Atletica femminile alle Olimpiadi 1968
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Alla XIX Olimpiade di Città del Messico 1968 vennero assegnati 12 titoli nell'atletica leggera femminile.
Nuovo record mondiale in | 5 specialità: | 100m, 200m, 4x100, Lungo e Peso. |
Nuovo record olimpico in altre | 4 specialità: | 400m, 800m, 80h e Disco. |
Indice |
[modifica] Corse
[modifica] 100 metri piani
Primatista stagionale | 11"1 (RM) | Wyomia Tyus (USA) | Presente | 1° |
Co-primatista stagionale | 11"1 (RM) | Lyudmila Samotyosova (URS) | Presente | El. semif. |
Co-primatista stagionale | 11"1 (RM) | Margaret Bailes (USA) | Presente | 5° |
Vincitore dei Trials USA | 11"3 | Wyomia Tyus | Presente | 1° |
Campionessa Europea 1966 | 11"5 | Ewa Klobukowska (Pol) | Ritirata nel 1967 | |
Campionessa Olimpica | 11"4 | Wyomia Tyus (USA) | Presente | 1° |
6 Batterie | 14 ottobre | 41 iscritte | Si qualificano le prime 5. |
4 Quarti di finale | 14 ottobre | 8 + 8 + 7 + 7 | Si qualificano le prime 4. |
2 Semifinali | 15 ottobre | 8 + 8 | Si qualificano le prime 4. |
Finale | 15 ottobre | 8 concorrenti |
In batteria Wyomia Tyus fa subito vedere il suo grado di forma: 11"2 (11"21) con vento nullo. Nei Quarti le risponde la connazionale Ferrell con 11"1 (11"12), record mondiale eguagliato, ma considerato ventoso per una svista dei giudici.
In semifinale le due americane si affrontano a distanza. Nella prima la Ferrell viene superata dalla polacca Kirszenstein; invece nella seconda la Tyus prevale sull'australiana Boyle. Giunge solo quinta la co-primatista stagionale Samotyosova, che viene eliminata.
In finale ci si attende una lotta fino all'ultimo respiro: gli spettatori non sono delusi poiché le prime quattro segnano il loro personale. Vince la Tyus con il nuovo record mondiale, il primo 11" netti della storia.
Pos | Paese | Atleta | Tempo |
---|---|---|---|
Stati Uniti d'America | Wyomia Tyus | 11”0 (11"08) (RM) | |
Stati Uniti d'America | Barbara Ferrell | 11”1 (11"15) | |
Polonia | Irena Szewinska | 11”1 (11"19) |
[modifica] 200 metri piani
Primatista mondiale | 22"7 1965 | Irena Kirszenstein (Pol) | Presente | 1° |
Vincitore dei Trials USA | 23"5 | Margaret Bailes | Presente | 7° |
Campionessa Europea 1966 | 23"1 | Irena Kirszenstein (Pol) | Presente | 1° |
Campionessa Olimpica | 23"0 | Edith McGuire (USA) | Ritirata nel 1966 |
5 Batterie | 17 ottobre | 36 iscritte | Si qualificano le prime 3 + il miglior tempo. |
2 Semifinali | 17 ottobre | 8 + 8 | Si qualificano le prime 4. |
Finale | 18 ottobre | 8 concorrenti |
Pos | Paese | Atleta | Tempo |
---|---|---|---|
Polonia | Irena Kirszenstein | 22”5 (22"58) (RM) | |
Australia | Raelene Boyle | 22”7 (22"74) | |
Australia | Jennifer Lamy | 22”8 (22"88) |
Ralene Boyle è l'atleta più giovane che abbia mai partecipato alla finale olimpica dei 200 metri femminili. Nata nel 1951, aveva solo 17 anni.
[modifica] 400 metri piani
Primatista stagionale | 52"9 | Jarvis Scott (USA) | Presente | 6° |
Vincitore dei Trials USA | 53"5 | Jarvis Scott | Presente | 6° |
Campionessa Europea 1966 | 52"9 | Anna Chmelkova (Tch) | Assente | |
Campionessa Olimpica | 52"0 | Betty Cuthbert (Aus) | Ritirata nel 1964 |
4 Batterie | 14 ottobre | 29 iscritte | Si qualificano le prime 4. |
2 Semifinali | 15 ottobre | 8 + 8 | Si qualificano le prime 4. |
Finale | 16 ottobre | 8 concorrenti |
Gli effetti dell'altitudine sono ancora poco conosciuti. Nei turni elminatori la nigeriana Olajiunmoke Bodunrin viene ricoverata in ospedale dopo la sua gara per grave debito d'ossigeno.
