Afterhours
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Afterhours | ||
Nazionalità | Italia | |
Genere | Alternative Rock Indie Rock Noise rock |
|
Periodo attività | 1985 - in attività | |
Album pubblicati | 10 | |
Studio | 9 | |
Live | 1 | |
Sito ufficiale | afterhours.it | |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica |
Gli Afterhours sono una band di rock alternativo, formatasi a Milano nella seconda metà degli anni Ottanta.
Indice |
[modifica] Storia del gruppo
Gli Afterhours sono attualmente una delle band più importanti e influenti del rock alternativo in Italia e Manuel Agnelli è considerato una delle personalità di punta di questo genere musicale (ideatore, tra l'altro, del festival itinerante "Tora! Tora!" che dal 2003 al 2005 ha proposto molti dei gruppi più interessanti del circuito underground italiano, produttore dei primi album di Cristina Donà, degli Scisma, dei Pitch, di "Solo Un Grande Sasso" dei Verdena, di "Club privè" dei Massimo Volume, collaboratore in svariati progetti musicali italici e non).
Il gruppo esordisce con l'album All the Good Children Go to Hell nel 1988. Il gruppo è allora composto da Manuel Agnelli, Xabier Iriondo, il chitarrista, dal bassista Alex Zerilli e dal batterista Giorgio Prette. L'attuale lineup è composta da Manuel Agnelli, leader e voce del gruppo, Giorgio Prette (batteria), Dario Ciffo (violino, tastiere e chitarra), Giorgio Ciccarelli (chitarra e tastiere), Roberto Dell'Era (basso) e Enrico Gabrielli (fiati e tastiere).
[modifica] Gli esordi
Gli Afterhours nascono ufficialmente nel 1986 da un'idea di Manuel Agnelli.Al suo esordio il gruppo era composto da Manuel Agnelli, leader e voce del gruppo ed Andrea Viti Il nome del gruppo vuole essere un omaggio ai Velvet Underground di Lou Reed, è loro infatti l'omonima canzone (After Hours) scelta perché è un pezzo molto dolce e calmo, in contrasto con il resto dei Velvet Underground, dirompenti e molto noise. L'esordio avviene con il 45 giri "My bit boy" (del 1987), il quale sarà seguito, un anno più tardi, dall'EP All the Good Children Go to Hell (anche questo, come il precedente lavoro, vedrà la luce per l'etichetta Toast Records): un disco all'insegna di un rock crudo e ombroso ed ancora acerbo, costituito da canzoni scritte da Manuel Agnelli (tranne una cover di Green river dei Creedence Clearwater Revival, che viene presentato a Torino ai primi di luglio con un grande concerto al parco della Pellerina tenuto insieme a due gruppi compagni di etichetta, gli Statuto e i Powerillusi.
Il 1990 è senz'altro un anno importante per la band, a cominciare dal cambio di etichetta: gli Afterhours passano dalla Toast Records alla Vox Pop. Nello stesso anno il gruppo partecipa ad una compilation tributo ai Joy Division con la rilettura della canzone "Shadowplay", reinterpretata in chiave acustica. Ma soprattutto il 1990 è l'anno del primo album: During Christine's Sleep, caratterizzato da atmosfere introspettive e sofferte, in un gioco di chiaroscuri che comunque non disdegnano determinati passaggi ruvidi.
Dopo il mini LP Cocaine Head del 1992 – primo lavoro con Giorgio Prette alla batteria -, gli Afterhours ritornano in studio per registrare l'album Pop Kills Your Soul che vedrà la luce nel 1993. Un lavoro quest'ultimo più maturo dei precedenti, con le sue forti chitarre che a tratti lasciano spazio ad aperture verso il pop e soventi divagazioni acide (merito anche del nuovo chitarrista Xabier Iriondo). Il risultato è buono e le canzoni interessanti non mancano, tanto che alcune saranno riprese e tradotte nel successivo album: si intitolerà Germi e sarà il loro primo disco in italiano.
Nel 1995 gli After hanno cantano per la prima volta in italiano, proponendo una interpretazione ben riuscita di "Mio fratello è figlio unico" che viene inclusa nel disco tributo a Rino Gaetano (e successivamente del loro successivo album Germi), alla quale segue "La canzone popolare" per l'album tributo a Ivano Fossati.
