l' opportunità di poter conoscere notevoli opere d' arte.

[modifica] Storia

Reperti archeologici documentano che il territorio è stato abitato fin dalla preistoria; in Età storica dai Liguri, assoggettati poi dai romani nel secondo secolo a.C. durante la loro espansione verso Nord. Di Barga sappiamo poi che nel secolo nono era feudo della famiglia longobarda dei Rolandinghi e ,successivamente, attraverso i Marchesi di Toscana, fu soggetta all' Impero Tedesco, conservando, però, ampia indipendenza. Nel periodo Comunale il territorio fu soggetto a continui assedi da parte dei lucchesi e dei pisani, finché nel 1341 Barga, stanca di ciò, preferì sottomettersi a Firenze. Questo è il periodo di maggiore splendore: i Medici ebbero grande interesse per questa zona da cui traevano importanti materie prime e concessero privilegi ed esenzioni fiscali che consentirono lo sviluppo di fiorenti attività e commerci. La ricchezza conseguita permise durante il 15°, 16°, 17° secolo la costruzioni di palazzi di stile rinascimentale, fra cui Palazzo Pancrazi, oggi sede comunale, Palazzo Balduini e Bertacchi che ospiterà in tempi diversi i granduchi di Toscana. Con l' unificazione al Regno d' Italia, Barga perde tutti i privilegi di cui godeva ed inizia un lento declino economico che porterà una considerevole parte della popolazione ad emigrare verso la Gran Bretagna e gli Stati Uniti d' America. Non sarà un'emigrazione definitiva per molti di loro, poiché, alla fine del secolo scorso, cominciarono a ritornare a Barga, investendo i loro risparmi in terreni e nella costruzione di villette nei sobborghi del centro storico. La storia del 20° secolo è simile a quello del resto d' Italia; durante la Seconda guerra mondiale, Barga si trovò sulla linea gotica, e visse direttamente l' esperienza del fronte. Negli ultimi anni il territorio si è industrializzato a valle favorendo un' economia mista, mentre sono diminuiti gli insediamenti più alti che non offrivano concrete possibilità di sviluppo. Di recente si sono sviluppate le attività turistiche favorite dalla particolare posizione di Barga, che si trova al centro di una zona di grande interesse naturalistico e geologico.

Il costrutto urbano della città è dominato dal Duomo, risalente al Mille, dedicato a San Cristoforo, patrono della città. Al suo interno possiamo ammirare: un pulpito marmoreo di scuola comacina del tredicesimo secolo, la statua lignea di origine medioevale, raffigurante San Cristoforo, pregevoli terre cotte robbiane, ed un crocifisso ligneo del 15° secolo di scuola bolognese. Questo contesto è sovrastato dalla torre campanaria con le antiche campane, la piccola è datata 1580; i rintocchi di queste campane ispirarono al poeta Giovanni Pascoli la poesia "L'ora di Barga". Altri monumenti ed edifici di notevole interesse storico ed artistico sono: il Conservatorio con annessa la chiesa di Santa Elisabetta, la chiesa del SS. Crocifisso, la chiesa della SS. Annunziata e la chiesa del Convento dei Cappuccini. I palazzi del centro storico si contraddistinguono per la loro architettura cinquecentesca. Ricordiamo Palazzo Mordini in cui abitò l'illustre barghigiano Antonio Mordini, prodittatore di Garibaldi in Sicilia, a cui è dedicato il monumento in bronzo che domina il Piazzale del Fosso. Fuori dal Centro Storico si è sviluppata la nuova Barga, in particolare nelle località Giardino (attuale centro della città), Piangrande e Canteo con una struttura urbana ricca di viali alberati e ville residenziali. Più recente e non ancora completo è lo sviluppo urbanistico delle località Gragno, San Pietro in Campo e Mologno, quest'ultima sorta intorno alla stazione ferroviaria. Il territorio che degrada dall'Appennino verso la cittadina, consente escursioni montane su sentieri da percorrersi sia a piedi che a cavallo che permettono di raggiungere, attraverso stupendi paesaggi, le frazioni montane di Tiglio, Renaio e Sommocolonia.

