Agente 007 - Zona pericolo

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007 - Zona Pericolo
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Titolo originale:	The Living Daylights
Lingua originale:	{{{linguaoriginale}}}
Paese:	Gran Bretagna Stati Uniti
Anno:	1987
Durata:	130'
Colore:	colore
Audio:	sonoro
Rapporto:	{{{ratio}}}
Genere:	spionaggio, azione, avventura
Regia:	John Glen
Soggetto:	Ian Fleming
Sceneggiatura:	Richard Maibaum Michael G. Wilson
Produttore:	{{{nomeproduttore}}}
Produttore esecutivo:	{{{produttoreesecutivo}}}
Casa di produzione:	{{{casaproduzione}}}
Distribuzione (Italia):	{{{distribuzioneitalia}}}
Storyboard:	{{{nomestoryboard}}}
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Character design:	{{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design:	{{{nomemechadesign}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Interpreti e personaggi
Timothy Dalton: James Bond Caroline Bliss: Miss Moneypenny Robert Brown: M Desmond Llewelyn: Q John Terry: Felix Leiter Joe Don Baker: Brad Whitaker Maryam d'Abo: Kara Milovy Art Malik: Kamran Shah Jeroen Krabbé: Generale Georgi Koskov John Rhys-Davies: Generale Leonid Pushkin Geoffrey Keen: Fredrick Gray, ministro della difesa Walter Gotell: Generale Gogol Andreas Wisniewski: Necros Thomas Wheatley: Saunders Virginia Hey: Rubavitch
Doppiatori originali:
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Doppiatori italiani:
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Episodi:

Fotografia:	Alec Mills
Montaggio:	Peter Davies John Grover
Effetti speciali:
Musiche:	John Barry Monty Norman Pål Waaktaar
Tema musicale:	{{{temamusicale}}}
Scenografia:
Costumi:	{{{nomecostumista}}}
Trucco:	{{{nometruccatore}}}
Sfondi:	{{{nomesfondo}}}
Premi:

Sequel:	{{{nomesequel}}}
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film

007 - Zona Pericolo è il quindicesimo film della saga di James Bond, diretto dal regista John Glen nel 1987. Riprende in parte la trama del racconto di Ian Fleming The Living Daylights noto in Italia come Il lume dell'intelletto. Ad impersonare l'agente segreto abbiamo per la prima volta l'attore gallese Timothy Dalton che renderà il personaggio più duro e pertanto più vicino all'idea del Bond fleminghiano.

[modifica] Trama

James Bond ha il compito di proteggere e far fuggire dall'URSS un generale sovietico, Georgi Koskov. Malgrado la presenza di un cecchino, 007 porta a termine la missione. Durante un primo interrogatorio in una casa sicura del SIS però Koskov viene rapito da quelli che sembrano agenti del KGB. Indagando sull'accaduto, Bond scopre che l'identità di quello che si rivelà un falso cecchino: è la violoncellista Kara Milovy, fidanzata dello stesso Koskov, il quale si rivela traditore della patria e in combutta con un trafficante d'armi americano, Brad Whitaker al fine di assumere il controllo del servizio segreto sovietico spodestandone il direttore, il generale Leonid Pushkin. Bond e la Milovy si metteranno sulle tracce del traditore, attraverso l'Austria, il Marocco e infine l'Afghanistan dove, a fianco dei mujahedin afgani lotteranno contro il personale di una base russa, in una spettacolare scena d'azione. Dopo aver lottato con un sicario appeso alla coda di un Hercules, Bond torna a Tangeri dove uccide Whitaker e consegna Koskov nelle mani di un infuriato generale Pushkin. La pellicola si conclude a Londra dove Bond, il direttore del SIS M e il ministro degli esteri sovietico Gogol assistono alla prima esibizione internazionale della Milovy.

[modifica] Bond, nemici e alleati

Il nuovo James Bond di Timothy Dalton è, insieme a quello di Daniel Craig , quello che raggiunge maggiormente l'eroe originale dei romanzi di Ian Fleming, cioè un perfetto mix di eleganza, simpatia, professionalità e durezza, molto diverso dal Bond delle precedenti pellicole con Roger Moore. La struttura della trama e i vari personaggi sono perfettamente in linea con il quadro politico della fine degli anni ottanta, quando si è ormai in clima di glasnost.

Ad affiancare l'agente segreto britannico ritroviamo gli ormai abituali Robert Brown e Desmond Llewelyn rispettivamente nei ruoli dell'ammiraglio Masservy e del maggiore Boothroyd cioè il direttore e l'armiere del SIS. Prima delle due apparizioni nella serie di Caroline Bliss nel ruolo di Miss Moneypenny, segretaria di M. Ultime apparizioni di Geoffrey Keen come ministro della difesa Frederick Gray e di Walter Gotell come generale Gogol. Troviamo anche l'ennesimo Felix Leiter in John Terry, in una versione ineditamente giovane.

I villains di questa quindicesima avventura bondiana sono Jeroen Krabbè nel ruolo di Koskov e Joe Don Baker nel ruolo di Brad Whitaker. Paradossalmente, Baker tornerà come spalla e amico di Bond in GoldenEye e Il Domani non Muore Mai, entrambi con Pierce Brosnan.

In un mondo in cui inizia a diffondersi la paura dell'AIDS c'è meno spazio per le Bondgirls, ridotte a una, la violoncellista Kara Milovy, impersonata dalla giovane Maryam D'Abo.

[modifica] Gadget e auto

In linea con l'introduzione di un Bond più duro e realistico i gadgets futuristici e a tratti ridicoli dei precedenti film scarseggiano.

Trionfo tecnologico, invece, la nuova auto di Bond, una Aston Martin V8 Volante.

[modifica] Musica

Dopo alcuni anni di assenza torna al timone musicale della serie l'abituale John Barry, capace per l'occasione di reinventarsi e introdurre brani classici della serie resi più ritmati e avvincenti. Barry scrive anche numerose canzoni per il film, in collaborazione con il gruppo The Pretenders e gli A-ha, una su tutte la title song "The Living Daylights".