[modifica] La svolta
È proprio con l'album Germi (1995), il primo cantato in italiano, che emergono chiaramente le caratteristiche tipiche che faranno la fortuna della band: suono diretto, talvolta con inaspettate aperture melodiche (dentro marilyn), talvolta squisitamente punk (germi), ispirazioni noise, psichedeliche, post-punk e post-grunge, ma anche extra-musicali con elementi burroughsiani e dadaisti, liriche anarchiche, a volte sarcastiche: "dite che vi va di creare, siete proprio dei pulcini, che a me va di mangiare" (Siete proprio dei pulcini), beffarde "così dolce e fortemente, chiavo la mia mente, è una cosa così sporca, che la farei per niente" (Ossigeno) e morbosamente sensuali "nuova pelle sopra il letto pulita come il ghiaccio, ti sdrai e il tuo corpo langue, impaziente di offrire il suo sangue" (Plastilina). È album molto sperimentale e dirompente, quello dove l'uso del cut-up alla Burroughs viene usato forse in modo più massiccio.
Dopo questo album, il bassista Alex Zerilli abbandona il gruppo.
Intanto arriva la consacrazione definitiva degli Afterhours come miglior band rock italiana quando addirittura Mina inserisce nel suo album "Leggera" una cover di "Dentro Marylin" dell'album "Germi", reintitolata "Tre volte dentro me".
A distanza di due anni, la band produce quello che viene considerato il loro capolavoro: Hai paura del buio? (1997) è un lavoro ancora più eclettico di Germi. In esso converge la furia hardcore ("Lasciami leccare l'adrenalina" e soprattutto "Dea") il pop melodico ("Voglio una pelle splendida"), la sperimentazione (gli strumentali), il grunge deciso di "Male di miele", l'hard rock (Veleno), le provocazioni di "Come vorrei", gli accenni di space rock (l'inizio di Elymania) e ballate acustiche molto sui generis (Simbiosi). In mezzo anche tante distorsioni psichedeliche. Il risultato tuttavia è lungi dall'apparire come un polpettone senza capo né coda, ma ogni canzone contribuisce a creare un insieme unitario di grande impatto.
Passano altri due anni, ed è la volta di Non è per sempre (1999), che cambia notevolmente direzione rispetto ai due album precedenti. Il suono è meno ruvido e aggressivo, più ricercato con l'ingresso in pianta stabile dei violini di Dario Ciffo. Questo è un po' il "The Soft Parade" del gruppo. Non che manchino pezzi memorabili: ad es. "Milano circonvallazione esterna" (che ricorda "Ghost rider" dei Suicide), "La verità che ricordavo" (il pezzo più violento dell'album) e "Non si esce vivi dagli anni '80" (sorta di anthem generazionale), "L'inutilità della puntualità" (ancora un pezzo ironico e anticonvenzionale), "Cose semplici e banali" (che fa riferimento alla poesia crepuscolare, ma solo nel titolo), accompagnati da ballad come la title-track e "Baby fiducia" il tutto immerso in un contesto melodico ed impalpabile.
[modifica] Il Tora! Tora! e l'addio di Iriondo
Dopo Non è per sempre, Manuel Agnelli ha modo di dedicarsi a vari progetti sia editoriali ("Il meraviglioso tubetto") che musicali (collaborazione con Emidio Clementi, leader dei Massimo Volume nel progetto "Gli agnelli clementi"). Nel 2001 esce il doppio live "Siam tre piccoli porcellin" con un cd elettrico ed un cd acustico registrato nei teatri, che contiene anche l'inedito "La sinfonia dei topi" ("e non credere a chi dice che mi sto prostituendo, perché faccio ciò voglio e mi fa sentire meglio"); viene inaugurato poi il progetto "Tora! Tora!", festival itinerante che riunisce il meglio della scena alternative italiana ( progetto applaudito anche dal creatore del Lollapalooza, il Perry Farrell dei Jane's Addiction/Porno for Pyros). Ma l'anno dopo arriva una svolta purtroppo in negativo: Xabier Iriondo, chitarrista ed elemento importantissimo per la band, che aveva contribuito notevolmente soprattutto per le bizzarrìe dei primi due album in italiano, lascia per dedicarsi ad altri progetti.
E con l'uscita nel 2002 di Quello che non c'è il sound degli Afterhours cambia e si evolve ancora, soprattutto per la mancanza di Xabier Iriondo, che il gruppo decide di non rimpiazzare. Ne esce un album ancora più levigato negli arrangiamenti, il suono si fa più intimista, e l'ironia nei testi dei primi album lascia spazio ad un senso di vuoto e di rassegnazione. I violini psichedelici di Dario Ciffo sono onnipresenti e il suono è decisamente più denso. È l'album più cupo nella carriera degli Afterhours (il titolo già la dice lunga): il leitmotiv è la perdita dei valori e l'assenza di punti di riferimento, nonché di ogni speranza, così come espresso da Manuel in un intervista sul disco. Scompaiono i testi volutamente naif degli esordi, soppiantati da liriche molto personali e disilluse: "non c'è niente dentro me qui a Varanasi, perché dentro ci sei tu" e "ora so che ogni uomo trova la sua dannazione, un rettile può cambiar pelle ma non cambia il cuore. Ma soffri solo un po' per poi non soffrire più" (Varanasi baby), "io credo sia superstizione, ma il tuo destino mi usa. E rende ciò che amo quando lo raggiungo, come qualsiasi altra cosa" (Non sono immaginario), "È troppo tardi per sentirmi nuovo, tardi per sperare, è troppo tardi per cambiare ancora" (Bungee Jumping), "io non tremo. È solo un po' di me che se ne va...". Non c'è una sola frase di speranza. Tutto è finito, rimane solo una desolazione senza futuro. Manuel rende anche omaggio all'amico Emidio "Mimì" Clementi, con un pezzo in stile Massimo Volume (Ritorno a casa) e con un riferimento esplicito nella canzone Bye Bye Bombay: "sai Mimì che la paura è una cicatrice che sigilla anche l'anima più dura".