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Cultura

È la terra di adozione di Giovanni Pascoli.

Nel centro storico si trova il Teatro dei Differenti da cui il poeta pronunciò il noto discorso "La Grande Proletaria si è mossa" (1911) e sul Colle di Caprona è visitabile la Casa Museo Pascoli.

[modifica] Luoghi di interesse

[modifica] Duomo

La chiesa, edificio religioso più importante di Barga, è stata costruita in tempi diversi. La primitiva costruzione risale a prima del mille. Negli ampliamenti successivi si evidenziano elementi architettonici e decorativi di suggestiva bellezza che vanno dal romanico al gotico. Con la realizzazione delle due cappelle laterali e del coro. si completa la definitiva costruzione della chiesa. II rivestimento esterno dell'attuale facciata è slato realizzato con bozze di pietra detta Alberese di Barga. La porta maggiore è sovrastata da un arco scolpito a foglie di acanto. con un architrave a bassorilievo, raffigurante una scena vendemmiale. La porta è fiancheggiata da due colonne, alla cui sommità sono posti due leoni, che simboleggiano la forza della fede. La porta laterale, quella che guarda verso la Loggetta del Podestà, è sovrastata da un bassorilievo attribuito allo scultore romanico Biduino (Xll secolo), opera di grande interesse artistico che raffigura una scena conviviale, il Miracolo dello "Scifo d'Oro" di San Nicola. L'interno del Duomo è a tre navate e presenta trasversalmente uno sbarramento marmoreo formato da lastre di marmo rosso riquadrate da marmo bianco decorato, al quale si appoggia senza soluzione di continuità il magnifico pulpito marmoreo, opera dei maestri comacini, che viene attribuito alla scuola di Guido Bigarelli da Como (XIII secolo). II pulpito è sorretto da quattro colonne, due delle quali poggiano su due leoni i quali sovrastano: l'uno un drago l'altro un uomo. Le colonne posteriori poggiano l'una sul pavimento e l'altra sulla schiena di un vecchio curvo. Nel fondo della navata centrale è collocata la statua lignea di San Cristoforo, opera medioevale. Nella cappella del Santissimo Sacramento, a destra della navata centrale sopra l'altare è posta una pala in terracotta non ivetriata raffigurante la Vergine e San Rocco (sec. XVI). Alle pareti laterali si puo ammirare il "Ciborio degli Olii Santi" terracotta invetriata, attribuito ad Andrea Della Robbia e una Madonna con Bambino. Nella Cappella della Madonna, a sinistra della navata centrale, sopra un altare seicentesco si può ammirare una tavola trecentesca che rappresenta la Madonna del Molino, compatrona di Barga, inserita in un quadro del XVI secolo. Alla parete destra una Croce di scuola bolognese del XV secolo.

[modifica] Arringo e Palazzo del Podestà

L'Arringo è il vasto prato fra il Duomo e il Palazzo Pretorio, dove il popolo si riuniva a parlamento. Da ogni lato del piazzale, si può osservare il magnifico panorama che circonda Barga, costituito dai monti delle Pizzorne, dalle Alpi Apuane e dagli Appennini. Da qui si può ammirare il caratteristico Monte Forato per il quale, due volte all'anno, Barga gode del doppio tramonto.

La Loggia del Podestà è un edificio civile del XIV secolo residenza dei Commissari e Podesta inviati a Barga dalla Signoria di Firenze. Nell'interno si trovano la sala delle udienze e al di sotto le vecchie prigioni; sul muro esterno sono visibili le unità di misura di quei tempi: lo staio, il mezzo staio, il braccio barghigiano. Oggi è sede del Museo Civico e vi sono conservati reperti di notevole importanza che permettono di ricostruire la storia del territorio barghigiano.

[modifica] Conservatorio di Sant'Elisabetta

Antico convento delle Clarisse, fondato dal Beato Michele da Barga nel 1456, alla fine del XVIII secolo fu adibito a educandato femminile e prese il nome di conservatorio. Attualmente è adibito a casa di riposo per anziani. Annessa al complesso sorge l'omonima chiesa.

