Bölkow Bo 105
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| BO-105 PAH-1 | ||
|---|---|---|
 BO-105 in volo |
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| Descrizione | ||
| Tipo | Elicottero leggero | |
| Primo volo | 11 gennaio 1971 (C), 1967 (Prototipi) | |
| Costruttore | MBB | |
| Dimensioni | ||
| Lunghezza | 8,56 incluso rotore m | |
| Altezza | 3m | |
| Diametro del rotore | 9,84 m | |
| Superficie rotore | 78,65 m² | |
| Peso | ||
| A vuoto | 1332kg | |
| Massimo al decollo | 2400kg | |
| Propulsione | ||
| Motore | 2 turbine Allison C20B da 420hp | |
| Prestazioni | ||
| Velocità massima | 245, 220 crociera km/h | |
| Autonomia | 110 minuti km | |
| Tangenza | m | |
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L'MBB BO-105 è un elicottero leggero tedesco progettato dalla Bölkow e costruito dalla MBB (Messerschmitt, Bölkow e Bloss) nella quale la Bölkow era confluita durante gli anni '70. La MBB venne poi, a sua volta, assorbita nel 1991 dalla Eurocopter, che continuò la produzione fino al 1997.
È stato il primo elicottero leggero dotato di due motori, che al prezzo di un certo incremento di costi davano una garanzia di affidabilità mai posseduta prima da elicotteri della stessa categoria. Usato in ogni campo civile e militare, ha avuto la sua serie di versioni militari, comprendente modelli dotati di 6 missili HOT, oppure con 8 TOW, o ancora con un cannone da 20 mm.
Usato praticamente per gli stessi ruoli del Gazelle, più agile ma più lento, il BO-105 ha ricevuto ordinativi da parte dell'esercito tedesco per 221 esemplari, solo considerando il modello anticarro.
Indice |
[modifica] Sviluppo
Il piccolo elicottero tedesco volò in diversi allestimenti che iniziarono già nel 1964 a prendere forma grazie alla costruzione di tre prototipi. Uno di questi aveva un rotore quadripala incernierato e due motori della Allison americana, i 250-C18; un altro aveva gli stessi motori ma un rotore non incernierato mentre l'ultimo montava questo tipo di rotore ma due motori MAN Turbo 6022, un motore tedesco a turbina che era certamente un motivo di interesse, visto che all'epoca nel continente europeo solo in Francia e Gran Bretagna esistevano ancora le capacità progettuali in campo motoristico per mettere mano ad un tipo di turbina di concezione nazionale.
Tutti i prototipi volarono nel 1967, molto prima quindi degli elicotteri della "nuova generazione" inglesi, italiani e francesi della categoria medio-leggeri e coevo di velivoli abbastanza vecchi come l'Alouette III francese. Passarono tuttavia alcuni anni per perfezionare la macchina, e questo vantaggio temporale venne largamente perduto; nel frattempo altri due elicotteri con turbine Allison vennero completati e utilizzati per prove. Il primo di questi finì per volare l'11 gennaio 1971, rientrando così anch'esso nell'anno considerato come lo spartiacque nel campo elicotteristico europeo.
La versione messa in produzione era la C.
[modifica] Tecnica
Il BO-105 ha una struttura estremamente compatta e affidabile, senza particolari innovazioni apparenti al classico disegno di un velivolo leggero ad ala rotante, con una cabina ampiamente vetrata provvista di un muso rotondo e di 2 sportelli laterali di piccole dimensioni, proprio davanti a quelli del vano trasporti, che può ospitare altri 2 o 3 passeggeri o un carico leggero.
La strumentazione è molto completa per l'epoca e la categoria in cui venne progettato e comprende attrezzature idonee per il volo ognitempo.
Ma in realtà questa macchina ha fatto segnare dei notevoli perfezionamenti rispetto allo stato dell'arte contemporaneo. Sebbene essa sia stata quasi raggiunta, per via della maturazione piuttosto lenta, dalle altre macchine europee della categoria medio-leggeri (quelle dell'annata 1971), come il Westland Lynx, l' Aérospatiale Gazelle e l'Agusta A109, ha conservato il primato di essere il primo elicottero di ridotte dimensioni a offrire la sicurezza intrinseca di due motori. Sebbene questo lo abbia reso anche molto costoso, per molti utenti ne è valsa la pena, come testimoniano i numerosi successi commerciali che ha ottenuto.
