We Were Soldiers - Fino all'ultimo uomo
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We Were Soldiers – Fino all’Ultimo Uomo | |
Titolo originale: | We Were Soldiers |
Paese: | USA |
Anno: | 2002 |
Durata: | 138' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | guerra |
Regia: | Randall Wallace |
Sceneggiatura: | Randall Wallace |
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Fotografia: | Dean Semler |
Montaggio: | William Hoy |
Effetti speciali: | Stan Blackwell |
Musiche: | Nick Glennie-Smith |
Scenografia: | Kevin Kavanaugh |
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We Were Soldiers - Fino all'Ultimo Uomo è un film di guerra del 2002 che parla della Battaglia di Ia Drang tra le forze americane e l'esercito popolare vietnamita. Il film è stato diretto da Randall Wallance e Mel Gibson. È basato sul libro We Were Soldiers Once ... And Young del Tenente Generale Hal G. Moore, non più in servizio, e del reporter Joseph L. Galloway; tutti e due hanno preso parte alla battaglia.
Indice |
[modifica] Trama
Il comandante del 1° Battaglione del 7° Reggimento Cavalleria, 1ª Divisione Cavalleria (Aeromobile), Hal G. Moore (Mel Gibson), è un comandante NATO che con le sue truppe combatterà la sua prima battaglia in Vietnam. Il film spiega e mostra come prima addestra i suoi uomini e poi come li guida nella valle del fiume in secca Ia Drang.
Il film parla anche del lavoro consistente nel portare i telegrammi dei caduti alle famiglie, che svolge sua moglie Julie (Madeleine Stowe) assieme a un'amica, a Fort Benning, dove si sono trasferiti gli ufficiali con le propie famiglie. Prima di partire per il Vietnam Moore fa un discorso molto commovente al suo battaglione:
"Non posso garantirvi che vi porterò tutti vivi a casa, ma una cosa vi giuro: io sarò il primo a scendere sul campo di battaglia e sarò l'ultimo ad abbandonarlo. Non mi lascerò nessuno di voi alle spalle. Vivi o morti vi giuro, tornerete tutti a casa. Che Dio mi aiuti."
La notte prima di partire per il Vietnam, è celebrata una festa per gli ufficiali che sono stati assegnati al suo battaglione. In quel momento Moore scopre da un suo superiore che la sua unità sarebbe stata rinominata 1° Battaglione del 7° Reggimento Cavalleria: lo stesso del Generale George Armstrong Custer (che era stato massacrato a Little Bighorn). Poiché il presidente Lyndon B. Johnson non aveva dichiarato lo stato d'emergenza nazionale, il battaglione di Moore sarebbe stato privato dei suoi soldati più anziani e meglio addestrati, circa il 25% del suo organico.
Il film passa dunque alla battaglia, e mostra con molta cura anche le forze Vietnamite e il loro capo, che da dentro un bunker in una montagna, dà gli ordini e coordina i movimenti della sua divisione. La fine della battaglia, durata tre giorni, sembrerebbe far capire che gli Stati Uniti avrebbero vinto la battaglia, ma non fu cosi. Il film dà anche molta importanza alla scena finale della battaglia, dove Moore è l'ultimo che stacca i piedi da terra, una volta assicurato che tutti i suoi uomini vivi e morti fossero sugli elicotteri.
[modifica] Voci correlate
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[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda su We Were Soldiers - Fino all'ultimo uomo dell'Internet Movie Database
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