[modifica] San Francesco

Per approfondire, vedi la voce Chiesa di San Francesco (Barga).

La chiesa-convento di San Francesco fu fatta costruire nella seconda metà del XV secolo da Frate Beato Michele da Barga.

[modifica] Chiesa del Santissimo Crocifisso

La Chiesa è la più antica dopo il Duomo. Della primitiva costruzione, un oratorio risalente al XIII secolo, non rimangono tracce. La facciata attuale, della fine del XVI secolo, ha ai lati del portale due statue di marmo raffiguranti San Giovanni e una figura fernminile di controversa identità. All'interno un bellissimo coro ligneo, della meta del '600, delimita I'area presbiterale; alla stessa epoca appartiene anche l'Altare Maggiore, in legno intagliato e dorato. opera del maestro Francesco Santini di Cerreto di Borgo a Mozzano, la cui firma è stata rinvenuta sullo stesso altare.

[modifica] Chiesa della Santissima Annunziata

Per approfondire, vedi la voce Chiesa della Santissima Annunziata (Barga).

Edificio religioso del XVII secolo. All'interno si trovano le pregevoli statue dell'Annunciazione, affreschi d'epoca e tele del pittore barghigiano Baccio Ciarpi.

[modifica] Le porte del castello

Le porte di entrata al Castello erano tre: Porta Manciana, Porta di Borgo e Porta Macchiaia. Porta Manciana, chiamata poi Porta Reale, in omaggio al Granduca di Toscana Leopoldo di Lorena che nel 1787 fece visita a Barga. Porta di Borgo, che delimitava l'accesso a via di Borgo, fu demolita nel 1833. La terza porta denominata Macchiaia o Latria ha orientamento Nord-Est verso le macchie o boschi appenninici.

[modifica] Il Teatro

Il 23 aprile 1688 si costituì in Barga una accademia che prese il nome di Accademia dei Differenti. Per poter svolgete l'attivita recitativa, alcuni accademici decisero di edificare un teatro. Successivamente fu ampliato e ristrutturato e la sua inaugurazione avvenne il 25 luglio 1795. Nel corso degli anni vi furono rappresentate varie opere e operette. Nel pomeriggio del 26 novembre 1911 Giovanni Pascoli, nel Teatro dei Differenti pronuncio il famoso discorso "La grande proletaria si è mossa" in occasione della guerra di Libia.

[modifica] Il Fosso

II piazzale porta il nome di re Vittorio Emanuele II, ma, da sempre, è chiamato II Fosso in ricordo del fossato che in antico scorreva lungo le mura esterne, riempito nel 1834 e successivamente trasformato in piazza. Sul Bastione si trova il monumento in bronzo ad Antonio Mordini, opera dello scultore Raffaello Romanelli, inaugurato il 28 agosto 1905.

[modifica] Palazzo Balduini

Prospicenle piazza Garibaldi, fu fatto costruire alla fine del XVI secolo da Antonio padre di Balduino Balduini di Barga, Vescovo di Aversa, Archiatra del Pontefice Giulio III. L'edificio, per l'uso del bugnato e di alcuni elementi architettonici, ricorda l'architettura di alcuni palazzi presenti a Lucca e a Firenze; è attribuito all'architetto Ammannati. Sulla porta centrale della facciata si trova, in alto, lo stemma mediceo, arricchito della corona granducale: sullo spigolo sinistro della facciata si trova lo stemma della famiglia Balduini unito a quello della casata di Giulio III; all' interno ha un cortile d'onore di stile rinascimentale.

[modifica] Palazzo Pancrazi

L'edificio, oggi sede comunale, di stile rinascimentale è ornato di pietra serena lavorata a punta di diamante. Nella piazza adiacente, piazza Salvo Salvi, si innalza la colonna medicea eretta dai barghigiani in onore di Cosimo I nel 1548. Sul lato sinistro della piazza c'e la Loggia dei Mercanti adibita, un tempo, a mercato settimanale istituito nel 1547.