L'impianto motore è sistemato nella parte posteriore della fusoliera ed è costituito dagli stessi motori poi usati per l'Agusta A109 di seconda produzione, con una potenza di 840 cv complessivi.
Nondimeno l'A109 ha una fusoliera molto più snella e affusolata, con tanto di carrello d'atterraggio retrattile, che gli consente una velocità superiore di circa 40 km/h. L'elicottero italiano ha una massa leggermente maggiore, pertanto la differenza la fa davvero la resistenza aerodinamica e la lunghezza di 10,7 m contro 8,6 incluso il rotore di coda; anche il diametro del rotore principale di 11 contro 9,84 m suggerisce che la macchina tedesca sia stata concepita soprattutto per essere compatta e manovriera piuttosto che aerodinamica. Non è chiaro se in termini di costi l'A109 sia più costoso, ma è altamente verosimile.
Il carrello principale del BO-105, per esempio, è costituito da un semplice sistema a pattini fissi, piuttosto che uno ruotato e retrattile.
La trave di coda è nettamente separata dalla fusoliera ed è attaccata nella parte superiore della stessa. L'elica anticoppia al vertice della deriva verticale ha due pale e sotto vi è un pattino di metallo per prevenire atterraggi in condizioni indesiderate di assetto; per la stabilità laterale vi sono due alette con timoni verticali appena prima dell'impennaggio.
In termini tecnici, è notevole il rotore, che all'epoca era oggetto di intensi programmi di miglioramento da parte dei costruttori aeronautici per metterlo nella condizione di assicurare maggiore agilità, leggerezza, e capacità di gestire la potenza delle turbine. Esso ha 4 pale di tipo rigido collegate a un mozzo di titanio fucinato non incernierato, soluzione simile a quella del Lynx, che ha solo la cerniera di messa in bandiera. Per quello che riguarda le pale del rotore, per ridurre i pesi (e anche la segnatura radar, nel caso di impiego militare, ma questa all'epoca non era una esigenza pressante) sono rivestite in vetroresina e costituite quasi interamente di compositi.
In termini di capacità di trasporto, il BO-105 può portare 5 persone, ma esiste anche una versione in grado di portarne 6.
In termini di capacità evolutive, la piccola macchina del consorzio Messerschmitt-Bolkow-Blhom ha avuto una derivazione piuttosto radicale con l'accordo siglato con la giapponese Kawasaki, che ha portato al BK-117, allungato e reso capace di portare 8-10 persone, specialmente destinato al mercato civile. Lo stesso venne tentato dalla Westland con il WG.30 derivato dal Lynx, ma senza successo.
[modifica] Impiego
In termini commerciali, nonostante il costo dato dai motori, mozzo in titanio, apparecchiature per il volo etc, il BO-105 ha avuto un notevole successo, superiore a quello degli altri elicotteri europei biturbina sotto le 9 tonnellate. Esso ha avuto, oltre allo "sbocco giapponese", anche la produzione su licenza in 3 nazioni, Filippine, Indonesia e Spagna.
Altri clienti sono la Svezia, Nigeria, Canada, Iraq, Perù, Colombia, Spagna, Cile, Messico. Questo solo restando nel panorama delle macchine ordinate dai militari, ma come spesso accade questi velivoli leggeri hanno attirato anche l'interesse della clientela civile, per la quale esso è stato pensato allo stesso tempo.
La Spagna è comunque uno dei più grandi clienti esteri, con almeno una settantina di elicotteri forniti all'aviazione dell'esercito sia nei modelli da esplorazione che controcarro con 6 missili HOT da 4 km di gittata. L'organizzazione dell'aviazione dell'esercito prevedeva, agli inizi degli anni '90, la presenza di un BHELA (Battaglione di elicotteri controcarro e da combattimento) e 3 BELHMA (Battaglioni di elicotteri da trasporto e servizi vari). Nel primo caso vi erano 2 sezioni, ciascuna delle quali con una squadriglia di BO-105 armati con cannone da 20 mm, 6 esemplari, che dovevano scortare due squadriglie di 7 BO-105 l'una armati invece con 6 missili HOT, per un totale di 40 macchine, mentre i BELHMA avevano una forza unitaria di circa 36 apparecchi di vario genere, tra cui 6 BO-105 per impieghi generali.