Riferimenti al viaggio in India fatto con Emidio si trovano anche in Varanasi Baby (Varanasi altro non è che Benares, luogo sacro dell'induismo e del buddismo, nonché la città più antica del mondo dopo Gerusalemme) ed in Bye bye Bombay.
L'album, trascinato dal singolo "Non sono immaginario", ottiene un clamoroso successo di pubblico e si piazza addirittura al 4° posto nelle classifiche di vendita. Inizia, per il quartetto milanese, un lungo tour che li vedrà affiancati in alcuni casi da band del calibro dei Mercury Rev (nel 2002) e dei Twilight Singers di Greg Dulli (nel 2004).
Nel 2005 esce Ballate per piccole iene. Pubblicato con 4 copertine diverse, risulta essere un successo di pubblico ancor più clamoroso dell'album precedente, dato che si posiziona al 2° posto nelle classifiche. Viene anche pubblicato in versione "export" in lingua inglese col nome di Ballads for Little Hyenas, con l'aggiunta di due pezzi. Nell'album i temi di Quello che non c'è vengono ripresi ed ampliati. Agnelli, considerato all'apice della sua capacità espressiva, canta, urla ancora, ma in tono più sommesso e sconfitto. Le prime parole dell'album, nell'apertura di "La sottile linea bianca", sono crude e spiazzanti: "Ora che sei vera/sai la verità/siamo vivi per usarci". Segue "Ballata per la mia piccola iena", primo singolo estratto ed uno dei pezzi migliori: "Nel tuo piccolo mondo/fra piccole iene anche il sole sorge solo se conviene", e "Non puoi scordare dove son state le tue labbra".
Gli After, confermandosi band che nasce e vive dal vivo, tornano in tour, che li porterà nel 2006 negli Stati Uniti ed in Germania, accompagnati ancora una volta da Greg Dulli (ex Afghan Whigs) e, nella data di Roma del 11/9 al Villaggio Globale, anche da Mark Lanegan (ex Screaming Trees), a testimononianza dell'importanza della band milanese non solo sulla scena italiana. L'album viene consacrato da un world tour che vede impegnati gli Afterhours in diverse date negli Stati Uniti accompagnati dall'ormai amico Greg Dulli.
[modifica] Eventi recenti
Il 9 febbraio del 2007 esce il primo dei due dvd doppi intitolato "Non usate precauzioni/fatevi infettare", il quale contiene la prima parte del documentario sulla carriera degli Afterhours dal 1985 al 1997 e la raccolta completa di tutti i videoclip girati dal gruppo dagli esordi fino ad oggi. L'11 maggio esce invece il secondo doppio DVD, "Io non tremo", il quale, nella seconda parte del documentario, copre il periodo dal 1997 a oggi e contiene la raccolta completa di 31 apparizioni live amatoriali e non della band dagli esordi ad oggi.
Nell'agosto 2007 tramite un comunicato stampa, gli Afterhours annunciano la fine del loro rapporto con la casa discografica che li ha resi celebri, la Mescal, in favore di un nuovo contratto con Universal.
Il 2 maggio 2008 esce il nuovo album della band, I milanesi ammazzano il sabato, anticipato dall'uscita di un ep abbinato al mensile XL de La Repubblica, Le sessioni ricreative, dove sono incisi brani che fanno da contorno al disco in uscita.
