Łiga Vèneta
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Łiga Vèneta è un movimento federalista e autonomista, fondato nel 1978 in Veneto da Franco Rocchetta, che combina Venetismo e federalismo fiscale. Fu il primo movimento del genere, essendo nato sei anni prima della Lega Lombarda, inizialmente denominata "Lega Autonomista Lombarda". Esiste, attualmente, come sezione "nazionale" della Lega Nord, guidata da Umberto Bossi.
[modifica] Storia
La Łiga Veneta fu costituita ufficialmente il 16 Gennaio 1980 a Padova, presso lo studio del notaio Todeschini, da 14 Soci Fondatori. A questi vanno equiparati, agli effetti legali, altri 7 Soci Fondatori "cooptati"con atto successivo.
Nelle elezioni politiche del 1983 il partito elesse un deputato (Achille Tramarin) e un senatore (Graziano Girardi). Nel 1989 Franco Rocchetta e sua moglie Marilena Marin (segretario nazionale dal 1984 al 1995) formarono un’alleanza con la Lega Lombarda per le elezioni europee.
Nell'autunno del 1989 la Łiga Veneta fu uno dei movimenti fondatori della Lega Nord costituita con atto notarile a Bergamo. Primo presidente federale fu Marilena Marin. In seguito al primo congresso federale di Pieve Emanuele, febbraio 1991, Franco Rocchetta diventò presidente federale del nuovo movimento.
Nel luglio del 1994 Rocchetta e Marin ruppero con Umberto Bossi. Stefano Stefani fu eletto presidente federale della Lega Nord, mentre Fabrizio Comencini diventò segretario nazionale della Łiga Veneta.
Nel 1996, quando la Lega Nord raggiunse il suo massimo storico elettorale (10,1%), la Łiga Veneta si confermò la sezione nazionale più forte con il 29,7% dei voti. Nonostante gli ottimi risultati, le incomprensioni tra Umberto Bossi e Fabrizio Comencini (il quale contestava il disequilibrio tra lombardi e veneti nel movimento, e reclamava un posto nella giunta regionale di Giancarlo Galan) portarono quest’ultimo a fondare un nuovo partito, la Liga Repubblica Veneta (successivamente Veneti d’Europa). Giampaolo Gobbo fu eletto nuovo segretario nazionale. Nel 2001 dalla fusione dei precedenti movimenti Liga Repubblica Veneta - Veneti d'Europa nascerà il movimento Liga Veneta Repubblica.
Alle elezioni regionali del 2000, dopo i deludenti risultati elettorali del 1999, il partito ricevette il 12% delle preferenze, ottenendo 7 consiglieri, tra cui il Presidente del Consiglio Enrico Cavaliere e due assessori Marino Finozzi ed Ermanno Serrajotto; i Veneti d’Europa raggiunsero il 2,5% e il Fronte Marco Polo l’1,2%.
Nel 2002, dopo un deludente risultato alle elezioni politiche (minimo storico: 10,2%), Luca Zaia vinse le elezioni provinciali di Treviso senza l’appoggio di Forza Italia e Alleanza Nazionale. Anche Manuela Dal Lago fu riconfermata alla guida della Provincia di Vicenza.
Nel 2005 la Łiga Veneta-Lega Nord raggiunse il 14,7% dei voti —nonostante la concorrenza di Progetto Nordest (5,6%) e Liga Fronte Veneto (1,2%)— portando Marino Finozzi alla presidenza del Consiglio Regionale, Luca Zaia alla vice-presidenza della Regione e Flavio Tosi all’assessorato della Sanità.
Nel maggio 2007, Tosi, canidato di tutta la CdL, viene eletto sindaco di Verona al primo turno con il 60,7% dei consensi, strappandolo il comune al centro-sinistra. La Liga Veneta e la lista "Tosi sindaco" ottengono congiuntamente il 28,2% dei voti.
[modifica] Organismi dirigenti
- Segretario nazionale:
- Achille Tramarin (1979-84)
- Marilena Marin (1984-95)
- Fabrizio Comencini (1995-98)
- Giampaolo Gobbo (1998-...)
- Presidente nazionale:
- Franco Rocchetta (1979-94)
- Giampaolo Gobbo (1994-98)
- Gianpaolo Dozzo (1998-2001)
- Manuela Dal Lago (2001-...)