In tutto vi erano, in carico alla FAMET (Fuerza AeroMobile dell'Ejercito de Tierra) almeno 26 elicotteri BO-105 con missili controcarro e 18 armati di cannone da 20 mm, senza considerare anche gli altri, per un totale di 71, che all'epoca erano i superstiti del lotto montato su licenza dalla CASA spagnola, la principale ditta aerospaziale della nazione.
La Germania è il principale utente per le versioni militari, con un totale di almeno 227 elicotteri da osservazione BO-105M VBH, in genere disarmati ma possibilmente equipaggiabili anche con una mitragliera da 7,62 mm leggera o, senza il calibro intermedio da 12,7 mm, con un cannone da 20 mm del tipo RH 202.
La versione più importante e specializzata, con cui in genere collabora la BO-105M, è la BO-105P o PAH-1 armata di 6 missili HOT, visore di puntamento sistemato sulla sommità della cabina per ridurre l'esposizione negli attacchi a punto fisso, spesso eseguiti dietro gli alberi, radar doppler di navigazione, sistemi di protezione in combattimento etc. Questo elicottero ha rappresentato l'antidoto alla minaccia corazzata sovietica, che negli anni '80 era più che concreta: pertanto è comprensibile se la Germania Occidentale si dotò della più potente forza missilistica controcarro eliportata mai schierata in Europa. Con queste macchine così agili a bassa quota, piccole ed efficienti, nonché con un armamento missilistico pari a 3 quarti di quello di elicotteri cannonieri come gli statunitensi Cobra, la possibilità di infliggere pesanti perdite a qualunque attaccante era elevata. In negativo, come tutti gli elicotteri leggeri, essi dovevano stare attenti a non essere colpiti perché, specie nell'abitacolo, erano pressoché privi di protezione (almeno per quello che riguarda i trasparenti) e l'unica possibilità di sopravvivenza era data in pratica dai due motori.
Un derivato di questo tipo è l'BO-105/Ophelia (Optique Platforme Helicopte Allemande), che si differenzia per il posizionamento dei sensori, inclusi quelli ad immagine termica, in una "palla" esterna sopra il mozzo dell'elica, ideale per nascondere l'elicottero ma anche di difficile costruzione. Essa era collegata con un HUD per il pilota. Il programma è rimasto però allo stato sperimentale.
Negli anni '90 alcuni elicotteri hanno ricevuto i missili FIM-92 Stinger per scortare, in teoria anche contro aerei da caccia, gli elicotteri armati con gli HOT, che hanno solo una limitata capacità anti-elicottero in azioni più che altro di emergenza e non vi sono altre armi a bordo che possano difenderli avversari troppo vicini e pericolosi come altri elicotteri armati.
Il sostituto di queste macchine è il PAH-2 Tiger, elicottero da combattimento franco-tedesco afflitto da drammatici problemi di bilancio, essendo arrivato in concomitanza con la fine della Guerra Fredda.
[modifica] Conclusioni
La macchina nell'insieme si è dimostrata un notevole modello di elicottero, anche se meno veloce degli altri apparecchi europei coevi: essendo molto compatto e con elica rigida quadripala, con una notevole potenza, ha dimostrato eccellenti caratteristiche di maneggevolezza, ma anche, grazie alle attrezzature di volo e ai due motori, un'ottima affidabilità complessiva.
Alla fine della produzione ne sono stati realizzati oltre 1300 esemplari, costituendo un successo per l'industria elicotteristica europea, paragonabile a quelli degli elicotteri leggeri monomotore Alouette II, III e Gazelle e dei bimotori Écureuil e Agusta A109.
[modifica] Curiosità
- Con la sua sagoma tozza e squadrata, il BO-105 ha ispirato anche una serie di giocattoli, specie relativi al mondo di Big Jim. Uno di tali elicotteri quasi-volanti (con un motore elettrico di debole potenza) si schianta al suolo alla fine del curioso video Hell song.
- Il BO-105 è spesso presente nel telefilm tedesco Il Clown.
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