Norman Mailer
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Norman Kingsley Mailer (Long-Branch, 31 gennaio 1923 – New York, 10 novembre 2007) è stato uno scrittore statunitense, appartenente alla Beat generation.
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[modifica] Biografia
Nato nel New Jersey, crebbe a Brooklin. Studiò ad Harvard, laureandosi in ingegneria aeronautica, e divorando i classici del realismo americano.
Nel 1943 partì per il fronte, attento a trasformare ogni esperienza nel romanzo più sensazionale sulla seconda guerra mondiale.
Difatti, nel 1948, Il nudo e il morto lo rese famoso e ricco. Anche se per un po' i suoi successivi romanzi caddero nel vuoto, non dovette preoccuparsi.
Intanto, come fondatore e cronista del giornale del Greenwich Village, iniziò la propria battaglia contro la società americana totalitaria, repressa, repressiva e nevrotica. Così si fece portavoce della rivolta hippie, di cui creò a un tempo la filosofia e la mitologia in Il bianco negro (1967).
In quest'opera egli gettò le basi di un misticismo della carne, ispirato alla spontaneità, alla violenza, alla ricerca di sensazioni immediate che sarebbero proprie dei negri.
La sua stessa vita si improntò a questo modello, e spesso diede esca a cronache scandalistiche: si rese famoso come bevitore di whisky e fumatore di marijuana, ma anche per aver accoltellato la moglie e aver sfidato un campione di pugilato.
Finì in carcere, ma ormai la sua fama era affermata.
Nel 1964 con Il sogno dell'America, rileggendo Karl Marx attraverso il sessuologo Reich, ha fatto un quadro allucinante delle nevrosi del suo Paese (la guerra del Vietnam sarebbe diventata una compensazione di tali nevrosi).
Nel 1967 fu alla testa della marcia pacifista sul Pentagono, descritta in Le armate della notte (premio Pulitzer 1969).
Nel 1970 si candidò, senza successo, anche come sindaco di New York. Come artista era ritenuto tra i maggiori dei suoi anni, come uomo era ovunque temuto per il suo spirito dissacratore e per le sue iniziative spesso scandalose e sconcertanti. E' scomparso il 10 novembre 2007 a New York a causa di un'insufficienza renale.
[modifica] Bibliografia
- Il nudo e il morto (The Naked and the Dead) (1948)
- La costa dei barbari' (Barbary Shore) (1951)
- Il parco dei cervi (The Deer Park) (1955)
- The White Negro (1957)
- Pubblicità per me stesso (Advertisements for Myself) (1959)
- Le carte presidenziali (The Presidential Papers) (1963)
- Un sogno americano (An American Dream) (1965)
- Cannibals and Christians (1966)
- The Short Fiction of Norman Mailer (1967)
- Why are we in Vietnam? (1967)
- Le armate della notte (Armies of the Night) (1968)
- Miami and the Siege of Chicago: An Informal History of the Republican and Democratic Conventions of 1968 (1968)
- Of a Fire on the Moon (1969)
- The Prisoner of Sex (1971)
- Marilyn (Marilyn) (1973)
- The Faith of Grafitti (1974)
- Il combattimento (The Fight) (1975)
- The Executioner's Song (1979)
- Of Women and Their Elegance (1980)
- Pieces and Pontifications (1982)
- Antiche sere (Ancient Evenings) (1983)
- I duri non ballano (Tough Guys Don't Dance) (1984)
- Il fantasma di Harlot (Harlot's Ghost) (1991)
- Portrait of Picasso as a Young Man: An Interpretative Biography (1995)
- Il racconto di Oswald. Un mistero americano (Oswald's Tale:An American Mystery) (1996)
- Il Vangelo secondo il Figlio (The Gospel According To The Son) (1997)
- Perché siamo in guerra? (Why Are We At War?) (2003)
- The Spooky Art: Some Thoughts on Writing (2003)
- The Castle in the Forest (2007)
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Norman Mailer
- Articolo su Wikinotizie: USA: è morto Norman Mailer 10 novembre 2007
[modifica] Collegamenti esterni
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