Le favorite sono la cubana Aurelia Penton e la britannica Lillian Board. Il miglior tempo della semifinale è della britannica, che vince la seconda serie in 52"5. I tempi delle atlete migliorano mano a mano che ci si avvicina all'ultimo turno.
La finale è velocissima con un finale emozionante: spunta per prima sulla dirittura d'arrivo la Board, a fianco a lei la francese Besson e la sovietica Pechonkina. La Board sembra tenere fino alla fine, ma negli ultimi metri la francese la sopravanza e vince di un soffio. Il suo tempo è vicinissimo al record mondiale della nordcoreana Shin Kim Dan (51"9). Solo quinta Aurelia Penton.
Pos | Paese | Atleta | Tempo |
---|---|---|---|
Francia | Colette Besson | 52”0 (52"03) (RO) | |
Regno Unito | Lillian Board | 52”1 (52"12) | |
Unione Sovietica | Natalia Pechonkina | 52”2 (52"25) |
[modifica] 800 metri
Primatista mondiale | 2'00"5 1968 | Vera Nikolic (Jug) | Presente | Infortunata |
Vincitore dei Trials USA | 2'03"0 | Madeline Manning | Presente | 1° |
Campionessa Europea 1966 | 2'02"8 | Vera Nikolic (Jug) | Presente | Infortunata |
Campionessa Olimpica | 2'01"1 | Ann Packer (GBR) | Ritirata nel 1964 |
4 Batterie | 17 ottobre | 24 iscritte | Si qualificano le prime 4. |
2 Semifinali | 18 ottobre | 8 + 8 | Si qualificano le prime 4. |
Finale | 19 ottobre | 8 concorrenti |
Vera Nikolic, la primatista mondiale in carica, vince agevolmente la propria batteria, ma il giorno della semifinale non si presenta per infortunio.
In finale vince a sorpresa l'americana di colore Manning, distaccando la romena Silai di ben 10 metri e segnando anche il nuovo record olimpico.
Pos | Paese | Atleta | Tempo |
---|---|---|---|
Stati Uniti d'America | Madeline Manning | 2'00”9 (2'00"92) (RO) | |
Romania | Ileana Silai | 2'02”5 (2'02"58) | |
Paesi Bassi | Maria Gommers | 2'02”6 (2'02"63) |
La Manning è l'unica atleta degli USA ad aver vinto l'oro olimpico negli 800 metri.
[modifica] 80 ostacoli
Primatista mondiale | 10"2 1968 | Vera Korsakova (URS) | Presente | Elim. semif. |
Vincitore dei Trials USA | 11"0 | Mamie Rallins | Presente | Elim. semif. |
Campionessa Europea 1966 | 10"7 | Karin Balzer (DDR) | Presente | 5° |
Campionessa Olimpica | 10"5 | Karin Balzer (DDR) | Presente | 5° |
5 Batterie | 17 ottobre | 34 iscritte | Si qualificano le prime 3 + il miglior tempo. |
2 Semifinali | 18 ottobre | 8 + 8 | Si qualificano le prime 4. |
Finale | 18 ottobre | 8 concorrenti |
Nella prima semifinale, vinta dall'australiana Caird, giunge solo quarta la campionessa in carica, la tedesca est Karin Balzer. Dietro di lei, quinta ed eliminata, c'è la primatista mondiale, la sovietica Vera Korsakova. Nell'altra serie la connazionale Pamela Kilborn batte il record olimpico con 10"4; viene eliminata la vincitrice dei Trials, Mamie Rallins.
La finale si preannuncia incertissima. Le più leste a muoversi dai blocchi sono le due australiane e la taiwanese Chi Cheng. Prevale la Caird di un decimo con il nuovo primato olimpico. La Balzer è solo quinta.
