Vincenzo Florio (traghetto)

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Voce principale: Tirrenia di Navigazione.

Vincenzo Florio
Vincenzo Florio a Palermo
Descrizione generale

Tipo	Traghetto
Classe
Numero unità	{{{numero_unità}}}
Costruttori	Cantieri Navali Ferrari
Cantiere	La Spezia
Matricola
Ordine
Impostazione
Varo	ottobre 1999
Completamento
Entrata in servizio	4 ottobre 1999
Proprietario	Tirrenia di Navigazione S.p.A.
Radiazione
Destino finale
Caratteristiche generali
Dislocamento	t
Stazza lorda	30.757 t
Lunghezza	180,30 m
Larghezza	26,80 m
Altezza	m
Pescaggio	6,80 m
Profondità operativa	m
Ponte di volo
Propulsione	2 motori Wärtsilä 12V46C diesel 25.200 kW
Velocità	23 nodi
Autonomia
Capacità di carico	625 auto o 2.000 m.l.carico merci
Numero di cabine	{{{numero_di_cabine}}}
Equipaggio
Passeggeri	1470
Equipaggiamento
Sensori di bordo
Sistemi difensivi
Armamento
Corazzatura
Mezzi aerei
Note
Motto
Soprannome
Porto di immatricolazione Napoli

La nave traghetto Vincenzo Florio, in servizio per Tirrenia di Navigazione S.p.A., opera prevalentemente sulle tratte da e per la Sicilia.

La nave fa parte di due unità gemelle (l'altra è Raffaele Rubattino), tutte e due costruite dalla Cantieri Navali Ferrari per la Tirrenia.

La V. Florio fa parte di una nuova generazione di traghetti, con nuovi standard di vita di bordo, e con una capacità di carico merci elevata pari a 2000 metri lineari che corrisponde a circa 140 semirimorchi.Le caratteristiche della nave sono state appositamente studiate per il tipo di linea che svolge. Infatti la rotta Napoli-Palermo non ha un elevato traffico passeggeri ma un forte movimento di merci. La nave dispone di reception, due bar, ristorante self service, ristorante a la carte, negozio, sala giochi, 195 poltrone reclinabili e 298 cabine di prima classe divise doppie o quadruple interne o esterne.

[modifica] Incidenti

Il 18 dicembre del 2004 la nave partita alle ore 21:00 da Palermo e diretta a Napoli con 471 passeggeri sarebbe dovuta arrivare a destinazione il giorno seguente alle ore 7:00. Alle 23 un avaria all'impianto elettrico provocò lo spegnimento dei motori. L'imbarcazione priva dei motori e quindi dei sofisticati stabilizzatori andò così in balia di un mare forza 8. I bruschi movimenti del traghetto comportarono un violento urto tra due automezzi parcheggiati nel garage che provocarono un incendio. Il sistema antincendio riversò all’interno della stiva tonnellate d’acqua marina che spensero l’incendio ma inclinarono l’imbarcazione di 20 gradi. L’ equipaggio riusci a far ripartire i motori in modo tale da poter rientrare a Palermo dove giunse alle 8:00 di mattina.Tutti i 471 passeggeri sbarcarono tramite le scalette dei vigili del fuoco, non riuscendo a causa dell'inclinazione ad aprire i portelloni. Dopo questo incidente la Tirrenia decise di mettere su tutte le navi della flotta dei grossi gruppi elettroggeni.