[modifica] Palazzo Angeli

Si trova nell'omonima piazza, delta anche Aiaccia dedicata all'umanista Pietro Angeli (1517-1596). II busto marmoreo dell'illustre personaggio è posto sulla facciata del Palazzo stesso. L'edificio, benché abbia subito diversi rifacimenti, conserva le caratteristiche dei palazzi cinquecenteschi.

[modifica] Palazzo Mordini

Questo edificio del XVIII secolo di proprieta della famiglia Mordini e sede di uno dei più importanti archivi risorgimentali italiani. Qui nacque nel 1819 il garibaldino Antonio Mordini, Senatore e Ministro dei Lavori Pubblici.

[modifica] Palazzo dei nobili Bertacchi

II Palazzo dei Nobili Bertacchi, oggi di proprietà Cordati, edificato sulle rovine di un'antica torre, conserva all'interno strutture ed elementi originali di notevole interesse. Ospitò i Granduchi di Toscana durante le visite fatte a Barga. Oggi è sede della mostra permanente delle opere del pittore Bruno Cordati.

[modifica] Pieve di Santa Maria a Loppia

Per approfondire, vedi la voce Pieve di Santa Maria a Loppia.

Della chiesa si hanno tracce già nell'845, ma è stata parzialmente ricostruita nel XII secolo. All'interno alcune tele secentesche.

[modifica] Chiesa di San Frediano

Per approfondire, vedi la voce Chiesa di San Frediano (Barga).

La chiesa, che recava sulla porta maggiore la data 1505 ma è probabilmente anteriore, è stata distrutta durante la Seconda guerra mondiale e ricostruita nel 1954.

[modifica] Casa Pascoli

La Casa Pascoli, sita sul Colle di Caprona in frazione Castelvecchio Pascoli, fu costruita alla metà del '700 dalla famiglia Cardosi Carrara come villa di campagna; divenne abitazione di Giovanni Pascoli dal 1895 al 1912. L'edificio conserva la struttura, gli arredi, la disposizione degli spazi che aveva al momento della morte del poeta. Nello studio al primo piano sono conservati i sui libri, al piano terreno i sui manoscritti. Annessa alla villa sorge la cappella dove Pascoli è sepolto. Nel giardino, di struttura settecentesca, si trovano diversi alberi: cipressi, messi a dimora dallo stesso poeta, oltre a tassi, glicini, alberi da frutto e vitigni.

[modifica] Sport

Il 24 maggio 1995 l'11^ tappa del Giro d'Italia 1995 si è conclusa in località "il Ciocco" con la vittoria di Enrico Zaina.

Il compleso sportivo del "Ciocco", a Castelvecchio Pascoli, ospitò, nel 1991, la seconda edizione del Campionato del mondo di mountain bike.

Il Gruppo Ciclistico Barga è stato attivo negli anni cinquanta, la maglia del Gruppo Ciclistico era completamente azzurra con scritte bianche. Numerosi sono stati i corridori barghigiani che vi hanno aderito. Nel 2006 a cura di Giuseppe Nardini è uscito Barga in Bicicletta, breve rassegna illustrata dei pionieri del ciclismo locale. Nel 2007 con nuove maglie si è ricomposto il Gruppo Ciclistico Barga .

La società di calcio della città (A.S. Barga) è molto attiva nell'organizzazione di manifestazioni gastronomiche e nella pratica giovanile del gioco del calcio. Nel comune di Barga sono presenti anche altre società sportive di calcio dilettantistico come l'S.S.Ania, la Pol. Castelvecchio Pascoli, l'U.S.Fornaci e di recente formazione l'A.S.D. Sacro Cuore. Inoltre c'è da segnare anche la presenza di molte squadre di calcio amatoriale fra cui i Gatti Randagi F.C.

