Auricalcite
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Auricalcite | |
---|---|
Classificazione Strunz | V/C.01-110 |
Formula chimica | (Zn,Cu)5(CO3)2(OH)6 |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | rombico |
Classe di simmetria | prismatica |
Parametri di cella | a = 13.82, b = 6.419, c = 5.29 |
Gruppo puntuale | 2/m |
Gruppo spaziale | P 21/m |
Proprietà fisiche | |
Densità | 3,5-3,6 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2 |
Sfaldatura | perfetta secondo {010} |
Frattura | |
Colore | blu chiaro, blu verdastro |
Lucentezza | madreperlacea, sericea |
Opacità | traslucida |
Striscio | più chiaro del colore del minerale |
Diffusione | assai rara |
|
L'auricalcite è un minerale, un idrossicarbonato di zinco e rame, un tempo detto anche fiore d'ottone.
Il suo nome deriva dal greco ὁρείχαλκος = rame di montagna, composto da ὄρος = monte e da χαλκός = rame.
Descritto per la prima volta a Leipzig (=Lipsia) dal chimico Bottger nel 1839.
Indice |
[modifica] Abito cristallino
I cristalli sono aghiformi, lamellari e tabulari
[modifica] Origine e giacitura
Il minerale ha genesi secondaria attraverso l'alterazione di minerali di zinco e rame, a causa dell' azione di acque ricche di carbonio disciolto; si trova infatti in giacimenti zinco-cupriferi, nelle zone di ossidazione. Ha paragenesi con idrozincite, limonite, smithsonite e emimorfite
[modifica] Forma in cui si presenta in natura
Si presenza in efflorescenze composte da piccoli cristalli aciculari, in croste soffici, granulari o a struttura fibroso-lamellare.
[modifica] Caratteri chimico-fisici
Solubile negli acidi con effervescenza e in ammoniaca. In tubo chiuso perde acqua e diventa di colore nero. Colora la fiamma di verde.
[modifica] Località di ritrovamento
Si trova a Tsumeb e a Mindouli, in Namibia; a Lavrion, in Grecia; a Nagato, in Giappone; a Chessy, presso Lione, in Francia; in bei cristalli a Mapimi, nel Messico e in alcune località del Cumberland e del Derbyshire, in Inghilterra.
In Italia si trova in località Valletta di Contra, nel comune di Primaluna, in provincia di Como; nelle miniere Pallio a Dossena e in Val Vedra, nel comune di Oltre il Colle, in provincia di Bergamo; bellissimi esemplari anche nelle miniere di Gorno e Oneta nella Val Seriana, in provincia di Bergamo. È stata ritrovata anche nella cava di quarzite presso Fonte Civillina, nel comune di Recoaro; e nella miniera di zinco dei Lanzi, a Campiglia Marittima.
[modifica] Bibliografia
- Mineralogia - Cornelis Klein - Zanichelli (2004)
- Le rocce e i loro costituenti - Morbidelli - Ed.Bardi (2005)
- Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
- Guida al riconoscimento dei minerali - Borelli e Cipriani - Mondadori (1987)
- Atlante delle rocce magmatiche e delle loro tessiture - Mackenzie,Donaldson e Guilford - Zanichelli (1990)
- Atlante delle rocce sedimentarie al microscopio - Adams, Mackenzie e Guilford - Zanichelli (1988)
- I minerali d'Italia - SAGDOS - 1978
- Minerali e Rocce - Corsini e Turi - Enciclopedie Pratiche Sansoni (1965)