[modifica] Formazione
[modifica] Formazione attuale
- Manuel Agnelli - voce, chitarra e tastiera
- Giorgio Prette - batteria (dal 1992)
- Giorgio Ciccarelli - chitarra, tastiera (dal 2002)
- Roberto Dell'Era - basso (dal 2005)
- Enrico Gabrielli - fiati (dal 2006)
[modifica] Membri precedenti
- Paolo Cantù - chitarra (1990-1991)
- Lorenzo Olgiati - basso (1990-1991)
- Max Donna - batteria (1990-1992)
- Xabier Iriondo - chitarra (1993-2001)
- Alex Zerilli - basso (1991-1995)
- Andrea Viti - basso (1995-2005)
- Dario Ciffo - violino - chitarra(1997-2008)
[modifica] Discografia
[modifica] Album
[modifica] Live
Anno | Titolo | Etichetta |
2001 | Siam tre piccoli porcellin | Mescal |
[modifica] EP
Anno | Titolo | Etichetta |
1988 | All the Good Children Go to Hell | Toast Records |
1991 | Cocaine Head | Vox Pop |
2008 | Le sessioni ricreative | Universal |
[modifica] Singoli
Anno | Titolo | Etichetta |
1987 | My bit boy | Toast Records |
1995 | Dentro Marylin | Vox Pop |
1998 | Male di Miele | Mescal |
1998 | Sui giovani d'oggi ci scatarro su | Mescal |
2000 | La verità che ricordavo | Mescal |
2000 | Bianca | Mescal |
2002 | Sulle labbra | Mescal |
2003 | La gente sta male | Mescal |
2004 | Gioia e rivoluzione | Mescal |
2005 | Ballata per la mia piccola iena | Mescal |
2008 | È solo febbre | Universal |
2008 | Pochi istanti nella lavatrice | Universal |
2008 | Riprendere Berlino | Universal |
[modifica] DVD's
Anno | Titolo | Etichetta |
2007 | Non Usate Precauzioni/Fatevi Infettare (1985-1997) | Virgin-EMI |
2007 | Io Non Tremo (1997-2006) | Virgin-EMI |
[modifica] Premi, riconoscimenti ed eventi
- La rivista italiana Il Mucchio Selvaggio segnala l'EP All the Good Children Go to Hell tra i 10 migliori dischi italiani degli anni '80
- Nel 1990:
-
- la rivista americana Alternative Press segnala disco del mese During Christine's Sleep, album d'esordio degli Afterhours
- Gli Afterhours vengono invitati a rappresentare l'Italia al New Music Seminar di New York
- Nel 1999:
-
- il 13 maggio esce l'LP Non è per sempre
- 11 luglio, durante il tour di Non è per sempre, a Bologna gli Afterhours condividono il palco con i R.E.M. di Michael Stipe
- Nel 2001:
-
- il 9 febbraio esce l'LP Siam tre piccoli porcellin (live)
- il 24 novembre, Manuel Agnelli viene premiato al M.E.I. di Faenza per il Tora! Tora!! Festival di cui è ideatore e organizzatore
- il 28 novembre, Manuel Agnelli riceve l'Italian Music Awards in qualità di miglior produttore italiano
- Nel 2002:
-
- Il 5 aprile esce l'LP Quello che non c'è
- tra il 10-15 aprile 2002, gli Afterhours realizzano un mini-tour in co-headlining con il gruppo statunitense dei Mercury Rev capitanato da Jonathan Donahue
- ricevono l'Italian Music Awards per miglior testo italiano riferito alla canzone Quello che non c'è
- Nel 2004:
-
- Tra gennaio e febbraio gli Afterhours realizzano un mini-tour con i Twilight Singers di Greg Dulli
- Manuel Agnelli ricopre il ruolo di tastierista per il tour dei Twilight Singers in USA e in Europa
- Il 19 luglio, a Villa Arconati, gli Afterhours condividono il palco con Songs with other strangers, un progetto in cui collaborano: John Parish (PJ Harvey), Hugo Race (ex Bad Seeds), Cesare Basile, Marta Collica, Roberta Castoldi e Giorgia Poli (ex Scisma)
- 3 settembre 2004 - esce l'EP Gioia e rivoluzione
- Nel 2005:
-
- il 15 aprile esce l'LP Ballate per piccole iene
- l'11 settembre gli Afterhours chiudono il tour di Ballate per piccole iene ospitando sul palco del Villaggio Globale a Roma The Gutter Twins, il progetto che vede protagonista i musicisti statunitensi Greg Dulli e Mark Lanegan
- Ballate per piccole iene riceve il PIM come miglior album indipendente italiano
[modifica] Bibliografia
- Gianluca Testani (curatore). Enciclopedia del Rock Italiano. Arcana Editrice, 2007; alla voce Afterhours, pagg. 27-29
- Manuel Agnelli. Il meraviglioso tubetto. A.Mondadori, 2000. ISBN 88-04-48116-1
- Simona Orlando. Ballate di male e miele. Arcana, 2006. ISBN 88-7966-40-77
- Federico Guglielmi. Voci d'autore. La canzone italiana si racconta. Arcana, 2006. ISBN 8879664166.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni degli Afterhours
- Wikimedia Commons contiene file multimediali sugli Afterhours
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- Myspace ufficiale
- Intervista ad Enrico Gabrielli (Afterhours, Mariposa, Morgan) di Rocco D'Ammaro
- Recensione concerto@ Festa dell'Unità, Roma]
- Sito Non Ufficiale