[modifica] Manifestazioni

  • 6 gennaio - Barga Centro Storico: Festa della Befana - Gruppi di bambini ed adulti, in costume, che percorrono le strade del centro storico cantando vecchie canzoni della tradizione popolare dellEpifania.
  • 1 Maggio - Fornaci di Barga: Fiera
  • 15-24 Luglio - Barga Centro Storico : Festa del Centro Storico con spettacoli e stands gastronomici
  • 20/21/22 Luglio - Barga Stadio Comunale: Sagra Maccheroni e Grigliato
  • Luglio - Barga Pegnana: Sagra Gastromica
  • Dal 27 Luglio al 16 Agosto - Barga Stadio Comunale: Sagra del Pesce e Patate
  • Prima metà di agosto - Barga centro Storico - Opera Barga Festival
  • 10 Agosto - Castelvecchio Pascoli : Serata Omaggio a Giovanni Pascoli - Musica, poesia e canto nel giardino di Casa Pascoli
  • 15-17 Agosto - Barga Giardino: Fiera di San Rocco
  • Fine Agosto - Barga San Pietro in Campo: Sagra del Maiale
  • Fine Agosto - Barga Centro Storico e Media Valle del Serchio: BargaJazz Festival
  • Settembre - Loppia Filecchio: Sagra Polenta e Uccelli
  • 1 Novembre - Barga Centro Storico : Festa della Castagna
  • 23 dicembre - Barga Centro Storico : Presepe Vivente - Presepe animato da personaggi vari, in costume, che sfilano per le vie del centro storico, dove sono rappresentati gli antichi mestieri e ripristinate le antiche botteghe, per raggiungere il Duomo dove è allestita la Capanna.
  • Ogni seconda domenica del mese, in Barga Centro Storico, è in programma il mercatino dell' antiquariato e dell' artigianato.

[modifica] Amministrazione

Sindaco: Umberto Sereni (L'Ulivo) dal 14/06/2004 (secondo mandato)
Centralino del comune: 0583 809911
Email del comune: disponibile non disponibile

Segretario generale: Clarice Poggi dal 25 marzo 2002

[modifica] Località del capolugo

Le principali località di Barga sono: Piangrande, Canteo, Gragno, Ponte di Catagnana, San Pietro in Campo, Mologno.

[modifica] Frazioni

Il Comune è diviso in 8 frazioni: Barga Capoluogo (comprendente le località San Pietro in Campo e Mologno), Fornaci di Barga, Loppia (comprendente la località Filecchio), Ponte all'Ania, Castelvecchio Pascoli (comprendente la località Albiano), Sommocolonia (comprendente la località Catagnana), Tiglio e Renaio.

Fornaci di Barga, il polo commerciale dell'intera Media Valle del Serchio, è situata a 4 Km da Barga e rappresenta il fulcro di crescita e sviluppo dell'intero comune.

Loppia è sede di una tipica Pieve romanica. In località Filecchio nel mese di settembre si svolge la ormai pluritrentennale Sagra della Polenta e Uccelli, conosciuta anche nelle province vicine.

A 5 km da Barga sorge Castelvecchio Pascoli. Nella località Caprona, nel 1895 si stabilì il poeta Giovanni Pascoli e lì rimase fino alla sua morte, avvenuta nel 1912. La casa, rimasta così com'era alla morte del poeta per volontà della sorella Maria, è ancora pervasa dall'atmosfera creata dal poeta.

Nella montagna barghighiana è particolarmente apprezzato dai turisti il piccolo borgo di Sommocolonia, dominato da una Rocca da cui è visibile un ameno panorama dell'intera Media Valle del Serchio.

[modifica] Personaggi illustri

  • Pietro degli Angeli, poeta
  • Giovanni Pascoli, poeta
  • Antonio Mordini, politico
  • Johnny Moscardini, calciatore
  • Roberto Bacci, calciatore
  • Roberto Barbi, maratoneta
  • Ida Maria Turri, soprano
  • Alberto Magri, pittore
  • Umberto Vittorini, letterato
  • Claudio Menconi, maestro di cucina
  • Paolo Riani, architetto
  • Andrea Marcucci, imprenditore
  • Gualtiero Jacopetti, regista e documentarista
  • Michele Angelio, beato
  • Aldo Lucchesi, scultore
  • Silvano Togneri, musicista Outsider
  • Remo Simoni, scrittore e Cavaliere del Lavoro

[modifica] Gemellaggi

La città di Barga è gemellata con la council area di East Lothian in Scozia ("Barga is the most scottish town in Italy") e e con la città di Hayingen (ribattezzata in francese Hayange) in Lorena.

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti


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