Zoroastro
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Zoroastro, forma greca (Ζωροάστρης, Zōroastrēs) di Zarathustra (avestico Zarathuštra; pārsi زرتشت, Zartosht), nacque a Bactra, oggi Balkh (città dell'antica Persia). Visse nel VII-VI secolo a.C. e fu un profeta persiano fondatore dello Zoroastrismo. Si ritiene appartenesse ad una famiglia di cavalieri chiamati Spitama.
[modifica] La religione mazdeista
Lo zoroastrismo fu la religione nazionale persiana dal periodo achemenide a quello sasanide, tra il 630 a.C. ed il 750. Persiste ancora oggi, seppur molto ridotta per importanza, essendo stata soppiantata dall'islamismo.
Secondo le narrazioni che hanno riguardato questa importante figura filosofica, il giovane Zoroastro, figlio del sacerdote Porushaspa, dovendo seguire le orme del padre, iniziò a celebrare i rituali religiosi professati dalla sua tribù, consistenti, per mancanza di un luogo sacro, in canti di lode e sacrifici all' aperto. All' età di vent'anni, non soddisfatto di quella vita spirituale, si ritirò nel deserto a meditare e venne - in pieno stato di estasi - colto da visioni durante le quali gli apparve il signore della saggezza, lo Ahura Mazda (Ohrmazd in pahlavi), principe del bene, che gli dette l'ordine di combattere contro il principe del male, Ahriman.
L'elemento essenziale del dualismo di Zarathustra è la distinzione fra bene e male, una distinzione che non riguarda solo gli uomini, ma il mondo intero. Se all'umano si contrappone l'inumano, allo spirito saggio si contrappone quello malvagio e alla veracità si contrappone la menzogna. Il mondo è inteso come diviso fra coppie di antagonisti. Zarathustra concepisce una sola divinità onnipotente e creatrice, Ahura Mazda; ma la concezione monoteistica non è certa, visto che è affiancata da una dottrina dualistica, che contrappone i due spiriti del bene e del male, fin dall'inizio del mondo e in perenne antitesi tra loro, influenzando l'agire umano.
Nyberg[1] e Zaehner[2] hanno sostenuto che la divinità chiamata Zurvan fosse esistita in periodo pre-zoroastriano e che alcuni elementi di questo culto fossero incorporati nello stesso Mazdeismo. Zoroastro infatti affermò che Ohrmazd e Ahriman sarebbero derivati da Zurvan, il tempo assoluto, anche se resta una strutturale differenza fra lo Zurvanismo - non qualificabile come "dualista", in quanto propugnatore di una sostanziale sintesi fra forze "caotiche" e "cosmetiche" - e l'accentuato dualismo del Mazdeismo.
Le nostre conoscenze su Zoroastro ci provengono dall'Avesta, ma alcune informazioni sono contenute nel capolavoro epico-poetico del poeta iraniano Firdowsi, lo Shāhnameh(شاه نامه).
Zoroastro è il protagonista del celebre libro Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche.
[modifica] Note
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