Vermiculite
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vermiculite | |
---|---|
Classificazione Strunz | VIII/H.21-10 |
Formula chimica | (Mg,Fe++,Al)3(Al,Si)4O10(OH)2·4(H2O) |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico |
Sistema cristallino | monoclino |
Classe di simmetria | prismatica |
Parametri di cella | a = 5.26, b = 9.23, c = 14.97 |
Gruppo puntuale | 2/m |
Gruppo spaziale | C 2/m |
Proprietà fisiche | |
Densità | 2,3-2,7 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 1,5 |
Sfaldatura | perfetta secondo {001} |
Frattura | |
Colore | giallo-bruno, verde-bruno |
Lucentezza | madreperlacea o grassa |
Opacità | traslucida |
Striscio | verdastra |
Diffusione | assai rara |
|
La vermiculite è un minerale, fillosilicato di magnesio, ferro trivalente e alluminio, con ossidrili e acqua.
Il nome deriva dal latino vermiculus = piccolo verme, per la forma che assume quando, riscaldata, si allunga di molto.
Indice |
[modifica] Abito cristallino
Minutissime scaglie o cristalli lamellari. La struttura cristallina reticolare è caratterizzata, come per la montmorillonite, dalla sovrapposizione, secondo l'asse c, di foglietti pirofillitici fra i quali sono intercalati strati di molecole d'acqua, coordinate dallo ione magnesio.
[modifica] Origine e giacitura
È un prodotto secondario derivante dall'alterazione idrotermale della mica, sulla quale è spesso pseudomorfa. In paragenesi con apatite, corindone, serpentino, talco e clorite, si trova talora nella zona di contatto fra rocce intrusive acide e rocce basiche o ultrabasiche, come ad esempio la pirossenite, la peridotite e la dunite. In minutissime scaglie compare anche in molti depositi argillosi, dei quali rappresenta il costituente principale. La vermiculite che deriva da materiali micacei è relativamente rara nei sedimenti marini, dal momento che il potassio dell'acqua di mare la contrae facilmente; invece, la vermiculite presente nei sedimenti marini deriva da precursori non micacei, quali un materiale vulcanico, la clorite e l'orneblenda. Sono state infine trovate lamine di vermiculite, generalmente con poco ferro, associate a carbonatiti e in certi calcari metamorfosati.
[modifica] Forma in cui si presenta in natura
Si presenta in piccole scaglie o cristalli lamellari pieghevoli a contorno pseudoesagonale.
[modifica] Caratteri fisico-chimici
Le lamine di vermiculite, riscaldate rapidamente ad una temperatura aggirantesi sui 300°C, perdono acqua, che si trasforma in vapore, e si sfogliano, espandendosi (anche 25 volte il volume originario) in direzione perpendicolare ai piani di sfaldatura ed assumendo forme contorte di aspetto vermiculare e dando una luminosità giallo-dorata.
[modifica] Località di ritrovamento
Importanti depositi si trovano a Libby, nel Montana; a Macon, nella Carolina del Nord; in Pennsylvania e nel Colorado. Si trova anche a Palabora, nel Sudafrica; in Argentina e in Canada.
In Italia la si rinviene nelle cave di magnesite presso San Pietro in Campo, nell'Isola d'Elba.
[modifica] Utilizzazioni
È un minerale di notevole importanza industriale; sottoposta a parziale cottura, dà un prodotto molto leggero, utilizzato da solo o mescolato a sostanze cementizie nell'edilizia, come isolante termico ed acustico. Trova impiego anche nell'industria della plastica, dei colori, cartaria e agraria.
[modifica] Varietà
La cosiddetta protovermiculite ha composizione chimica e caratteristiche fisiche molto simili a quelle della vermiculite. Altri minerali con strette analogie sono la jefferisite, l'hallite e la ghassoulite. La corrensite è una vermiculite-clorite, cioè un minerale con un reticolo cristallino formato da strati cloritici alternati a strati vermiculitici.