Pos | Paese | Atleta | Tempo |
---|---|---|---|
Australia | Maureen Caird | 10”3 (10"39) (RO) | |
Australia | Pam Kilborn | 10”4 (10"46) | |
Taipei Cinese | Chi Cheng | 10”4 (10"51) |
[modifica] Staffetta 4 x 100
Quattro anni prima, a Tokyo, le americane erano state sorprese dalla Polonia. Nella prima batteria le campionesse in carica sbagliano ed arrivano clamorosamente ultime. A sorpresa, l'Olanda batte il record del mondo con 43"4 (43"49). Nella seconda serie le americane eguagliano il record mondiale.
In finale le americane si superano segnando uno sbalorditivo primato mondiale: 42"8. Ai piedi del podio, giungono quarte le olandesi, battute per soli 3 centesimi dalle sovietiche.
Pos | Paese | Atlete | Tempo |
---|---|---|---|
Stati Uniti d'America | Barbara Ferrell Margaret Bailes Mildrette Netter Wyomia Tyus |
42”8 (42"87) (RM) | |
Cuba | Marlene Elejarde Fulgencia Romay Violetta Quesada Miguelina Cobián |
43”3 (43"36) | |
Unione Sovietica | Ljudmila Scharkova Galina Bucharina Vera Popkova Ljudmila Samotjossova |
43”4 (43"41) |
[modifica] Concorsi
[modifica] Salto in alto
Primatista mondiale | 1,91 1961 | Iolanda Balas (Rom) | Ritirata nel 1966 | |
Primatista stagionale | 1,87 | Rita Schmidt (DDR) | Presente | 5° |
Campionessa Europea 1966 | 1,75 | Taisia Chenchik (URS) | Assente | |
Campionessa Olimpica | 1,90 | Iolanda Balas (Rom) | Ritirata nel 1966 |
La finale procede senza sorprese fino a 1,78. Già a questa misura c'è un atleta che ha fatto il suo personale: è la cecoslovacca Rezkova, che prima dei Giochi aveva un mediocre 1,70. A 1,80 la Rezkova stupisce tutti valicando l'asticella alla prima prova. Con lei rimangono solo le sovietiche Okorokova e Kozyr (quest'ultima però passa la misura alla terza prova). All'1,82 ci si aspetta il lampo vincente delle russe, invece la ceca è l'unica che passa la misura e si aggiudica un meritato oro.
Pos | Paese | Atleta | Höhe |
---|---|---|---|
Cecoslovacchia | Miloslava Rezkova | 1,82 m | |
Unione Sovietica | Antonina Okorokova | 1,80 m | |
Unione Sovietica | Valentina Kosyr | 1,80 m |
La gara segna un dominio delle atlete dell'est. Tra sovietiche, ceche, tedesche Est, la prima atleta occidentale è l'austriaca Gusenbauer che giunge ottava.
[modifica] Salto in lungo
Primatista mondiale | 6,76 1964 | Mary Rand (GBR) | Ritirata 1967 | |
Vincitrice dei Trials USA | 6,42 | Martha Watson | Presente | 10° |
Campionessa Europea 1966 | 6,55 | Irena Kirszenstein (Pol) | Presente | El. qual. |
Campionessa Olimpica | 6,76 | Mary Rand (GBR) | Ritirata 1967 |
Stupisce l'eliminazione in qualificazione della campionessa europea, Irena Kirszenstein. La polacca piazza un nullo, poi 6,19 e quindi un nullo.
In finale non c'è una vera favorita. Alla prima prova una sorpresa: la romena Viscopoleanu (personale di 6,59) indovina un salto perfetto a 6,82 con vento nullo. È nuovo record del mondo. L'exploit dà una svolta alla gara. Solo al quinto salto il primato trema per un bel salto della britannica Sherwood, che atterra a 6,68.
Pos | Paese | Atleta | Misura |
---|---|---|---|
Romania | Viorica Viscopoleanu | 6,82 m (RM) | |
Regno Unito | Sheila Sherwood | 6,68 m | |
Unione Sovietica | Tatjana Talyscheva | 6,66 m |
[modifica] Getto del peso
Primatista mondiale | 18,87 1968 | Margitta Gummel (DDR) | Presente | 1° |
Campionessa Europea 1966 | 17,22 | Nadezhda Chizhova (URS) | Presente | 3° |
Campionessa Olimpica | 18,14 | Tamara Press (URS) | Ritirata nel 1966 |
Quando la gara comincia il primato del mondo è 18,87. Quando finisce è 19,61. Cos'è successo? Ha fatto tutto un'atleta sola: la tedesca Est Margitta Gummell. Dopo un primo lancio oltre i 18 metri e una seconda prova inferiore, piazza una botta a 19,07. È la prima donna al mondo a superare i 19 metri. Il record riesce a togliere le forze alle avversarie: nel resto della gara tutte rimarranno sotto i 18 metri. Invece la Gummell si migliora ancora e segna un fantastico record del mondo al quinto lancio oltre i 19,5 metri.
