Agente 007 - Vivi e lascia morire

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Agente 007 - Vivi e lascia morire
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Titolo originale:	'Live and Let Die'
Lingua originale:	{{{linguaoriginale}}}
Paese:	Stati Uniti / Regno Unito
Anno:	1973
Durata:	103’
Colore:	colore
Audio:	sonoro
Rapporto:	{{{ratio}}}
Genere:	spionaggio, drammatico
Regia:	Guy Hamilton
Soggetto:	Norman Mailer
Sceneggiatura:	Tom Mankiewicz
Produttore:	{{{nomeproduttore}}}
Produttore esecutivo:	{{{produttoreesecutivo}}}
Casa di produzione:	{{{casaproduzione}}}
Distribuzione (Italia):	{{{distribuzioneitalia}}}
Storyboard:	{{{nomestoryboard}}}
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Character design:	{{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design:	{{{nomemechadesign}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Interpreti e personaggi
Roger Moore: James Bond Bernard Lee: M Lois Maxwell: Miss Moneypenny David Hedison: Felix Leiter Yaphet Kotto: Dr. Kananga/Mr. Big Jane Seymour: Solitaire Clifton James: Sceriffo J.W. Pepper Julius Harris: Tee Hee Johnson Geoffrey Holder: Baron Samedi Gloria Hendry: Rosie Carver Roy Stewart: Quarrel Jr. Madeline Smith: Miss Caruso
Doppiatori originali:
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Doppiatori italiani:
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Episodi:

Fotografia:	Sam Leavitt
Montaggio:	George R. Rohrs
Effetti speciali:
Musiche:	Johnny Mandel
Tema musicale:	Live and Let Die (McCartney) Paul McCartney & the Wings
Scenografia:
Costumi:	{{{nomecostumista}}}
Trucco:	{{{nometruccatore}}}
Sfondi:	{{{nomesfondo}}}
Premi:

Sequel:	{{{nomesequel}}}
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Agente 007 - Vivi e lascia morire (Live and Let Die, USA/UK 1973) è l'ottavo film ufficiale della serie di James Bond, diretto dal regista Guy Hamilton. È il primo dei 7 film che vedono Roger Moore nei panni dell'agente britannico.

Nella sequenza iniziale vengono consumati tre delitti ai danni di altrettanti agenti inglesi. Il primo viene fulminato tramite delle cuffie che indossava, il secondo viene pugnalato mentre assiste ad un finto funerale che diviene il suo e il terzo viene morso al collo da un serpente velenoso durante un rito voodoo. Dopo l'ottima colonna sonora di Paul McCartney, Roger Moore fa la sua prima comparsa nei panni dell'agente britannico tra le braccia di una francesina dalla "r" moscia (in originale un'agente italiana di nome Caruso), solo per essere svegliato da un M mattiniero che, visibilmente irritato, gli affida il compito di stabilire se tra i delitti esiste una connessione, che secondo alcune informazioni condurrebbe al diplomatico dell'isola di San Monique, Mr. Kananga. Grazie all'aiuto di Felix Leiter, di Quarrel Jr. e della veggente voodoo Solitaire, cui 007 fa perdere il suo dono come solo lui sa fare, Bond riuscirà a sventare il diabolico piano del suo antagonista e dei suoi innumerevoli scagnozzi, per poi fare un "tranquillo" viaggio in treno (tanto tranquillo che avrà una visita amichevole del braccio destro di Kananga, che lascerà a 007 un souvenir) con la sua bella.