Vela (sistema di propulsione)
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La vela è una superficie di tela o di sottile ma robusto materiale sintetico, di forma tale che utilizzando la forza del vento genera propulsione. Il suo funzionamento si basa sull'interazione fra il vento (e la sua direzione) e uno o più elementi fissi o mobili presenti sul mezzo di trasporto che fa uso di tale sistema di propulsione.
La vela, applicata alle imbarcazioni, costituisce uno dei più antichi sistemi di propulsione noti ed utilizzati dall'uomo (si hanno indicazioni di imbarcazioni a vela risalenti a circa 6000 a.C.). In tempi più recenti l'uso della vela si è esteso, soprattutto con fini sportivi, anche ad altre tipologie di mezzi e sistemi di trasporto, fra cui aeromobili (deltaplano, aliante, parapendio), slitte e sci, surf, quadricicli, barche a vela.
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[modifica] Funzionamento della vela
Una vela è una superficie intesa a generare spinta quando su essa agisce il vento. Il principio di funzionamento è identico a quello di un'ala orientata verticalmente.
Nelle imbarcazioni a vela una chiglia o una deriva vengono usate per contrastare la componente laterale di questa spinta, al fine di sfruttarne solo la componente propulsiva atta a produrre il movimento in avanti della barca. In questo modo l'imbarcazione è in grado di raggiungere velocità pari anche a 2-3 volte quella del vento.
La forma della vela influenza la spinta; variazione nella forma della vela possono essere ottenute agendo sulle manovre di un'imbarcazione e vengono indicate con gli aggettivi magro e grasso, indicando nell'ordine una vela con minore o maggiore portanza.
La componente laterale del moto che una barca a vela presenta quando avanza grazie alla pressione del vento sulle vele, è denominata scarroccio (da distinguere dalla deriva dovuta invece alla corrente) ovvero uno scostamento della prua dalla rotta, scostamento che comporta un angolo di incidenza positivo sulla superficie di deriva che produce a sua volta una forza opposta alla componente laterale della spinta delle vele.
[modifica] Tipi di vela
Le vele possono essere classificate dalla loro forma:
- le vele quadre, adatte alle andature portanti ma non idonee per risalire il vento, hanno una forma quadrata o a trapezio isoscele. Queste vele sono caratteristiche dei grandi velieri e prendono il nome dal pennone al quale sono issate.
- le vele auriche hanno una forma trapezoidale e si stendono a poppa degli alberi, mantenute tese nella parte superiore da un pennone detto picco e nella parte inferiore da una trave detta boma.
- le vele latine mantengono la forma triangolare dei velieri romani e sono mantenute tese da un'antenna che viene diagonalmente issata sull'albero.
- i fiocchi sono un altro tipo di vela triangolare. I fiocchi vengono issati a prua sul bompresso, sugli stragli e sulle draglie di prua. Su un veliero possono essere issati fino a quattro fiocchi di prua.
- le vele di straglio sono anch'esse di forma triangolare e vengono issate tra un albero e l'altro, scorrendo sugli stragli.
L'attività velica contemporanea si basa quasi esclusivamente su vele di forma triangolare: la randa derivata dalla randa bermudiana e il fiocco costituiscono infatti i due principali e fondamentali tipi di vela utilizzati nello sport velico contemporaneo. Esistono però diversi altri tipi di vela, adatti a diverse condizioni di vento e di navigazione, tra i quali, alcuni dei principali sono:
[modifica] Parti della vela
Il bordo inferiore di una vela triangolare è chiamato base o piede della vela, mentre il vertice superiore è noto come angolo di penna. La drizza è un cavo metallico o una cima che viene fissato alla penna e serve ad issare la vela. I due angoli inferiori della vela, alle estremità della base, vengono detti angolo di mura e angolo di scotta. L'angolo di mura è ancorato ad un punto fisso della barca, mentre l'angolo di scotta è mobile.
Il lato della vela che va dall'angolo di penna all'angolo di mura viene chiamato inferitura o caduta prodiera, mentre il lato che va dall'angolo di penna all'angolo di scotta è chiamato balumina o caduta poppiera.
La forma delle vele è raramente un triangolo perfetto; nella randa moderna i costruttori di vele aggiungono un arco (detto allunamento) che si estende oltre l'ipotetica linea retta della balumina, al fine di aumentare la superficie della vela in alto dove la pressione del vento è maggiore.
[modifica] Voci correlate
- Ala (aeronautica)
- Aquilonismo
- Armo (vela)
- Effetto_Venturi (dinamica della vela)
- Ferzo
- Portanza (dinamica della vela)
- Tavola a vela
- Teorema di Bernulli (dinamica della vela)
- Vela (sport)
- Volo a vela
Vele
Vela aurica | Controranda | Extra | Fiocco | Genoa | Gennaker | Latina | Vela quadra | Vela al quarto | Randa | Spinnaker | Vela di straglio | Tempestina | Vela al terzo
Parti e materiali della velatura
Bugna | Dacron | Base | Testa | Kevlar | Ralinga | Inferitura | Allunamento | Mura
Alberi
Albero | Boma | Bompresso | Mezzanella | Albero di fortuna | Albero di maestra | Albero di mezzana | Pennone | Picco | Tangone | Testa d'albero | Albero di trinchetto
Elementi dell'attrezzatura
Amantiglio | Arridatoio | Bozzello | Drizza | Galloccia | Golfare | Cunningham | Caricabasso | Strallo di prora | Trozza | Braccio | Manovre di vela quadra | Griselle | Grillo | Manovre fisse | Paterazzo | Scotta | Sartie | Sartie volanti | Strallo | Ritenuta | Trapezio | Vang
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