Pos | Paese | Atleta | Misura |
---|---|---|---|
Germania Est | Margitta Gummel | 19,61 m (RM) | |
Germania Est | Marita Lange | 18,78 m | |
Unione Sovietica | Nadezhda Chizhova | 18,19 m |
Alla fine della stagione la Gummell verrà nominata Atleta RDT dell'ano.
[modifica] Lancio del disco
Primatista mondiale | 62,54 1968 | Liesel Westermann (Ger) | Presente | 2° |
Vincitrice dei Trials USA | 53,34 | Olga Connolly | Presente | 6° |
Campionessa Europea 1966 | 57,76 | Christine Spielberg (DDR) | Presente | 7° |
Campionessa Olimpica | 57,27 | Tamara Press (URS) | Ritirata nel 1966 |
In una gara in cui non c'è una vera favorita spunta la 36enne romena Manoliu che sorprende le avversarie al primo turno con 58,28, nuovo record olimpico. Poco dopo comincia a piovere e nessuna delle altre riesce a fare meglio. Lei stessa si infortuna ad un gomito e quindi non può che contare sul suo lancio iniziale.
Pos | Paese | Atleta | Misura |
---|---|---|---|
Romania | Lia Manoliu | 58,28 m (RO) | |
Germania Ovest | Liesel Westermann | 57,76 m | |
Ungheria | Jolán Kleiberné | 54,90 m |
[modifica] Lancio del giavellotto
Primatista mondiale | 62,40 1964 | Elena Gorchakova (URS) | Ritirata nel 1967 | |
Primatista stagionale | 60,20 (Hun) | Angéla Németh | Presente | 1° |
Campionessa Europea 1966 | 58,74 | Marion Lüttge-Graefe (DDR) | Assente | |
Campionessa Olimpica | 60,54 | Mihaela Penes (Rom) | Presente | 2° |
Al primo lancio la campionessa uscente Mihaela Penes scaglia l'attrezzo a 59,92 metri. Pensa di avere la gara in pugno. Invece alla seconda prova l'ungherese Németh va oltre i 60 metri. La Penes accusa il colpo: nei rimanenti tre lanci solo uno è da 58 metri. Poi 51 metri e un nullo finale. La lotta per le medaglie non è finita: all'ultimo lancio l'austriaca Janko passa dal settimo al terzo posto.
Pos | Paese | Atleta | Misura |
---|---|---|---|
Ungheria | Angéla Németh | 60,36 m | |
Romania | Mihaela Penes | 59,92 m | |
Austria | Eva Janko | 58,04 m |
[modifica] Pentathlon
Primatista mondiale | 5.246 1964 | Irina Press (URS) | Ritirata 1966 | |
Primatista stagionale | 5.129 | Heidemarie Rosendahl (FRG) | Infortunata | |
Campionessa Europea 1966 | 4.787 | Valentina Tikhomirova (URS) | Presente | 4° |
Campionessa Olimpica | 5.246 | Irina Press (URS) | Ritirata 1966 |
Dopo la penultima prova, il salto in lungo, la tedesca Becker riduce le distanze dall'austriaca Prokop (6,43 contro 5,97). La scavalca alla quinta e ultima gara, i 200 metri (23"5 contro 25"1).
Pos | Paese | Atleta | Punti | |
---|---|---|---|---|
Germania Ovest | Ingrid Becker | 5.098 | ||
CORSE 80 ost. 10"9 200 m: 23"5 |
CONCORSI Alto: 1,71 Peso: 11,48 Lungo: 6,43 |
|||
Austria | Liese Prokop | 4.966 | ||
Ungheria | Annamária Tóth | 4.959 |
Legenda:
- RM = record del mondo
- RMJ = record del mondo juniores
- RO = record olimpico
- AF = record africano
- AS = record asiatico
- ER = record europeo
- RN = record nazionale